EDILIZIA, DE MARCHIS: PER ANNI SONO STATI FAVORITI I COSTRUTTORI

27/08/2010 di

Dopo la delibera del commissario Guido Nardone che individua le aree dove costruire 800 case popolari, arriva il plauso del PD che attacca: “Per anni sono stati fatti gli interessi dei costruttori”.

giorgio_de_marchis_2“Nel maggio del 2005 – scrive il PD in un lungo intervento – la Commissione Urbanistica con una seduta fiume ed il Consiglio Comunale hanno licenziato all’unanimità il nuovo “Bando per il reperimento delle aree da destinare all’edilizia residenziale pubblica”. Il Bando consentiva ai privati la possibilità di offrire aree da rendere disponibili per gli interventi di erp. Il contributo ed il sostegno del PD è stato determinante per l’approvazione del progetto che rischiava di naufragare a causa delle profonde divergenze tra AN e FI. Tuttavia, il giorno dopo l’approvazione del bando, i partiti dell’ex maggioranza si affrettarono ad affiggere su tutti i muri della città un manifesto sul quale campeggiava la scritta “la casa per tutti”. Quel manifesto è la rappresentazione drammatica di ciò che la politica è stata in questi ultimi dieci anni nel capoluogo, un miscela di populismo e di demagogia lontana dagli interessi generali che ha condotto l’amministrazione al fallimento e non ha dato risposte alla città”.

In effetti dalla fine degli anni ’90 l’emergenza casa è tornata ad essere un tema caldo con oltre 1400 nuclei familiare in attesa di un alloggio popolare e tantissime giovani coppie “iscritte” nelle cooperative edilizie. Tutto questo avrebbe dovuto portare alla definizione delle aree in tempi brevi invece, anche in questa occasione i tempi si sono allungati a dismisura e dopo quattro anni non è stato possibile individuare le aree a causa dei dissidi interni al centrodestra. Dal 2006 hanno impiegato più di un anno per insediare la Commissione Comunale (composta da tre tecnici comunali), un altro anno è stato necessario per valutare le 31 offerte pervenute, dopodiché il lavoro è rimasto “insabbiato” in Commissione Urbanistica, intenta ad approvare ben altri progetti di natura privata.

«La decisione del Commissario Nardone – afferma Giorgio De Marchis Coordinatore Comunale del PD – dimostra che l’obiettivo del centrodestra non era la tutela del bene comune ma la salvaguardia degli interessi di pochi». «E’ ovvio – sostiene De Marchis – che i ritardi sono dovuti al fatto che l’ex maggioranza e l’ex amministrazione rispondevano esclusivamente alle logiche imposte dai costruttori, pertanto, mentre si annunciava l’adozione del piano erp contestualmente si lavorava per far in modo che quel piano non diventasse mai operativo, in quanto l’apertura di una nuova stagione di investimenti per l’edilizia residenziale pubblica avrebbe fatto crollare i prezzi dei “carissimi” alloggi di edilizia privata, gli unici costruiti negli ultimi dieci anni».

«Gli esponenti della destra locale – continua De Marchis – dovrebbero chiedere scusa per quanto successo, a causa delle logiche privatistiche alle quali hanno dovuto rispondere le difficoltà economiche di tante persone che non possono permettersi una casa sostenendo i costi imposti dal mercato dell’edilizia privata sono aumentate a dismisura negli ultimi anni». Questa operazione – continua il PD – avrà un grande impatto sull’economia della città, «finalmente – continua De Marchis – tante cooperative che rischiavano di perdere i finanziamenti potranno costruire nuovi alloggi nell’arco di pochissimo tempo, alloggi da assegnare alle giovani coppie oppure alle persone in difficoltà, nello stesso tempo c’è da augurarsi che i finanziamenti per il “Piano Casa”, promessi dal Governo all’atto dell’insediamento non rimangano un miraggio ma diventino una realtà tale da consentire all’Ater di costruire, dopo oltre 12 anni, le tanto attese nuove case popolari».

Non si hanno dubbi sul fatto che, diversamente dal passato, le procedure saranno veloci, in questa direzione la prossima amministrazione comunale dovrà pensare ad una nuova tipologia di costruzione, ed in questa direzione il “Piano casa” comunale dovrà consentire la costruzione di alloggi in grado di garantire un mix sociale tra edilizia popolare classica, convenzionata e privata evitando di rifare gli errori del passato, con la costruzione di grandi caseggiati di case popolari che hanno finito per diventare dei ghetti».

“Mi auguro – conclude De Marchis – che qualche esponente dell’ex maggioranza si assuma la responsabilità di questo ennesimo fallimento della classe dirigente precedente, smascherato dall’azione del Commissario, chiedendo scusa ai cittadini di Latina per i colpevoli ritardi accumulanti in questi anni che hanno fatto fare un passo indietro alla nostra città”.

  1. VORREI SAPERE TUTTI QUESTI ANNI TU DOVE ERI COSA HAI FATTO PER PARLARE SOLO ORA

  2. E no cari amici!!! Forse vi siete svegliati voi un p

  3. Mio caro Giorgio de Marchis,sarebbe ora di vendere gli appartamenti del comune? Un affitto di 3 euro al mese

  4. Mi sta bene la sua risposta.Ma sappia che ora molte di quelle case sono un subaffito.Mentre il comune prende 3 euro,gli affittuari vivono altrove e ne prendono 800,00.
    Tutto questo avviene da 12 anni.

  5. ..ma la discussione sembra veramente seria, chiedevo gentilmente: ma per aloggi popolari si intendono quegli alloggi di fronte ai VV.FF dove fino al 5 piano sono intestate solamente a due note famiglie di latina?
    La prossima edlizia popolare fara’ la stessa fine?

  6. Mi piacerebbe,se le prime case popolari,fossero assegnate a queste persone che vivono nelle propriet

  7. Aggiungo:Bisognerebbe fare una verichica su queste famiglie,che dopo un “emergenza abitativa” adesso adesso ha una doppia casa di propriet

  8. Cerco di rispondere a tutti i quesiti posti. Il Comune possiede alcuni alloggi nel centro urbano di Latina, una palazzina all’imbocco di Via Virgilio (davanti Chiesa Immacolata) ed una palazzina a Latina Scalo. Purtroppo il problema della occupazioni abusive e dei subaffitti

  9. Condivido la proposta di vendere gli alloggi comunali erp in quanto cos

  10. Purtroppo, per quanto concerne l’assegnazione della case popolari c’

  11. Sapete cosa vi dico?
    Che a ‘sto punto io proporrei Guido Nardone Sindaco di Latina.

    Sta lavorando benissimo, conosce dall’interno i problemi della macchina amministrativa,

  12. De Marchis,complimeti per le risposte,ma sopratutto:Vendere gli appartamenti del comune.

  13. A Via Sezze,difronte all’istituto Maiorana,ci sono 22 alloggi del comune.Anche quelli a 3 euro al mese e con posto auto.Non si dimentichi di inserire anche quelli nella lista che lei ha fatto sulle case di propriet

  14. Fernando Bassoli sa che ne penso?

    Che una massima recita: “se taci si puo’ non capire che sei incompetente ma se parli…”

    Ma non ha altro da fare che stare qui a commentare tutto e tutto il giorno?

  15. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  16. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  17. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  18. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  19. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  20. Premetto che non voglio giudicare, ma riguardo a quanto Lei dice, Avv. De Marchis, in merito alle occupazioni abusive ed alla sorveglianza, mi preme ricordarLe, che circa due anni fa, in quella via Virgilio e con precisione al nr 11 scala B piano 2

  21. Giorgetto, sei anche tu un aspirante sindaco presumo?
    Bella folla eh?

  22. De Marchis,abbi il coraggio di parlare di questi appartamenti del comune,in uno speciale di Lazio tv condotto da Egidio Fia con telefonate del pubblico.

  23. Vorrei rispondere a Fernando Bassoli che suggerisce di candidare il Commissario Nardone alla carica di Sindaco. Da mesi sostengo che il Commissario sta lavorando bene, in modo particolare grazie al suo impegno stanno emergendo i tanti buchi neri della macchina amministrativa comunale. Tuttavia, la figura del Commissario

  24. Egregio avvocato De Marchis,
    non metto in dubbio la sua professionalit

  25. Persone ben note alle forze dell’ordine,hanno l’appartamento del comune a 3 euro al mese.

  26. Caro Giobbe, non ricordo il suo viso ma ricordo bene l’episodio al quale Lei fa riferimento che andrebbe descritto con maggiore attenzione, altrimenti si corre il rischio generare confusione che, in casi come questo, non aiuta a capire. L’alloggio era stato occupato da un senzatetto, fratello dell’occupante regolare deceduto qualche giorno prima. E’ stata immediatametne effettuata una prima azione di sgombero. L’alloggio

  27. A G. De Marchis

    Ovviamente la mia proposta “Nardone sindaco”

  28. La ringrazio per la risposta, in parte esaustiva, avvocato De Marchis.
    Il fatto che Lei abbia voluto spiegare nel dettaglio, La sua versione, per dare una chiarezza alla mia affermazione, e’ doveroso per quanti come noi ci leggono.
    Sono a dire che non intendevo e ne intendo, generare confusione, ma mi sono attenuto a quanto eplicitamente avvenuto; ma dato che a questo punto, La sua risposta ha generato in me dei dubbi, mi permetto di chiederLe se:
    1)essere il fratello di una persona deceduta e regolarmente assegnataria, dia il diritto di prevaricare chi e’ in graduatoria?
    2)con tutto il rispetto per chi ha problemi di salute, e c’e’ ne sono molti ben piu’ gravi, conviene che, se tutte queste persone a Latina si mettessero ad occupare un appartamento destinato ad altri, non avrebbero alcun rischio in cui incorrere una volta entrati nell’alloggio?
    Per quanto riguarda i furbi (chiamiamola La Casta), non credo sia cosi’ difficile stanarla: basterebbe andare a verificare gli assegnatari regolari all’Ater,accertare all’Anagrafe comunale la residenza e stato di famiglia, e fare
    un controllo periodico presso gli alloggi dubbi e, non per ultimo, verificare attraverso l’Agenzia delle Entrate, eventuali contratti di affitto in essere; sicuramente verrebbero ad essere disponibi molti appartamenti da destinare a chi ne ha diritto, e le casse comunali ne beneficerebbero, rientrando dalle somme evase chissa’ da quanti anni.
    Sono d’accordo con Lei, riguardo ad una politica affaristica ed oligarchica, perpetrata in questi anni a Latina, la quale non ha mai concesso in 17 anni aree destinate ad alloggi ERP: emblematico il fatto che, per alcuni anni,a ricoprire la carica di Presidente dell’Ater, e’ stato un noto costruttore di Latina.
    Vede, avvocato, buona parte della gente della ns citta’ e’ stanca di questa sfacciataggine, ma altrettanta parte continua a sottostare alla logica favoristica del “tu dai a me ed io do’ a te”!
    Bisogna che cambi questa forma mentis e, che si capisca che, se oggi un singolo trae beneficio da uno scambio a discapito della comunita’, domani quel beneficio lo dovra’restituire sotto un’altra forma.
    La ns citta’ ha bisogno di gente che la sappia amministrare con la politica del FARE e non del FARO’!
    Spero di aver espresso delle considerazioni di uno spaccato attuale senza voler scendere in alcuna polemica.
    Le auguro una buona giornata e di riuscire in cio’ per cui si sta impegnado per il bene della Citta’ di Latina.
    Cordialmente.

  29. La ringrazio per la risposta, in parte esaustiva, avvocato De Marchis.
    Il fatto che Lei abbia voluto spiegare nel dettaglio, La sua versione, per dare una chiarezza alla mia affermazione, e’ doveroso per quanti come noi ci leggono.
    Sono a dire che non intendevo e ne intendo, generare confusione, ma mi sono attenuto a quanto eplicitamente avvenuto; ma dato che a questo punto, La sua risposta ha generato in me dei dubbi, mi permetto di chiederLe se:
    1)essere il fratello di una persona deceduta e regolarmente assegnataria, dia il diritto di prevaricare chi e’ in graduatoria?
    2)con tutto il rispetto per chi ha problemi di salute, e c’e’ ne sono molti ben piu’ gravi, conviene che, se tutte queste persone a Latina si mettessero ad occupare un appartamento destinato ad altri, non avrebbero alcun rischio in cui incorrere una volta entrati nell’alloggio?
    Per quanto riguarda i furbi (chiamiamola La Casta), non credo sia cosi’ difficile stanarla: basterebbe andare a verificare gli assegnatari regolari all’Ater,accertare all’Anagrafe comunale la residenza e stato di famiglia, e fare
    un controllo periodico presso gli alloggi dubbi e, non per ultimo, verificare attraverso l’Agenzia delle Entrate, eventuali contratti di affitto in essere; sicuramente verrebbero ad essere disponibi molti appartamenti da destinare a chi ne ha diritto, e le casse comunali ne beneficerebbero, rientrando dalle somme evase chissa’ da quanti anni.
    Sono d’accordo con Lei, riguardo ad una politica affaristica ed oligarchica, perpetrata in questi anni a Latina, la quale non ha mai concesso in 17 anni aree destinate ad alloggi ERP: emblematico il fatto che, per alcuni anni,a ricoprire la carica di Presidente dell’Ater, e’ stato un noto costruttore di Latina.
    Vede, avvocato, buona parte della gente della ns citta’ e’ stanca di questa sfacciataggine, ma altrettanta parte continua a sottostare alla logica favoristica del “tu dai a me ed io do’ a te”!
    Bisogna che cambi questa forma mentis e, che si capisca che, se oggi un singolo trae beneficio da uno scambio a discapito della comunita’, domani quel beneficio lo dovra’restituire sotto un’altra forma.
    La ns citta’ ha bisogno di gente che la sappia amministrare con la politica del FARE e non del FARO’!
    Spero di aver espresso delle considerazioni di uno spaccato attuale senza voler scendere in alcuna polemica.
    Le auguro una buona giornata e di riuscire in cio’ per cui si sta impegnado per il bene della Citta’ di Latina.
    Cordialmente.

  30. cosa avrebbe dovuto fare De Marchis all’opposizione?io non capisco davvero.. secondo me tra prima che cadesse il governo di questa citt