Vertenza Nexans, urgente incontro in Regione

21/03/2013 di
nexans_latina_azienda

Un impegno forte della politica nei confronti dei lavoratori della ex Nexans di Borgo Piave per riportare a Latina il lavoro vero. E’ il senso di quanto emerso oggi dalla riunione in Confindustria Latina, alla quale hanno preso parte rappresentanti della multinazionale francese ed i segretari di Femca Cisl Roberto Cecere, Filctem Cgil Dario D’Arcangelis e Uilcem Uil Luigi Cavallo. All’incontro era presente anche il neo consigliere regionale Enrico Forte, che ha assicurato la propria vicinanza ai 58 lavoratori dello stabilimento di Latina per i quali, nelle scorse settimane, è stata aperta la procedura di mobilità e che, quando a fine marzo scadrà la cassa integrazione, avranno di fronte a loro solo il licenziamento.

In attesa che il consiglio regionale entri nel pieno della propria operatività, Enrico Forte si è detto disposto a presiedere l’incontro che i sindacati hanno richiesto in Regione per il prossimo 27 marzo. Una riunione che servirà a portare sul tavolo della discussione alcuni punti che i sindacati ritengono indispensabili per risolvere in maniera definita questa vertenza che si trascina inconcludente da ormai troppi anni. Necessità di una riapertura dei piani industriali che porti nel sito lavoro vero e non progetti sulla carta come è stato fino ad oggi, una cassa integrazione in deroga che allontani per il momento lo spettro della mobilità e quindi il licenziamento, una rimodulazione degli incentivi per questi lavoratori che, avendo creduto nelle promesse portate avanti dall’azienda che parlava di corsi di formazione, di un piano industriale capace di creare occupazione, hanno perso denaro e occasioni di potersi ricollocare sul mercato.

“Abbiamo chiesto alla politica un impegno forte” – commenta Roberto Cecere, segretario provinciale della Femca Cisl di Latina – Un impegno verso il nostro territorio ed il suo sistema produttivo colpito da una crisi senza precedenti. Sulla Nexans è stato perso troppo tempo e forse anche occasioni importanti a causa anche di un chiaro piano che ha visto Latina tagliata  fuori dai giochi che altri hanno deciso e portato a compimento, perchè le produzioni del sito non sono state delocalizzate fuori dall’Italia, ma spostate nello stabilimento di Battipaglia. Abbiamo chiesto al nuovo governo regionale di farsi carico di un percorso che tenda a salvaguardare l’esistente ma, nel contempo, a pensare alto per creare nella nostra provincia nuovi progetti di sviluppo. Ci auguriamo che dall’incontro del 27 marzo possano scaturire indicazioni e soluzioni chiare che diano speranze a questi 58 lavoratori ed alle loro famiglie”.

  1. La chiusura delle fabbriche è il flagello di questa provincia.
    La crisi economica è l’ultima delle cause.
    Prima vengono una classe dirigente industriale, politica, e sindacale pietosa.

    L’illusione di risolvere i problemi con le panzane dello sviluppo turismo o con il lavoro (sottopagato) nei discount spero sia finita.

    Un in bocca al lupo ai lavoratori della Nexans per la loro battaglia.