Un viaggio nella storia di Latina attraverso lo sviluppo urbanistico

04/12/2013 di
nicolosi_case_popolari_latina_76623e5

La storia di Latina passa anche attraverso il suo sviluppo urbanistico, è scritta nei suoi edifici, nelle sue piazze e nei suoi quartieri. Per comprendere meglio questo “alfabeto” urbanistico e saper leggere il racconto della città occorre studiare e approfondire il lavoro dei suoi progettisti e le idee che vi erano alla base.

In questa ottica, l’Ordine degli Ingegneri di Latina, proseguendo nelle iniziative tese a sottolineare la presenza e l’importanza della figura degli ingegneri nella storia del territorio pontino, ha organizzato in partnershjp con la Casa dell’Architettura di Latina e con il Comune di Latina, un Convegno sulla figura dell’Ing. Giuseppe Nicolosi, progettista del primo complesso di edilizia residenziale pubblica costruito a Latina dall’allora ICP.

L’incontro si terrà a Latina sabato 7 dicembre 2013 alle ore 10 presso i locali ex Garage Ruspi in Largo Papa Giovanni XXIII.

Nell’occasione verrà presentata la pubblicazione della raccolta completa degli scritti del professionista romano dal titolo “Giuseppe Nicolosi: Scritti 1931-1976”, a cura di Luca Arcangeli. Nella stessa occasione verrà presentata la mostra dal titolo: “Giuseppe Nicolosi e l’edilizia residenziale pubblica a Latina”, a cura di Serena Colasanti e Lorenzo Mores.

La mostra illustra il percorso professionale del famoso progettista, una serie di disegni originali dei progetti degli edifici realizzati a Latina per conto dell’I.C.P. e la comparazione con i contemporanei interventi INA e INCIS sempre a Latina.

“La nostra idea – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Fabrizio Ferracci – è di riscoprire le figure degli ingegneri che hanno fatto la storia di Latina. Abbiamo iniziato questo viaggio da Angiolo MAZZONI e proseguito oggi con Giuseppe NICOLOSI per proseguire prossimamente con TIRELLI e PAPPALARDO.

Quello su Nicolosi è un lavoro di studio e organizzazione da parte dell’Ordine partito più di un anno fa che ora si concretizza in questo appuntamento pensato anche per celebrare il compleanno della città”.

La giornata dedicata a Nicolosi coincide con l’operazione di catalogazione e digitalizzazione dell’archivio Nicolosi da parte del Mibac.

L’iniziativa è stata condotta in collaborazione con la Casa dell’Architettura di Latina, un centro di ricerca che ripercorre la storia della città attraverso la ricognizione degli archivi dei progettisti, architetti e ingegneri che l’hanno pensata, disegnata e realizzata. “L’ingegner Giuseppe Nicolosi – precisa l’arch. Pietro Cefaly, direttore scientifico della Casa dell’Architettura – non è stato soltanto il progettista dello storico quartiere che porta il suo nome, ma è stato tra i progettisti incaricati nel 1934 di proporre un’ idea urbanistica per ampliare l’allora Littoria che si apprestava a trasformarsi da borgo agricolo a capoluogo di provincia. Un progetto presentato in alternativa a quello poi realizzato di Frezzotti “.

“Una visione diversa e alternativa – sottolinea l’architetto Pietro Cefaly – che è conservata negli scritti e nei progetti di Nicolosi che mantengono la propria importanza storica e didattica per comprendere meglio l’evoluzione della città, e capirne meglio le necessità urbanistiche e le soluzioni alle problematiche di oggi”.

“La città – conclude il presidente Ferracci – è un lavoro a più mani e solo conoscendo la storia di tutti i contributi la si può comprendere appieno e pensare il suo sviluppo futuro in maniera coerente”.

Interventi:

Giovanni DI GIORGI –Sindaco di Latina

Fabrizio FERRACCI –Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Latina

Pietro CEFALY –Direttore scientifico Casa dell’Architettura di Latina

con

Luca ARCANGELI – Dottorando nel Dipartimento di Architettura e Progetto Sapienza – Università di Roma

Carlo CECERE –Professore ordinario di Architettura Tecnica Sapienza – Università di Roma

Giorgio MURATORE –Professore ordinario di Storia dell’Architettura Sapienza – Università di Roma

  1. Non è necessario essere progettisti o di destra per affermare che le linee architettoniche dell’epoca della fondazione di Latina siano di gran lunga pulite ed apprezzabili rispetto allo scempio urbanistico degli utlimi 40/50 anni.
    Latina poteva essere presa a modello da imitare,ora è Latina ad imitare se stessa nelle proprie bruttezze.

  2. Bella iniziativa.
    Ma molti degli ingegneri e architetti che dagli anni ’50 ad oggi hanno prestato i loro servigi alle amministratori che ci siamo scelti, hanno molto da farsi perdonare.

    Latina è una città, fuori dalla circonvallazione, architettonicamente anonima.

    Per non parlare degli edifici di fondazione. L’ex Garage Ruspi l’hanno conciato come una pescheria …