Tagli ai tribunali, a Latina chiudono Gaeta e Terracina

06/09/2013 di
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Manca una settimana alla rivoluzione che cambierà la cartina geografica della giustizia nel Lazio. A partire dal 13 settembre prossimo, infatti, cesseranno la loro attività 15 sedi distaccate di tribunale, così come disposto dal decreto legislativo 155 del 2012. Complessivamente, in tutta Italia, il decreto prevede la soppressione di 31 tribunali, 31 procure e 220 sedi distaccate di tribunale.

A Latina chiuderanno le sedi di Gaeta e Terracina. Nel Lazio stessa sorte per le sedi distaccate di tribunale a Ostia (Roma), Sora (Frosinone), Bracciano (Roma), Alatri (Frosinone), Anagni (Frosinone), Poggio Mirteto (Rieti), Castelnuovo di Porto (Roma), Palestrina (Roma), Albano Laziale (Roma), Anzio (Roma), Frascati (Roma), Civitacastellana (Roma), Montefiascone (Viterbo).

Alcuni di questi, comunque, potranno godere di una piccola proroga. Nelle settimane scorse, infatti, il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha firmato diversi decreti che autorizzano la prosecuzione di alcune attività, anche giurisdizionali, all’interno di alcune delle sedi distaccate destinate a chiudere. Non si tratta di una proroga vera e propria, bensì di indicazioni gestionali per accompagnare il passaggio verso i tribunali maggiori.

Così, nel Lazio è stato autorizzato per un periodo di due anni l’utilizzo dei locali della soppressa sezione distaccata di Terracina per la trattazione ad esaurimento dei giudizi civili e penali pendenti presso l’ufficio stesso e presso la sezione distaccata di Gaeta.

Autorizzato per un periodo di un anno e sei mesi l’uso dei locali ospitanti le soppresse sezioni distaccate di Castelnuovo di Porto e Palestrina per la trattazione del contenzioso civile e penale ivi rispettivamente pendente. Per un periodo di tre anni l’utilizzo dei locali ospitanti le soppresse sezioni distaccate di Albano Laziale, Anzio e Frascati per la trattazione del contenzioso civile e penale ivi rispettivamente pendente.

Ma la revisione della geografia giudiziaria prevede anche la soppressione di 667 uffici dei giudici di pace,
disposta con il decreto legislativo 156 del 2012. In questo caso sono 33 gli uffici dei giudici di pace destinati
alla chiusura nella regione: Alatri (Frosinone), Albano Laziale (Roma), Amatrice (Rieti), Anagni (Frosinone),
Anzio (Roma), Arce (Frosinone), Atina (Frosinone), Castelnuovo di Porto (Roma), Ceccano (Frosinone),
Cittaducale (Rieti), Civita Castellana (Roma), Ferentino (Frosinone), Fiumicino (Roma), Fondi (Latina), Frascati
(Roma), Gaeta (Latina), Genzano di Roma (Roma), Minturno (Latina), Montefiascone (Viterbo), Ostia (Roma),
Palestrina (Roma), Palombara Sabina (Roma), Poggio Mirteto (Rieti), Pontecorvo (Frosinone), Priverno
(Latina), Rocca Sinibalda (Rieti), Ronciglione (Viterbo), Segni (Roma), Sezze (Latina), Sora (Frosinone),
Subiaco (Roma), Terracina (Latina), Valentano (Viterbo).