Ponza senza gasolio, scuole e uffici chiusi: è allarme

Ponza si ferma perché non arriva il gasolio. Scuole e uffici chiusi, mezzi di trasporto pubblico fermi. Il sindaco Piero Vigorelli non ha altra scelta che bloccare tutto. «E’ ormai un problema di ordine pubblico e questa è l’unica cosa che mi è rimasta da fare» dice al Messaggero. Il problema è legato alla società di navigazione che si occupa del rifornimento di carburanti. L’armatore non riceve i soldi dalla Regione, parte di quelli che ha ottenuto sono andati per un debito con i contributi per i marittimi, i quali non percepiscono lo stipendio da mesi, intanto nessuno fa più credito per le forniture di carburanti.
«Si stanno verificando furti nelle case dei turisti di bombole del gas – denuncia lo stesso sindaco – i rivenditori dell’isola non hanno più scorte, ho avvertito anche il Prefetto che si è fatto carico della situazione ma la Laziomar ancora non provvede». La società con una nota ha fatto sapere che «ha predisposto il trasporto del gasolio a beneficio dell’Isola di Ponza e dei suoi abitanti».
Una delle ipotesi prese in considerazione – se la situazione di disagio dovesse perdurare – è il coinvolgimento di navi cisterna della Marina e l’uso di veicoli militari.
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