Latina, mamme senza casa occupano gli alloggi vuoti dell’Inps

30/01/2014 di
valentina-pappacena-latina-24ore

Mamme e famiglie disperate occupano le case di proprietà dell’Inps, vuote da diversi anni. L’iniziativa è dell’associazione Valore Donna: “Sembrerà strano – spigano i responsabili dell’associazione – ma in una città come Latina, dove il problema sfratti sta assumendo grandi proporzioni, le case non abitate e lasciate chiuse sono molte più di quanto si possa credere. Questa notte hanno trovato alloggio una vedova con 4 figli minori a carico e una donna separata anche lei con la custodia dei suoi bambini. Famiglie bisognose, dunque, che sempre più spesso si rivolgono a Valore Donna nel tentativo di trovare una soluzione a quello che, per un essere umano, è il problema principale: avere un tetto sulla testa”.

“Famiglie intere costrette a vivere in una macchina – afferma Valentina Pappacena Presidente dell’Associazione Valore Donna – senza speranza e senza un futuro da regalare ai propri figli. Molti di loro – spiega ancora Valentina Pappacena – si è rivolto più volte ai Servizi Sociali del Comune, ma senza avere risposte o peggio, in alcuni casi, ricevendo rassicurazioni rimaste tali. La situazione sta diventando insostenibile – racconta la presidente di Valore Donna – ma il Comune continua a fare orecchie da mercante. Abbiamo interessato diverse volte il sindaco e l’assessore Fanti e a Latina sono arrivate anche le telecamere delle televisioni nazionali per sottolineare l’emergenza in atto, ma nulla è cambiato. A noi non resta che fare ricorso a questi blitz notturni nel tentativo di “salvare” qualche famiglia anche se siamo assolutamente convinti che questo non sia esattamente il metodo giusto. La povertà però – aggiunge ancora la Pappacena – può essere una valida ragione per occupare un bene di primaria necessità. E questo non lo diciamo noi, ma è quanto emerge da alcune recenti sentenze della Cassazione secondo cui occupare le case popolari, non sempre, costituisce reato.

Il problema, come spiegato in diverse sentenze – sottolinea ancora il Presidente Pappacena – è che lo stato di indigenza può costituire un giustificato motivo dell’occupazione di una casa che rappresenta, per l’essere umano, un bene primario. Lo prevede anche la Costituzione, ma evidentemente il nostro sindaco oltre ad occuparsi di stadio e rotonde non ha ancora capito che per fare di Latina una bella città vivibile è necessario curare i cittadini che, ad oggi, si trovano invece allo stremo delle forze”.

L’associazione Valore Donna, nelle prossime settimane, si occuperà di organizzare altre raccolte di fondi e vestiti per dare seguito all’aiuto promesso a queste famiglie in difficoltà.

  1. bel lavoro! (per quanto possa servire…) avete la mia solidarietà e sostegno!

  2. L’ATER di Latina, di cui De Marchis fa parte, dispone dei locali della casa dello studente. Locali vuoti perchè sembra che costi meno andare in albergo.
    Invece di fare queste dimostrazioni alla “forconi”, cara Pappacena, perchè non rivolti le scrivanie dei tuoi cari Piddini?

  3. fottetevi le femmine da un altra parte cari politici e imprenditori locali , e lasciate le case a chi realmente ne ha bisogno.

  4. non c’è cosa più ingiusta delle case popolari…andate a lavora e fatevi la casa