Erosione, Regione: Andiamo avanti con gli interventi

06/12/2013 di
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«La Regione Lazio ha messo in campo sin dal 2003 un serio programma di interventi per la tutela della costa di Latina nel tratto Capoportiere-Foceverde e continua a farlo tuttora visto che anche le opere di consolidamento in corso in questi giorni sono finanziate con fondi regionali». Così, il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte «risponde alle dichiarazioni del vice sindaco e assessore all’ambiente del Comune di Latina Fabrizio Cirilli che ha chiamato in causa proprio la Regione in merito ad un piano di intervento più articolato per il litorale pontino».

«Da circa un decennio la Regione – prosegue la nota – ha programmato opere di ripascimento protetto per un tratto di costa lungo circa un chilometro e mezzo, con la realizzazione di una barriera sommersa a difesa della spiaggia e il versamento di sabbia finalizzato a far avanzare la linea di riva. Anche in questa fase è in corso un intervento di manutenzione straordinaria che consiste nella sistemazione delle scogliere esistenti e di un ulteriore versamento di sabbia sui tratti maggiormente a rischio. Una soluzione progettuale questa concordata anche con i competenti Uffici del Comune di Latina i cui lavori sono stati sospesi a giugno scorso per consentire lo svolgimento della stagione balneare. La Regione ha poi autorizzato, il 25 novembre scorso, la proposta di una perizia di variante relativa alla ricostruzione della linea di riva avanzata dal direttore dei lavori. Questo dimostra la grande attenzione che la Pisana ha per il litorale di Latina tanto che i lavori avviati in questi giorni dal Comune sono finanziati dalla Regione stessa. Sembra però – prosegue Enrico Forte – che la marcata erosione della nostra spiaggia sia dovuta, oltre che alle violente mareggiate, anche alla mancata predisposizione degli interventi di manutenzione previsti nel piano, vale a dire il ripascimento con sabbia nella zona a levante dell’ultimo pennello trasversale che andava effettuato con circa 25mila metri cubi di sabbia e con cadenza annuale. Interventi che avrebbe dovuto mettere in campo l’amministrazione comunale – conclude il consigliere regionale pontino – e che invece dal 2006 ad oggi non sembrano essere stati effettuati».

  1. quindi per gli stabilimenti balneari e le case private del litorale paghiamo noi?