Rifiuti, multa da 1,5 milioni per il Comune di Gaeta

Una multa da 1,5 milioni circa è stata comminata al comune di Gaeta dalla polizia provinciale di Latina. Una sanzione pesantissima per le casse dell’amministrazione dovuta per una irregolarità nella raccolta e smaltimento dei rifiuti relativa al 2009. Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente dell’attuale giunta comune puntando il dito contro la precedente. Le irregolarità starebbero nella documentazione con la quale i rifiuti arrivavano a discarica.
Nel verbale si legge: «Il trasporto dei rifiuti solidi urbani raccolti nel Comune di Gaeta dalla ditta incaricata veniva effettuato con mezzi accompagnati da una bolla di accompagnamento redatta su carta intestata del Comune di Gaeta. Gli stessi rifiuti venivano poi conferiti all’impianto di smaltimento non con lo stesso mezzo che aveva effettuato la raccolta, praticando così una forma di trasferimento dei rifiuti stessi, la quale per legge necessita di un formulario di identificazione».
Insomma, dai camion compattatori, i rifiuti arrivavano in discarica con i bilici, grossi camion con i quali si risparmiavano viaggi, ma che arrivavano a destinazione con una documentazione che non comprendeva la tipologia di rifiuti che trasportava così come previsto in caso di trasferenza. Un problema che sarebbe nato in quel periodo a causa della chiusura dell’isola ecologica di via Lungomare Caboto perché ritenuta inagibile e, quindi, ha affidato ad una ditta il servizio suppletivo per il trasporto in discarica.
«Una decisione della precedente amministrazione – spiega l’assessore Alessandro Vona – che è costata 700.000 euro alla popolazione di Gaeta, cui si aggiunge l’oltre milione e mezzo di euro di multa per non aver controllato gli adempimenti della Ditta. Soldi, i 700 mila euro, che potevano essere risparmiati effettuando lavori all’isola ecologica per permetterne la riapertura così come abbiamo fatto noi, in due mesi, non appena ci siamo insediati».
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