Padre stuprò la figlia 15enne, condannato a 7 anni

Sette anni di reclusione all’uomo che violentò la figlia appena quindicenne. Il padre, reo confesso, è stato processato con rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Ferri che ha disposto il verdetto andando oltre la richiesta del pubblico ministero Marco Giancristofaro: 6 anni.
La quindicenne si presentò al pronto soccorso dicendo di essere stata violentata dal padre, un 38enne di Latina. Le visite mediche confermarono le violenze e immediatamente scattarono le indagini dei carabinieri. Si scoprì che l’uomo abusava della ragazza da circa due anni. La confessione dell’imputato è avvenuta prima davanti al sostituto procuratore che indagava sui fatti e poi davanti allo stesso giudice Ferri in occasione dell’interrogatorio successivo all’arresto.
La ragazza e la madre si sono costituite come parti civili nel processo.
SOLO SETTE ANNI????? NON HO PAROLE…. CHE BEN VENGA ALLORA LA CASTRAZIONE COME PENA AGGIUNTA!!!
Non smetterò MAI di chiedermi come sia possibile una tale “inesistenza” della pena…
E’ assurdo…
Più che reo confesso è stato confesso solo perchè scoperto in flagrante dagli esami medici sulla quindicenne. Siccome chi accetta di patteggiare ha lo sconto di pena questo animale (non è degno di essere chiamato essere umano) si è beccato solo 7 anni. Io invece per tutti quelli in cui c’è flagranza e limpidezza di prove istituirei il taglio delle palle senza anestesia.