Calvani scaricato dai Forconi. Resta da solo ma va avanti

15/12/2013 di
Danilo Calvani in piazza

In piazza a Roma per «non tradire il patto con la gente», che da giorni manifesta con presidi nel Paese. Danilo Calvani, uno dei leader del coordinamento 9 dicembre, non abbandona la linea dura della mobilitazione dei Forconi e si dissocia dal coordinamento ed in particolare dalla linea di un altro dei fondatori del movimento, Mariano Ferro.

Se infatti Ferro, paventando il rischio di infiltrazioni, ha fatto retromarcia e chiesto di non aderire alla manifestazione in piazza del Popolo a Roma il 18 dicembre, Calvani non fa passi indietro e chiama tutti all’adunata. Ma la questione non è legata soltanto ai rischi sul fronte dell’ordine pubblico. Ferro e la sua area si dicono disposti a sedersi al tavolo con il governo per capire se ci sono soluzioni sul breve periodo, anche senza andare a nuove elezioni.

Per Calvani, invece, «questa classe dirigente politica deve andare via subito». Decisamente più dura, dunque, la linea sposata dal 51enne contadino di Pontinia, in provincia di Latina, che in nove mesi ha contribuito a mettere su un movimento che, da nord a sud, sta scuotendo l’Italia intera e che ora si prepara a sbarcare nella Capitale. «Mercoledì saremo in piazza – ha spiegato Calvani – . Non vogliamo nessuna trattativa. Non si può fare la lotta e contemporaneamente trattare col governo. Come avevamo stabilito andiamo avanti ad oltranza. Bisogna essere onesti con la gente. Non è giusto fare patti e accordi con chi il giorno prima diceva di voler delegittimare. Sarà una manifestazione pacifica, dopo la quale manterremo il presidio a piazzale dei Partigiani», dove da giorni ormai i manifestanti si danno il turno per sostenere la protesta. La frattura nel movimento ormai è profonda e dietro si nascondono reciproci sospetti, soprattutto tra i due leader. Ferro si augura che dietro Calvani «non ci siano parti politiche non rassicuranti».

«Credo – risponde Calvani – che Ferro ed i suoi ormai pensino già ad un partito, che probabilmente sarà Life, l’associazione “Liberi imprenditori federalisti europei”. Noi invece non abbiamo un programma politico – ha specificato il leader di Latina – la nostra è un’operazione per “togliere un tumore”. Non ci siamo espressi contro i partiti ma contro l’attuale classe dirigente, che non è adeguata. È una questione di uomini non di sigle. Per cui, nessuna trattativa e mercoledì saremo in piazza».

Questa volta, però, dovrà fare attenzione a non farsi fotografare a bordo di una Jaguar, come successo qualche giorno fa a Genova. Un episodio che ha dato vita ad un vespaio di polemiche e al quale lo stesso Calvani ha replicato spiegando che l’auto era «di un amico camionista» che gli aveva dato un passaggio.

  1. devono andà via così te ce siedi te co l’amichetti tua vero Calvà? ahahhaha

  2. Calvani for president!!!! Yes you can!!! U have a dream Calvani!!!

  3. dopo l’intervento di ieri a Domenica In, finalmente tutta Italia ha capito chi è veramente costui: l’hanno capito anche gli altri forconi, prima forse non si erano mai parlati !!