SABAUDIA, SEQUESTRATI 20 APPARTAMENTI ABUSIVI VICINI AL PARCO

07/08/2010 di

Maxisequestro di 20 abitazioni al chilometro 21 della strada Litoranea. Le unità immobiliari sono riconducibili alla famiglia di Salvatore Di Maio e si trovano accanto a un caseificio e a una pizzeria non coinvolte nel sequestro.

“La misura – si legge in una nota della Questura – giunge al termine di una lunga serie di accertamenti supportati dalla realizzazione di accurati rilievi fotografici e planimetrici di polizia scientifica, verifiche presso il catasto, il confronto di foto aeree e l’analisi di piantine e carteggio vario dell’Ufficio tecnico Comunale di Sabaudia, volti ad acclarare l’assoluta abusività della lottizzazione realizzata a poche centinaia di metri dal Parco Nazionale del Circeo e quindi in fascia altamente protetta dai vincoli paesaggistici. Parte dell’area oggi sottoposta a sequestro era stata già oggetto di un procedimento penale iniziato nel 2004 e conclusosi nel 2007 con la condanna del Di Maio Salvatore, 63enne campano indicato da pregresse attività investigative quale affiliato al clan camorristico Cava di Avellino, da anni stabilitosi a Sabaudia e reduce da altro importante sequestro immobiliare in Sabaudia unitamente alla figlia Rosa, avvenuto nel novembre scorso. La condanna del 2007, che andava a sanzionare la realizzazione di un manufatto abusivo di circa 150 mq, interessante quindi una vasta area oggi nuovamente attenzionata da questi Ufficiali di P.G. procedenti, prescriveva anche l’obbligo di demolizione del manufatto, demolizione mai eseguita ma anzi, a quel manufatto per il quale il Di Maio e la figlia Rosa chiedevano con più domande di poter ottenere una sanatoria, mai concessa, si sono aggiunte le importanti ulteriori edificazioni che detta famiglia ha realizzato indisturbata all’ombra del Circeo. L’intraprendenza degli stessi – continua la Questura –  ha portato il Di Maio non solo ad ignorare l’ordine di demolizione di quanto già realizzato, ma ad attuare una vera e propria lottizzazione di venti mini appartamenti rifiniti ,di cui uno anche già abitato, dotati di servizi igienici, acqua e corrente elettrica, utenza quest’ultima attivata dalla figlia Rosa; lottizzazione che si estende su circa 500 mq. Le opere sono state realizzate su un terreno in parte di proprietà della DMF, ditta riconducibile a Di Maio Francesco ed in parte su un terreno di proprietà della DMS & RAF , riconducibile a Di Maio Rosa entrambi figli del Di Maio Salvatore” .

 

  1. se il reato d’abusivismo viene perpretato da un presunto camorrista mafioso ecc.. o commesso per la prima volta da un cittadino con la fedina penale intonsa poco importa, il reato penale di abusivismo rimane, nel caso specifico ci pu

  2. x GIGGIO
    il problema evidenziato da te esula dall’articolo, certo hai ragione in merito a “sbatti il mostro in prima pagina” e poi scagionato l’articolo di rettifica si fa a pagina 11 con trafiletto, sono d’accorso con te.
    Ma il problema devastante della speculazione edilizia