Bassiano, ragazzo di 22 anni precipita durante un’arrampicata

Doppio intervento nel tardo pomeriggio di oggi per il Soccorso Alpino e Speleologico Lazio, chiamato ad intervenire in provincia di Latina in soccorso di un climber precipitato mentre saliva lungo un itinerario di arrampicata sportiva e in provincia di Frosinone per rintracciare e riportare a valle un escursionista disperso sui Monti Lepini.
Nella falesia di Scoglio dell’Araguna, a Bassiano (LT) il giovane climber è precipitato procurandosi numerosi traumi e una profonda ferita lacero contusa. Si trovava lungo una via di arrampicata sportiva con alcuni amici, procedeva da capocordata, quando improvvisamente ha perso l’appiglio ed è caduto per oltre dieci metri mentre era nella parte superiore della falesia. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) è intervenuto alle ore 16.30, poco dopo l’incidente, allertato dai compagni di arrampicata del ragazzo.
Sul posto si sono portati 13 tecnici del Cnsas Lazio: hanno prestato le prime cure al ferito, che è stato successivamente calato in barella per circa 50 metri lungo la parete, fino a raggiungere i piedi della formazione rocciosa. È stato poi trasportato lungo il sentiero – mediante la tecnica della «barella portantina» – fino al raggiungere la strada sottostante distante diverse centinaia di metri, che collega Bassiano all’abbazia di Valvisciolo, fra Sermoneta, l’oasi di Ninfa e Latina Scalo. Il giovane ferito di 22 anni è stato ricoverato all’ospedale di Latina.
Un secondo intervento del Cnsas Lazio è stato sollecitato dalla questura di Frosinone, che alle 16 ha segnalato un disperso nella zona di Patrica, sul Monte Caccume, in provincia di Frosinone. Si trattava di un ragazzo del ’90, V.S., originario della Puglia, che ha perso l’orientamento dopo alcune ore di escursione solitaria nella catena dei Monti Lepini. Il giovane è stato in grado di dare l’allarme via cellulare, poi il segnale si è più volte interrotto: grazie al nuovo sistema di localizzazione ‘Sms Locator’, in dotazione al Soccorso Alpino, è stato possibile ricavare l’esatta posizione del disperso, che è stato raggiunto dalle squadre del Cnsas Lazio alle ore 19.30 in un’area boschiva a circa 830 metri di quota. Il ragazzo è stato riaccompagnato a Patrica – in buone condizioni di salute – dove aveva lasciato l’automobile.
e il costo di questi interventi chi li paga? spero che chi arrampicata sportiva abbia un assicurazione che copra le spese altrimenti va sempre tutto a carico dei contribuenti
vabbè mò non esageriamo, allora uno si chiude in casa!!!e amen.!!!
se fai sport estremi x pura adrenalina pur sapendo che metti a rischio la tua vita Xe devo pagare io? spero siano assicurati tutto qua
I membri del soccorso alpino sono volontari e non percepiscono stipendi, e da due anni nemmeno il rimborso spese per la benzina. La regione finanzia il cosa con 50.000 euro l’anno.meno del costo di un festino di batman.
Arrampico da tanti anni nella falesia di Bassiano e non ho visto mai accadere nulla di grave.
Vorrei sapere qual’ è stata la causa che ha fatto precipitare il ragazzo da 10 metri, forse inesperienza ?
@Bebbo datti fuoco essere inutile demente, mi sa che nn sei normale, io nn te le pago le medicine x la tua sindrome di demenza pero è!!!
a chi vorrebbe far pagare l’intervento del soccorso chiedo quanti morti e feriti ci sono stati sulle strade ieri? quelli si che li paghiamo noi……….
rispondo a bebbo.
Ll’arrampicata sportiva è un sport dove il fattore rischio è preso in seria considerazione e per questo sotto controllo. La probabilità di farsi male scalando è molto più bassa di quella di farsimale facendo altri sport molto più popolari, uno per tutti il calcio.
Se un calciatore si fa male, tutti a dire poverino, nessuno che dice e adesso chi le paga le spese mediche? oppure chi te lo ha fatto fare. Qnt calciatori ogni fine settimana finiscono negli ospedali per infortuni? chi paga? non so il numero ma sicuramente molti ma molti di più degli scalatori.
Vogliamo parlare di tutte le forze dell’ordine mobilitate per quegli eventi pseudo-sportivi dove 22 persone corrono all’inseguimento palla? chi paga?
vogliamo parlare delle devastazioni dei tifosi di calcio? chi paga?
si è mai sentito parlare di scalatori che prendono di assalto il centro di una città? oppure di meeting di scalatori dove le forze dell’ordine devono separare i tifosi di fazioni opposte?Mai!
ehmm vorrei tanto vedere se avresti il coraggio di dirmi ste cose in faccia! non ho insultato nessuno è un mio pensiero! te ke sei del campo scalator bisogna seguire un corso x fare questo sport oppure ci si improvvisa? so ke chi fa parapendio ha Anke un assicurazione x queste cose voi?
…scusa se ti rispondo io
L’arrampicata è regolamentata dal CAI anche se non è facilmente controllabile in quanto comporterebbe, da parte del CAI, di stipendiare gente addetta al controllo delle migliaia di falesie che abbiamo in Italia (altro che pagare un intervento di soccorso). Gli iscritti al CAI hanno un assicurazione che copre interventi di un certo livello (intervento in elicottero e roba del genere), gli altri interventi come diceva Roberto, vengono svolti da volontari….quindi non temere, non ti costano niente.
Il problema fondamentale è la mole di “esperti” che fanno di questo sport un business, che non hanno nessuna autorizzazione, ne a volte la qualifica, ad accompagnare persone meno esperte ad arrampicare.
Invece la mia operazione al menisco derivante da una partitella tra amici a calcetto, l’hai pagata anche te, anche il mignolo che mi sono rotto l’anno scorso e tutti gli altri amanti del calcetto e migliaia di altri sport.
ecco come al solito il fiorire di commenti idioti dei soliti tuttologi e commentologi dell’ultim’ora… quoto pienamente i messaggi di Vash e di Scalator.. esistono sport e attività decisamente più pericolose e i costi sono ripartiti sulla comunità. siamo in uno stato sociale d’altronde.. penso ad esempio alla bicicletta che purtroppo tanti feriti e morti fa ogni giorno. gli interventi del soccorso, poilizia, soccorso alpino e quant’altro sono giustamente pagati dalla comunità e dalle nostre tasse, come gli ospedali, le medicine per i malati e tante tante altre cose strane di cui tutti usufruiamo ogni giorno. nessuno si scandalizza sul costo dell’ambulanza quando c’è un ciclista steso a terra o sul costo dei diecimila polizziotti schierato ad un cazzo di derby. tutti diventano geni quando accade un incidente con uno sport cosiddetto estremo che non si conosce. per info questo è uno sport sicurissimo dove ti fai male il 99% delle volte per errore umano tuo o di chi ti fa sicura dal basso. ieri è successo proprio questo. chi faceva sicura si è distratto, aveva attrezzatura non autobloccante ed è successo il fatto. amici climber (come me) erano presenti e mi hanno raccontato. anyway, c’è la vita di un ragazzo in ballo, pensate a quella! commenti inutili, denigratori, offensivi su chi non da mai fastidio a nessuno, lasciateli chiusi nella vostra testa. grazie
e in che modo sarebbe regolamentata dal cai?!? fortunatamente o sfortunatamente(dipende dai punti di vista) l’arrampicata è per adesso, ancora uno sport libero e praticabile da chiunque, non è necessario nessun permesso o “patentino” che dir si voglia. fortunatamente, al contrario di molti altri sport meno “estremi”, la maggior parte di persone che si sono avvicinano e praticano questo sport lo fanno in modo molto responsabile e i pochi incidenti che accadono ne sono la prova…….
luca grazie di avermi illuminato! ma non mi dire ke devo provare pena o dispiacere se uno se lo cerca se lo cerca! in qualsiasi sport se non usi le dovute accortezze so problemi tuoi
I soldi le macchine l’abbigliamento e tutto quello che è spesa e ruota attorno al soccorso alpino se li dessero a chi il soccorso lo fà di mestiere sarebbe giá un passo avanti!
Mia opinione.