Pd: “Sul mercato annonario ritardi ingiustificati”

11/12/2013 di
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«Sul rischio di una chiusura del mercato annonario pesano la responsabilità dell’amministrazione comunale che non è riuscita a garantire la certezza dei tempi necessari per il trasferimento dell’attività malgrado i problemi di igiene e sicurezza della struttura di via Don Morosini fossero noti da tempo».

Per Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Latina, la diffida con cui la Procura chiede al Comune di provvedere allo sgombero del mercato coperto di via Don Morosini entro il 15 dicembre è l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza della macchina amministrativa.

«Giusto un anno fa – ricorda De Marchis – l’assessore Di Rubbo, rispondendo ad una nostra iniziativa, affermava che la ditta incaricata avrebbe iniziato i lavori l’8 gennaio 2013 per terminarli entro 90 giorni. Come abbiamo visto, ad oggi, i lavori non sono terminati nemmeno dopo il sequestro dei magazzini da parte dei carabinieri del Nas, avvenuto il 18 ottobre 2013 e in seguito al quale l’assessore rilanciava che la struttura sarebbe stata pronta per il mese di novembre. Oggi pende sull’amministrazione comunale e sulla testa degli esercenti del mercato annonario la spada di Damocle della diffida della Procura, costretta a sostituirsi agli amministratori del comune di Latina che hanno dimostrato di essere inadeguati a gestire il trasloco».

Il Partito democratico ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore per conoscere i motivi del ritardo nel trasferimento dell’attività in via Don Minzoni, negli spazi dell’ex Consorzio agrario.  «La conseguenza di quest’ennesima pagina di cattiva gestione politico amministrativa – conclude il capogruppo Pd – è che una struttura storica della città rischia la chiusura forzata in un periodo cruciale quale è quello delle festività natalizie».