Plasmon, ridotti a 116 i lavoratori in esubero

14/11/2013 di
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Raggiunto un accordo sulla vertenza Heinz Italia Plasmon, dopo che il 19 settembre scorso la big dell’alimentare aveva formalmente aperto una procedura di riduzione del personale per 204 lavoratori pari al 23% della forza lavoro impiegata nei tre siti di Milano, Latina e Ozzano Taro (PR). Ne dà notizia Fai Cisl.

«Dopo ripetuti incontri tra le parti ma anche presso i Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro ne emerge che Heinz, pur in un contesto difficile – osserva Fabrizio Scatà, segretario nazionale della Fai Cisl, si riorganizza per sviluppare e consolidare la propria efficienza economica e produttiva e per adeguare investimenti e sviluppo di nuovi prodotti».

«Nel merito dell’accordo, per quanto concerne gli esuberi – prosegue Scatà – vengono scomputati 41 lavoratori per i quali la situazione d’eccedenza viene meno e individuata l’opportunità, per altri 47 lavoratori, di essere ricollocati internamente anche con un mutamento di mansioni. Il numero finale degli esuberi viene così ridotto a 116 per la gestione dei quali sono stati concordati vari strumenti di tutela: Cigs da richiedere in tempi brevi, permessi parzialmente retribuiti, utili alla maturazione di particolari requisiti contributivi ai fini pensionistici, un servizio d’outplacement per favorire la ricollocazione sul mercato del lavoro ed eventualmente anche il Contratto di solidarietà difensiva. Concordata inoltre una politica di congrui incentivi economici a favore dei volontari all’uscita (pensionamento)».