AUMENTANO I POVERI, MOLTI SONO ITALIANI

03/09/2007 di
di FRANCA MARCHIONNI *
 
Emarginati e senza tetto in aumento sul territorio pontino. Una emergenza che ormai non riguarda solamente flussi migratori extracomunitari e rom, ma colpisce anche non pochi connazionali, non più in condizione di permettersi un’abitazione. Cento sono i nuovi casi di gravissimo disagio rilevati dai servizi sociali negli ultimi due mesi, ma 15 sono addirittura i pontini ridotti a vivere ai margini della comunità civile, a dormire per la strada, su qualche panchina di fortuna, qualcuno dentro l’abitacolo della propria auto.

 
Numeri “prudenti”, vengono definiti dalla sala operativa sociale della Prefettura e Provincia di Latina, perché ufficiali, ma si teme molto un sommerso non ancora quantificabile, situazioni a rischio che potrebbero precipitare improvvisamente. Per contro, mancano completamente strutture pubbliche di accoglienza, case di ricovero dove ospitare a medio e lungo termine questo esercito di disperati, offrire loro riparo ed assistenza.
 
Un interrogativo sorge spontaneo: che fine ha fatto il progetto approvato dal Comune due anni fa per la realizzazione di un dormitorio pubblico da affidare in gestione alla Caritas? L’amministrazione aveva individuato anche il sito, un grosso capannone in cemento armato sulla statale Monti Lepini: 12 posti letto con servizi igienici, tanto per cominciare. E’ storia vecchia, ma mai come in questi giorni attualissima, dopo la vicenda dei due indiani curati per scabbia, poi dimessi dall’ospedale e trasferiti momentaneamente nella comunità "Valle della Speranza" a spese comunali. Uno di loro ha già chiesto il rimpatrio assistito ed otterrà al momento dell’imbarco in aeroporto 400 euro dal Governo italiano; all’altro, invece, che rifiuta di partire, quali prospettive di lavoro, di un futuro dignitoso si apriranno? E, per quei pochissimi casi risolti, quanti ancora se ne presenteranno, si concluderanno favorevolmente, senza una vera politica di presidio e di accoglienza sul territorio?
 
Ecco, perché, diventa oltremodo urgente svolgere «ognuno la propria parte, secondo i ruoli rivestiti nell’area di pertinenza» insiste l’assessore alle Politiche sociali, Fabio Bianchi. (* Il Messaggero, 03-09-2007)
  1. Grazie per l’attenzione sul problema dei senza tetto. Sono numerosi e non tutti immigrati. Al solito completo e preciso il servizio di Franca Marchionne. Ci vuole grande attenzione di tutti per costruire servizi migliori ed una societ

  2. “Un interrogativo sorge spontaneo: che fine ha fatto il progetto approvato dal Comune due anni fa per la realizzazione di un dormitorio pubblico da affidare in gestione alla Caritas?”

    [b]…Non e’ che forse li abbiano destinati al concerto di Vasco Rossi ?[/b]

    Non trovate alquanto strano che , nella nostra provincia e nella stessa Latina ,mentre si incrementano le colate di cemento ad uso residenziale privato , mentre si favorisce la costruzione di nuovi mega centri commerciali , mentre si aprono nuovi sportelli e filiali bancarie ,….emerga un aspetto sociale che , in teoria , non dovrebbe esserci con questi allarmismi ?

    [b]…Ma allora gli indici di ricchezza a cui fanno sempre riferimento ?[/b]

    LATINA NEL CUORE ,…uhm a quanto pare urge una seria e competente visita cardiologica , l’elettrocardiogramma nei limiti , non e’ piu’ sufficiente a garantire un ottimo stato di salute !