Pantanaccio, nuova viabilità in via Selene
Martedì mattina, alle ore 10,30, è prevista l’apertura della nuova viabilità di Via Selene, la strada che collega l’inizio di via Epitaffio con via Pantanaccio. I lavori effettuati dall’amministrazione comunale sono stati completati e rappresentano un primo tassello per un miglioramento dei servizi in favore dei residenti.
“L’apertura di via Selene con il collegamento a via Pantanaccio – afferma l’assessore all’attuazione urbanistica Giuseppe Di Rubbo – costituisce una delle opere previste dal più ampio piano di riqualificazione della zona. Tale piano, infatti, prevede la realizzazione di due ponti, uno pedonale e uno veicolare, che collegheranno via Pantanaccio con via dei Volsci e via Ezio, ricucendo così due zone adiacenti e da sempre divise dal canale. Insomma, il centro città sarà ora più vicino per i residenti di una zona in cui, vorrei sottolineare, l’amministrazione ha anche previsto la costruzione di n. 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica, già in corso di esecuzione, con relative opere di urbanizzazione. Le sistemazioni esterne, infatti, prevedono la realizzazione di un teatro all’aperto a fruizione pubblica, di spazi verdi e viabilità pedonali e carrabili. Nel progetto è previsto il rispetto di quanto previsto dalla Legge Regionale n° 6 /08 la quale si prefigge il perseguimento degli obiettivi in materia di rendimento energetico e di controllo del consumo di energia in edilizia, facendo ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, avvalendosi di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, del solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e dell’utilizzo dell’energia geotermica”.
“L’apertura di via Selene non è un semplice atto formale – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – ma un passaggio importante anche per dare risposte alle richieste dei residenti, che da tanti anni attendono le opere che ora noi stiamo realizzando, nell’ambito di un più ampio progetto che vuole riqualificare l’intera area. Questi passaggi sono stati condivisi nei mesi scorsi con i cittadini, attraverso incontri pubblici e confronti per spiegare la natura e l’iter delle opere in corso di realizzazione”.
Nella nuova strada che verrà inaugurata non c’è l’ombra di una pista ciclabile, eppure una legge nazionale, la 366 del 1998, obbliga i Comuni e/o gli enti locali a prevedere questa semplice infrastruttura ovunque venga realizzata una nuova strada. Perché a Latina questa legge non viene rispettata dai nostri amministratori?
Ma soprattutto, perché a Latina si costruisce vicino ai canali? Come é possibile vedere alzati palazzi nel giro di 2 anni senza prevedere PRIMA una piazza, una scuola, uno straccio di servizio? Che fine fanno gli oneri di urbanizzazione che i privati costruttori DOVREBBERO pagare? Non c’è uno straccio di dibattito su nulla a Latina … Tutto scivola.
ennesima inagurazione del nostro sindaco.
i fatti parlano!!!
Ennesimo favore agli zingari! Quella è zona loro. Me sa che il sindaco sta cominciando a restituire un pò di favori….elettorali.
ma è larga 2 metri !!