Saldi estivi, avvio in sordina

06/07/2013 di
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L’avvio dei saldi estivi di quest’anno è in linea con quello del 2012. Lo afferma la Fismo-Confesercenti, che ha realizzato un primo sondaggio tra i commercianti.

«L’afflusso dei clienti durante la mattinata è stato sostanzialmente simile a quello dello scorso anno», si legge nella nota. Quindi «si ha fiducia in una conclusione tutto sommato positiva della prima giornata», anche se «la crisi si sente», con una maggiore attenzione al prezzo e un calo del 10% dello scontrino medio. Molti commercianti parlano di un avvio piuttosto in sordina, la folla davanti ai negozi è ormai un lontano ricordo. Ma per un bilancio completo è sicuramente troppo presto.

  1. 10% di sconto????.?????
    e che razza di sconti sono!
    70/80% di ribassi sono saldi.
    sempre furbacchioni a latina eh!

  2. un affare le Hogan a 278 € invece di 304 €
    consiglio anche le scarpe false di alcuni noti negozi sportivi di Latina: 120 € per un paio di scarpe made in Acerra è un’emozione che vale la pena vivere……

  3. In un noto store sportivo di lt ho beccato prezzi adesivi piu bassi rispetto a quello in vendita (e poi scontato)..è bastato sollevare il prezzo!

    Attenzione ai finti saldi

  4. MA ALLORA SE LO SAPETE, EVITATE QUESTI NEGOZI E SERVITEVI SOLO DA QUELLI CHE DANNO PIU’ FIDUCIA.
    VI GARANTISCO CHE CE NE SONO PARECCHI, BASTA GIRARE.

  5. E’ semplice, basta non comprare e privilegiare il vero made in italy a filiera corta. Perchè pagare 300 euro un paio di scarpe fatte in romania costate al produttore al massimo 30 euro comprensive di produzione, trasporto, stoccaggio, e spese di marketing? lo stesso dicasi di un paio di jeans fatti in turchia, etc… è questione di saggezza. Basta prendere il treno e andare a Roma. A Latina I negozianti piangono sempre e mentre piangono si dimenticano di fare gli scontrini… per non parlare delle commesse, che pensano di essere le modelle di Victoria Secret , idolatrate nei locali della LatRina da bere, e dei proprietari ( pieni di buffi ) che si sentono i cavalieri del lavoro dell’ agro pontino. Che ridere.