M5S, il senatore pontino Vacciano rinuncia all’indennità

Mentre si discute di rimborsi e diarie in casa M5S c’è anche chi, tra i parlamentari del gruppo, ha affrontato per tempo il problema evitando di trovarsi impreparato di fronte alla questione dei conteggi fiscali e previdenziali che derivano dal dimezzamento dell’indennità e dalla rinuncia dell’assegno di fine mandato. È il caso di Giuseppe Vacciano, dipendente della Banca d’Italia che ha rinunciato addirittura all’indennità parlamentare.
«Preciso che ho scelto di rinunciare completamente all’indennità parlamentare optando per il regime di aspettativa retribuita presso la mia amministrazione, quindi al momento non ho percepito dal Senato alcun compenso» spiega il senatore cinque stelle che ha pubblicato sul sito del meet up di Latina il rendiconto delle sue spese effettuate «in attesa che sia predisposta la piattaforma nazionale».
La scelta di rinunciare all’indennità, spiega, « è dettata essenzialmente da un problema di carattere previdenziale» considerato che il suo trattamento pensionistico «dipenderà in buona parte da un fondo pensione complementare gestito dal datore di lavoro nel quale confluisce interamente la quota a me spettante come TFR oltre un mio contributo volontario mensile». Se invece il senatore avesse optato per l’indennità parlamentare nella misura prevista dal Codice di Comportamento, avrebbe perso il diritto a tali contribuzioni «e sarei stato costretto ad effettuare versamenti volontari, che avrebbero dovuto compensare anche la parte Tfr – Datore di Lavoro».
Come è noto – ricorda infatti Vacciano – i parlamentari del M5S rinunciano anche al cosiddetto assegno di solidarietà o fine mandato che in pratica sostituisce il trattamento di fine rapporto e quindi «ogni versamento sarebbe stato a mio esclusivo carico».
Bravissimo dovrebbero fare tutti così.
il M5S sta dando coerentemente l’esempio di ciò che è stato promesso in campagna elettorale, invece la vecchia e melmosa politica non rinuncia nemmeno ai centesimi di euro.
Melmosa politica aiutata da un melmoso giornalismo che spruzza melma sul M5S perchè hanno capito che sta arrivando la loro fine.
Non dite cazzate, ci sono altre motivazioni più prartiche, non è il nuovo san francesco, ( e ci sarebbe da discutere anche li) ne un buon samaritano. Fa solo un ragionamento di opportunità pratica, da privilegiato della vita,
Il punto è che Vacciano non èsiste, non porta avanti nessun progetto e nessun aiuto fattibile alla città, ad oggi questi sono i fatti, certo è in buona compagnia, nonm è che glia ltri siano meglio.
@ disincantato,
nessuno pensa che Vacciano e M5S ecc… siano i nuovi Santi, dimostrano coerenza con i progetti e programmi enunciati prima durante e dopo la campagna elettorale, dando prova d’essere un gruppo coeso e deciso, al contrario di tutti gli altri partiti diventati un coacervo di interessi personalistici.
Non sappiamo quanto dureranno ma almeno hanno dato un forte e necessario scossone a questa italietta becera ed ignorante, svegliando le coscienze di milioni di italiani in parte assopiti scientemente dalla pseudo politica berlusconiana appoggiata da una sinistra di sinistrati politici.