Rifiuti interrati, le accuse di Schiavone non convincono

04/09/2013 di
schiavone-skytg24-rifiuti-latina

Le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone (quasi tutte analoghe a quelle rilasciate anni fa, senza riscontri) non convincono. Sin dalla prima intervista di qualche giorno fa a Sky si intuì l’inconsistenza delle nuove dichiarazioni, ora ripetute a Lazio Tv, che sembrano fotocopie di quelle risalenti agli anni Novanta che non trovarono particolari riscontri oggettivi.

Oggi il vicesindaco Fabrizio Cirilli diffonde un intervento su Facebook con il quale manifesta il suo scetticismo e pone alcune domande. Scrive Cirilli: “Di fronte alle esternazioni di un camorrista, quale Carmine Schiavone, che afferma “….dopo aver raccontato tutto alla DDA ed alla Commissione Parlamentare sulle Ecomafie, feci anche diversi sopralluoghi in elicottero insieme a investigatori importanti, e indicai i luoghi esatti dove interravamo i rifiuti chimici. I magistrati volevano che fossero scavati e recuperati, ma la Dia non voleva che quei fusti saltassero fuori…..”  le domande che, ritengo, la politica (sia di destra che di sinistra) dovrebbe porsi e porre sono: Se le rivelazioni del camorrista Schiavone sono vere (?), perché la Dia non avrebbe voluto che i fusti venissero fuori? E perché se le rivelazioni del pentito Schiavone sono vere (?), a fronte dei sopralluoghi effettuati, non si va a dissotterrare i fusti tossici? E infine se le rivelazioni del pentito, a fronte delle dovute verifiche, dovessero risultare false, perché non si rimanda Schiavone al regime del 41/bis che è il trattamento che spetta ai pentiti quando danno informazioni senza giusti riscontri?”.

Sulla questione rifiuti interrati Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha depositato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente chiedendo che si faccia chiarezza su quanto dichiarato dal pentito.

  1. finalmente qualcuno dice come stanno le cose! questo signore sta prendendo per i fondelli tutti e i giornali gli dedicano pure le paginate!!!!!!!

    Dicesse DOVE SONO i rifiuti interrati o altrimenti TACCIA PER SEMPRE.

  2. Egregio Cirilli

    le sue sono tutte domande lecite. Però io a scanso di equivoci farei scavare nei punti esatti indicati dal boss. Giusto per togliersi ogni dubbio. Poi se non si ritrova nulla lo si fa rinchiudere in carcere.

  3. Il marcio comincia dalla testa…..perchè perchè perchè…..ma statte zitto che siete tutti zozzi….il più pulito c’ha la rogna…..chiudete la bocca che fate più bella figura…..

  4. come fa il Vice Sindaco ad essere scettico quando nel 2000 ci fu un Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul ritrovamenti nel 1997 di migliaia di fusti di rifiuti tossici presso un industria in agro pontino? Sarebbe bello sapere quei fusti che fine hanno fatto.

  5. Lo sanno tutti che non è quella la zona che ha fatto scavare Cirilli, basta leggere il libro Bandiera Nera di Andrea Palladino, e li c’è la verità e la conferma delle parole del pentito Schiavone.
    La domanda da porsi è perchè Schiavone parla e la politica vuole depistare. Il pentito parla hai politici e questi stanno tremando ….

  6. CIRILLI è IL VUOTO COSMICO, PARLASSE DI APPALTI E COOPERATIVE E CI DELUCIDASSE PER FAVORE

  7. @ RainMan,
    RainMan, devi sapere che disseppellire tonnellate o migliaia di fusti tossici, di cui non si conosce il contenuto, bonificare l’area, trasportarli in discarica autorizzata per i rifiuti speciali, riporli in totale sicurezza costa molte decine di milioni di euro, forse miliardi di euro, visto che i traffici vanno avanti da decenni e la quantità e tipologia dei materiali non è definibile con certezza.

    Poi scusa, hai letto il mio post delle ore 17:39? Ho citato un caso noto alle forze dell’ordine ed alle istituzioni.

  8. Dietro il falso scavo precedente, costato 400mila euro, ci sono gli appalti dei politici. Credo che questa volta il condannato Schiavone dice la verità. L’ha detto anche l’altra volta, ma la Dia!!!!, d’accordo con i politici !!! scavarono nel punto sbagliato.

  9. In alcune nazioni, personaggi legati alla malavita, quanto raccontano falsità, gli sparano in fronte. Ma come si sa stiamo in Italia e i condannati sono protetti. Vedi per esempio, un piccoletto con i capelli finti con il viso pieno di cerone, dopo essere stato condannato perché ha rubato a TUTTI gli italiani, pretende l’assoluzione, altrimenti fa cadere il governo. Questi sono metodi mafiosi.

  10. strano che la “politica & politici” della Provincia di LT della Regione Lazio non abbiano ancora risposto ufficialmente e stabilito eventualmente cosa fare in merito, sopratutto quei Sindaci delle città dove seppelliti i rifiuti tossici che fanno che dicono? Dormono tutti sonni tranquilli? Ma li hanno figli e nipoti ? Oppure non hanno capito la portata devastante di quelle bombe chimiche ad orologeria che potrebbero distruggere la salute di migliaia di esseri umani ed inquinare falde acquifere per decine di chilometri quadrati?