Sequestro da due milioni di euro a Maurizio De Bellis

20/01/2014 di
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Quindici beni immobili, due auto, un conto corrente, tre libretti postali. Sono questi alcuni dei beni, per un valore complessivo di due milioni di euro, sequestrati dalla polizia di Latina a Maurizio De Bellis, 47 anni, legato agli ambienti della droga e arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Latina nell’ambito di una vasta operazione antidroga, soprannominata «Balena Bianca».

Dagli accertamenti patrimoniali eseguiti sul pregiudicato, è emerso che le disponibilità del 47enne, disoccupato e che non ha quasi mai presentato una dichiarazione dei redditi, «sono da considerarsi frutto di un accumulo illecito».

Alcuni dei beni sequestrati, riconducibili all’uomo, erano intestati alla moglie, alla madre e alle figlie.

TUTTI I BENI SEQUESTRATI (Fonte: Questura di Latina)

BENI INTESTATI A DE BELLIS:

  • una villa sita nel Comune di Latina, strada S.S. 148 Pontina;

  • un appartamento, sito nel Comune di Latina, strada Mediana;

  • un capannone/ deposito sito nel Comune di Latina, strada Mediana;

  • un’autorimessa sita nel Comune di Latina, strada S.S. 148 Pontina;

  • n. 4 Terreniseminativi distinti al catasto del Comune di Latina, avente una superficie complessiva di 26.000 mq

  • n.1 conto corrente con un saldo attivo al momento del sequestro di euro 9.838,13.

Beni intestati al coniuge:

  • un appartamento, con relativa cantina, sita in Latina, via Virgilio;.

  • autovettura marca FIAT, acquistata nel 2007 al prezzo di euro 16.070,00;

  • autovettura marca FIAT,, acquistata nel 2012 al prezzo di euro 15.200,00;

  • n. 3 libretti postali radicati presso le Poste Italiane, Ufficio di Latina, cointestati alle figlie con saldo al momento dell’accertamento pari a euro di 2.946,21, euro 3.135,53 e di euro 2,356,00.

 Beni intestati alla madre:

  • un appartamento, sito in Latina, via degli Ernici;

  • un magazzino, sito in Latina, via degli Ernici;

 Beni intestati alle figlie:

  • diritto di proprietà per 1/3 ciascuno sull’abitazione sita in Latina, via Dell’Agorà ;

  • diritto di proprietà per 1/3ciascuno sul magazzino sito in Latina, via Dell’Agorà;

  • diritto di proprietà per 1/3 ciascuno sull’autorimessa sita in Latina, S.S. 148 Pontina;

  • diritto di proprietà per 1/3 ciascuno sull’area urbana Strada di casa Selva di mq. 1957.

  1. Hai ragione Alfonso, lavorando onestamente si può ammucchiare un capitale simile.
    si si

  2. Caro Alfonso gente come te consuma solo ossigeno su questa terra !!!

  3. Antony che paroloni che sai usare dietro una tastiera con un nickname……

  4. Alfonso ma ti atteggi a mast e festtt sei uno di loro non fai paura a nessuno”””’

  5. Scusate se mi permetto, ma in italia, si giudicano le persone prima ancora delle sentenze. Io non dico che sia uno stinco di santo, ma vi è modo di provare che vi siano degli illeciti? Non mi rispondete “ha 2 milioni di euro di beni” perchè questo non prova niente. Fino a prova contraria, in questo articolo, come del resto negli altri giornali, si parla di “presunta provenienza”, quindi anche gli investigatori brancolano nel buio e come al solito, chi paga sono i contribuenti (come tutti voi, me compreso) per fare un processo che farà mangiare solo avvocati e giudici… e come al solito non ne caveranno un ragno dal buco, perchè conoscendo la legge italiana, con i se non puoi fare un processo e inoltre se parlano di “presunti” non hanno prove in mano concrete e quindi, se il Sig. Maurizio, prende un avvocato con le palle, fa cascare il castello accusatorio e chiede anche i danni allo stato… quindi oltre al danno anche la beffa per noi cittadini. Io a volte mi chiedo perchè polizia/carabinieri, quindi STATO, debba per forza di cose far figure dimmerda a sto modo. Naturalmente il discorso è da fare in generale, basta ricordare il delitto di Meredith….chi ha pagato? solo noi contribuenti, per un processo che è ancora in essere… Quindi prima di parlare, cercate di pensare :)