Aste pilotate a Gaeta, confermato il sequestro dei conti

04/09/2013 di
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La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro dei conti correnti disposto il 4 agosto 2012 dal Gip del tribunale di Latina nei confronti di Giuseppe Aurola, ex cancelliere del tribunale di Gaeta, di Antonio Riccardelli, di Formia, già custode giudiziario nelle procedure esecutive, e di alcuni familiari dei due, ritenuti loro prestanome.

Aurola e Riccardelli sono coinvolti nell’inchiesta “Protesto facile”, ritenuti promotori di un sistema di illeciti, per un giro di oltre 7 milioni di euro, creato attorno al tribunale di Gaeta e fatto di protesti, aste, esecuzioni e perizie pilotati in cambio di denaro. Secondo gli inquirenti, quasi 214mila euro erano presenti su conti correnti di Aurola e altri due familiari e 73mila euro sui conti di Riccardelli.