Omicidio Vaccaro/Arrestato Paolo Peruzzi, incastrato dalle intercettazioni telefoniche

07/02/2014 di
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E’ stato catturato dalla polizia Paolo Peruzzi, fuggito dopo la condanna per l’omicidio di Matteo Vaccaro. Gli investigatori della Squadra Mobile di Latina lo hanno trovato ad Ardea. Il ragazzo era evaso dagli arresti domiciliari alla fine di luglio 2013.

Tutti pensavano che fosse all’estero, in Romania o addirittura in America Latina. E invece si nascondeva a pochi chilometri da Latina, esattamente in una villetta in viale Colle Romito ad Ardea. La polizia ha individuato il nascondiglio e Peruzzi si è consegnato senza opporre resistenza.

IL NASCONDIGLIO. Peruzzi si nascondeva in un villino di un residence di Ardea, che era stato preso in affitto il 13 dicembre scorso: qui Peruzzi, 25 anni, ha trascorso gli ultimi mesi della sua latitanza dopo la fuga dai domiciliari avvenuta il 29 luglio del 2013. Peruzzi stava scontando una condanna a 16 anni di carcere per l’omicidio di Matteo Vaccaro.

Gli investigatori della Squadra mobile di Latina, diretti da Tommaso Niglio, lo hanno rintracciato nella notte grazie ad un accurato lavoro di intercettazioni e pedinamenti. Ad incastrare Peruzzi, al quale erano stati concessi i domiciliari per incompatibilità con il carcere, è stata l’analisi dei tabulati telefonici che ha fatto emergere un collegamento con un’agenzia che affittava villini nella zona di Ardea.

L’appartamento era stato affittato da una persona di Latina, al di fuori dell’ambiente familiare di Peruzzi. Ma il latitante, in questi sette mesi, hanno stabilito gli inquirenti, è stato assistito e aiutato dai suoi familiari. Quando gli investigatori hanno fatto irruzione nel villino il 25enne si è consegnato senza opporre resistenza, ma ha rifiutato di fornire agli investigatori dettagli sui luoghi in cui aveva trascorso i primi mesi di latitanza. Il sospetto è che il ragazzo, che usava tre diversi cellulari e sei schede telefoniche tutte intestate a cittadini stranieri, si sia spostato spesso. Durante il periodo trascorso nel villino di Ardea usciva di rado, accendeva poco la luce in casa per non essere notato ma aveva portato con sè i suoi due cani. Quando gli investigatori lo hanno arrestato Peruzzi ha pronunciato solo queste parole: «Da qualche giorno sentivo che stava per succedermi qualcosa». Paolo Peruzzi faceva parte del gruppo che la sera del 31 gennaio 2011 organizzò la spedizione punitiva ai danni dei fratelli Vaccaro, seguita a una lite di qualche giorno prima. Per il delitto di Matteo Vaccaro sono stati condannati in sei, con pene che vanno dai 15 anni ai 24 anni di carcere.

INDAGINE COMPLESSA. «Sono particolarmente orgogliosa dell’evoluzione di questa ricerca. Si è trattato di un reato grave, un omicidio che aveva sconvolto tutta la cittadinanza. E l’evasione di Peruzzi aveva scosso i familiari della vittima. Il risultato c’è stato ed è stato frutto di un’attività tecnica sofisticata, di un grande sforzo da parte delle forze dell’ordine e della determinazione del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta Giuseppe Miliano». È quanto ha dichiarato il procuratore aggiunto di Latina Nunzia D’Elia intervenendo questa mattina alla conferenza stampa convocata in Questura per illustrare i risultati dell’operazione che ha portato all’arresto di Paolo Peruzzi, 25enne, condannato per l’omicidio di Matteo Vaccaro e poi evaso dai domiciliari sette mesi fa.

«All’indomani dell’evasione di Peruzzi – ha aggiunto il sostituto procuratore di Latina Miliano – era importante mantenere il controllo della situazione. Lavorando di concerto con la squadra mobile abbiamo utilizzato tecniche sofisticate e siamo riusciti ad individuare il rifugio in cui Peruzzi si era nascosto negli ultimi mesi». «C’è stato un importante gioco di squadra con la magistratura – ha aggiunto il dirigente della squadra mobile di Latina Tommaso Niglio – È stato un lavoro frenetico portato avanti in pochissimo tempo». «Questo arresto è un risultato importante, non solo sul piano giudiziario ma anche su quello della sicurezza. La conclusione della complessa investigazione offre la chiara percezione che chi sbaglia paga», ha aggiunto il Questore di Latina Alberto Intini.

Peruzzi, dopo la sentenza di primo grado con la quale fu condannato a 16 anni, fuggì il 29 luglio 2013 mentre era agli arresti domiciliari. Lasciò una lettera in cui si dichiarava innocente. Ora la polizia sta ricostruendo la sua fuga e gli eventuali appoggi ricevuti durante la latitanza.

  1. aaaahahahahh….. che goduria!!!!
    vai, vai pure al gabbio, vai…. pane e acqua a volontà….

  2. E c’hanno messo 7 mesi per trovà sto …..!!?
    Ma se lo sapevano tutti che all’inizio stava dai parenti a Sezze.. e l’hanno pure visto andare a comprare i fiori per la fidanzata.
    Bha….

  3. un applauso a chi ha coordinato le indagini e che lo ha trovato solo ora dopo 7 mesi…efficienza alle stelle!!!

  4. Io ricordo una ragazza che minacciava querele quando su questo portale c’era chi diceva che seguendo i familiari si sarebbe arrivati al ragazzo !!!!
    Ecco adesso leggi l’articolo e cosa si evince,il ragazzo e’ stato assistito dai suoi familiari,aveva i suoi cani in giardino ecc. ecc. e chiudiamola qua ,queste sono disgrazie a 360 gradi e io non mi sento di fare il professore .

  5. Una cosa è certa il Signor Vaccaro Valerio come Peruzzi e D’Antonio nascondono le verità lasciando in carcere innocenti. E finiamola con la parola Omicidio, hanno e vogliono nascondere le verità sono 3 anni che si usa vittimismo.

  6. Fabio: puoi chiamarlo come vuoi e può esserci tutto quello che vuoi sotto, colpe, falsità etc…ma intanto un ragazzo è morto e non mi pare poco

  7. con tutto il rispetto per un ragazzo morto e per la sua famiglia,io credo che quando si va’ ad un appuntamento per discutere,con una pistola finta in tasca,si debba mettere anche in conto di poter essere sparati.
    non dico che Matteo Vaccaro che la sia cercata, ma qualsiasi persona estranea ad ambient poco puliti, e dico completamente estranea come si vuol far passare Matteo Vaccaro, avrebbe evitato o quantomeno dopo la lite in via dei pub chiamato la polizia.
    La storia ci insegna due cose:
    1 mai sottovalutare il tuo nemico
    2 se vuoi discutere devi mettere in conto di prenderle

  8. Con tutto il rispetto per il povero Matteo
    cè gente che stà pagando senza un motivo. Colpa anche dei giornalisti che vendono bugie. Purtroppo la parlola giustizia?????? Esiste nooooooooooooooo
    sono 3 anni che veniamo presi in giro dalla verità. cosa cè dietro tutto?

  9. Diciamo anche: Falsa testimonianza citata dal pubblico ministero in sede di udienza ma che ovviamente nn è stata mai denunciata. Questo processo è una vergogna per la città di latina che nn ha fatto una vera chiarezza di come sono andati i fatti condannato 6 ragazzi facendoli passare tutti questi anni come degli essere spregevoli, senza anima senza cuore, come dei criminali e figli di nessuno come delle “bestie”. Se voleva essere un omicidio premeditato nn si sarebbero comportarti come hanno fatto purtroppo quella è stata una una situazione scivolata dalle mani visto anche in comportamento dei fratelli vaccaro! Se gestisci un pub e si presentano queste vicende (che devi tenere in conto) chiami la polizia all istante!!!! E poi tutte le cattiverie che dite sul Paolo peruzzi…siete bravi a giudicare senza conoscere la persona e forse Dovreste pensare veramente che un ragazzo di 25 anni dopo essere stata offesa la sua persona e per non bastare la sua famiglia sia cambiato qualcosa dentro di lui soprattutto un ragazzo così giovane dopo tutto ciò vorrebbe e potrebbe cambiare in meglio, ma invece no diamogli addosso e non aiutiamo a migliorare le persone ma a peggiorarle per farle davvero diventare pazze.!!!!!!!!!!!!!!!!

  10. ma allora sta sacrosanta verità perchè non la rivelate voi che sembrate saperla…. invece di scrivere se, forse, ma,.,, ditela voi se gli altri non ci arrivano…

  11. Ss007 Non scriva che Peruzzi è una povero innocente ha mentito sempre per salvare la sua faccia da tossico. Adesso vadano con molta umiltà a trovarlo (in carcere ma lontano spero) come mentono Vaccaro Valerio e d’Antonio. Dentro cè chi non deve esserci Sig. Nestore ci sono degli atti depositati che parlano chiaro della verità ma sono ciechi e sordi chi dovrebbe giudicare. Grazie anche a Panigutti ed Egidio Fea giornalisti venduti.

  12. definirli giornalisti e’ un complimento,,,,,,,, penne in affitto

  13. Dentro c’è chi nn dovrebbe esserci?! Nessuno dovrebbe esserci o almeno quei ragazzi che quella notte sono andati per aiutare l’amico disperato che li ha chiamati. E poi tre anni sono passati e cosa ci hanno fatto vedere ?! La verità ?! Non credo proprio…poi tossico?! Adesso devi dirmi chi a latina non è tossico se parli così ?! Qua il più pulito ha la rogna!!! Per quanto mi riguarda io penso solo che al giorno d’oggi visto i fatti questi ragazzi andrebbero aiutati e non sputare tanta cattiveria e parlare solo perché ti fanno la bella pagina sul giornale. I giovani e questa città la stanno rovinando le stesse persone che dovrebbero tutelare la nostra sicurezza. Che sin da piccoli sia chi proviene da una buona famiglia e sia chi proviene da una brutta famiglia, non li aiutano e li lasciano fare tutto ciò che vogliono, nn si dovrebbe arrivare a questo!!!!

  14. Non avevano detto, questi “bravi ragazzi”, di essere gli eredi della banda della Magliana (almeno a quanto letto a suo tempo sulla stampa)? Alla loro eta’, non certo di primo pelo, cosa facevano, lavoravano, studiavano? Non credo sia disonorevole timbrare un cartellino o spremere le meningi sui libri. Quando quella che deve essere una discussione di chiarimenti culmina con un omicidio la colpa, secondo me, deve attribuirsi al lassismo delle famiglie e, ancor peggio, delle istituzioni. Spero, comunque, che questi ragazzi, a maggior ragione perché’ giovanissimi, vengano aiutati a riflettere sugli errori commessi e ad avere un futuro reinserimento nella società’. La vita e’ e rimane un bene prezioso.

  15. Ss007 ci sono ragazzi sani tra i 6 e lo sono anche le loro famiglie, ma non credo Peruzzi e d’Antonio che grazie a le loro famiglie li hanno aiutati ad essere quelli che sono. Rosario leggi i giornali? Oppure non conosci bene le persone. Leggi tutti gli atti del processo (respinti dai Giudici imparziali …….) dopo vediamo chi è marcio su questo CASO ed è un CASO (Omicidio non ditelo è una parola grande). TROPPE ANOMALIE nessuna denuncia per falsa testimonianza (strano è).

  16. scusi Fabio ma allora perchè non hanno mai raccontato quel che è successo quella notte se sono ragazzi sani e non responsabili, perchè non hanno raccontato loro l”accaduto???

  17. Caro Fabio…penso stiamo parlando della stessa cosa solo che tu sei “a favore” diciamo così di una persona e io di un altra…poi mi correggo non è essere a favore di qualcuno ma conoscere le persone come sono realmente. Non sono d’accordo per quanto riguarda il tuo essere “sani” perché se tra quei 6 ragazzi qualcuno era sano si sarebbero tirati indietro e sarebbe rimasto a casa. Come vedi nn giudico n’è le famiglie di ognuno di loro e ne la loro persona se nn la conosco!

  18. …ma dico solo che massacrare una persona con cattiverie che sono state dette che si trova nella stessa posizione delle altre è al quanto esagerato. Io ripeto che le persone possono cambiare… e in meglio.

  19. Qua non si tratta di massacrare nessuno ,ma non si puo ‘ nemmeno parlare come se chi ascolta fosse di Bergamo o di Cosenza !!!!
    Qui siamo quasi tutti di Latina e i protagonisti di questa vicenda in modo diretto o indiretto li conosciamo e sappiamo come sono.
    Quindi prima di dipingere qualcuno che non esiste ricordiamocelo questo aspetto ,perché primo o poi qualcuno che ci scrive la realtà ed il vissuto di questi ragazzi lo troviamo e cosi poi scattano le risse verbali e familiari e congiunti ci restano male davvero .
    Sai qual’ e’ l’aspetto positivo per questi ragazzi,che tra conteggi ,premi ed indulti vari tra dieci anni staranno tutti fuori e potranno fidarsi una vita perché ancora giovanissimi ….a patto che durante questi anni crescano,come e’ stato per altri prima di loro ….il resto sono chiacchiere,se non ti fai 10 anni per concorso e 20 per omicidio ,in carcere quando ci si vai !!!!! MAI !!!!!

  20. Io non ho letto le carte del processo ,ma a conti fatti si parla di due fratelli da una parte e almeno cinque persone dall’altra !!!!
    C’e ‘ scappato il morto e chi e’ morto sembra non avesse armi in grado di offendere !!!!
    Ci sono testimoni che non ho mai capito che tipo di testimonianze hanno rilasciato ,così come ci sono vere zone d’ombra.
    La mia verità sai qual’e ‘ che io quando avevo la loro eta ogni tanto le botte le davi e ogni tanto le prendevo ,e così e’ stato per molti.
    Non abbiamo mai pensato di trovare delle armi,poteva scapparci una bottigliata in un locale qualche ,tutto qua.
    Questa disgrazia ha segnato profondamente la comunità perché e ‘ assurda per come nasce in un contesto sociale deviato,leggero e in cui questi ragazzi quasi non si sono resi conto di quello che potesse succedere anche se poi erano consapevoli (vedi guanti ) che qualcosa potesse complicarsi.
    Piu di qualcuno aveva gia avuto i suoi primi guai con la legge e tutti erano noti alle forze dell’ordine.
    I fratelli erano due ,gia il numero non crea vincoli associativi ….non pensi ad un contesto particolare,piu o meno studenti lavoratori ben inseriti nel tessuto cittadino ecc. ecc.
    E stata una disgrazia atomica ,questo e’ quello che vedo da qualsiasi angolazione la guardo questa storia.
    Tra questi ragazzi delle differenze probabilmente ci sono ,ma io non mi permetterei mai di fare discorsi perbenisti,la vera verità e’ che a Latina l’anormalità ha superato di gran lunga la normalità e questi sono i risultati .
    Riguardo alle condanne se non ribaltano il processo ,c’e ‘ poco da dire ……un omicida reo confesso e 4-5 persone tutte accusate di concorso in omicidio .

    Matteo e’ morto ,il fratello per che cosa puo essere condannato …..falsa testimonianza !!!!!
    Ma qui c’ e ‘ chi accenna addirittura che i condannati non abbiano parlato per non so quali timori e sopratutto che cosa possono aver taciuto ??????
    Io non ho queste risposte ,ma ho un amico fraterno molto noto in città che rimase coinvolto in un caso simile venti anni fa ….concorso in omicidio,assolto in primo grado con il reo confesso che era un criminale non un bambino,si e’ fatto 16 anni …..ma non ha perso tempo,si e’ diplomato e si e’ preso sei abilitazioni .
    E uscito a 33 anni dopo 9 di definitivi, certo e’ sempre un ragazzo tutto di un pezzo ma si e’ fatto una famiglia ,ha figli e lavora in un’azienda importante …..ed e’ la dimostrazione vivente che anche senza santi in paradiso si puo riuscire a cambiare le cose …..anche pagando alle volte errori che forse non ci appartengono del tutto.
    Ps. Scusate il disturbo ,ma in questi discorsi io faccio fatica ad essere sintetico.

  21. Nn si sta massacrando nessuno ?! Aa si certo nessuno apparte questo ragazzo! “Galera a vita, pane e acqua, tossico, criminale, diamogli la pena di morte, ha premeditato tutto lui, famiglia di deliquenti e chi più ne ha più ne metta” questo è tutt quello che dicono da quando è accaduto il fatto! E chi è Paolo peruzzi ?! Oh non uscissero più di casa se Certe persone stanno messe così!..Beh è davvero esagerato e prima di giudicare qualcuno in questo modo forse uno dovrebbe riflettere di più, perché nella vita non sai mai quello che può succedere! …per favore che per come lo stanno dipingendo sembra che quella sera sia uscito
    Di casa preso la pistola e l’ha ammazzato lui.

  22. GIO@ ti assicuro che i fratelli non erano da soli quella sera ( sono stati chiamati a deporre in tribunale ) sul fatto di essere armati ho i miei dubbi (mazza catene e una pistola goicattolo ( ? ). io non voglio condannare nessuno ma mi spieghi perche’ il fratello della vittima abbiamo potuto dare una versione falsa (PM).
    sono d’accordo con te che è stata una disgrazia atomica ma credimi il morto poteva starci da entrambi le parti.

  23. Io su questo non che te mi dici non posso obbiettare ,io leggo sui portali O sul giornale local alcune cose e le ricordo, posso fare una chiacchiera con un amico …..ma siamo quasi tutti ultra trentenni .
    La chiacchiera da bar e’ difficile che oggi mi venga riportata!!!
    Mi sembra assurdo che al punto in cui siamo sulla scena vi fossero altre persone e che questo fatto se reale dopo due anni non sia venuto fuori ed in maniera pubblica .
    Latina la conosciamo da questo punto di vista e’ poco chiara, nel senso che non si capisce mai bene dove finisca la realta ed inizi la fantasia popolare.
    Qui c’ e’ sempre un ‘elemento inafferrabile che aleggia su morti ,arresti e su qualsivogli tipo di inchiesta si svolga e abbracci il capoluogo.

  24. Ti ringrazio e ti dico che io intervengo poco in generale proprio perché i toni che. spesso si adoperano non mi piacciono e li reputo a prescindere inadeguati .
    Per il resto in parte sono basito e faccio questa considerazione,almeno nella fase iniziale i nomi di queste persone dovevano uscire.
    Li hanno trovati a casa a letto poche ore dopo il fatto,e’ impensabile per me credere che a caldo possano da subito tagliato fuori diverse persone .
    Poi due gruppi comunque contrapposti ,ma in questo passaggio sembrano esserne uno unico …..tutti tacciono !!!!!
    Qui mi fermo ,non ho altri elementi per argomentare e buona serata .