SEQUESTRATE MOZZARELLE BLU A LATINA SCALO

22/06/2010 di

Una partita di mozzarelle avariate è stata sequestrata anche a Latina: la segnalazione è partita da una donna che ieri sera si è presentata in questura negli Uffici della Divisione Anticrimine con in mano un piatto di mozzarella di colore blu appena tagliata, che doveva servire per le cena. Ha raccontato di averla comprata, in una confezione da quattro, il martedì scorso e di averne già consumate due senza alcun problema mentre le restanti avevano un colore bluastro.

La confezione di marca Land è stata acquistata nel supermercato Eurospin di Latina Scalo. La donna ha detto che, preoccupata dalle notizie di stampa, si era premunita di segnalare la situazione alle Forze di Polizia. Personale specializzato dell’ASL di Latina insieme alla Squadra Volante hanno posto sotto sequestro cautelativo sanitario al fine di tutelare la salute pubblica 51 confezioni di mozzarella da 250 grammi con scadenza l’11 luglio 2010, prodotti posti in consegna al supermercato il 21 giugno scorso, nominando custode delle cose sequestrate lo stesso responsabile dell’esercizio commerciale. La polizia ha acquisito tutta la documentazione relativa alla partita di mozzarella avariata che sarà posta al vaglio della autorità giudiziaria alla quale in data odierna è stata trasmessa informativa di reato per «vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine».

PRODUTTORI CAMPANI, LA DOP E’ ALTRA COSA – Puntare sulla qualità per difendersi dalle adulterazioni: dopo il sequestro delle “mozzarelle blu” i produttori della Campania, patria della mozzarella dop, ribadiscono l’invito ai consumatori. C’é ovviamente anche timore per il danno di immagine derivante da episodi del genere, “ma occorre chiarire – dice Luigi Chianese, presidente del Consorzio tutela mozzarella bufala campana dop – che le mozzarelle sequestrate sono prodotte con latte vaccino e non di bufala. Non si tratta quindi del prodotto dop, ma di un prodotto a basso costo e bassa qualità”. Secondo i dati dei produttori riuniti nel Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala, la mozzarella dop non conosce crisi. “Anche l’ effetto dell’allarme, poi rientrato, sulla brucellosi e la diossina è svanito e adesso la nostra produzione non riesce a soddisfare la richiesta per mancanza di latte”, dice Chianese. Dello stesso avviso è Albert Sapere, tra gli organizzatori del Salone della Mozzarella di bufala di Paestum (Salerno), rassegna che nel maggio scorso ha toccato il record di 120 espositori e 40mila visitatori: “Il prodotto di qualità resiste a tutti gli scossoni. La mozzarella dop piace e conquista anche i grandi chef, come Massimo Bottura che nel suo ristorante di Modena ha inserito più piatti a base del nostro prodotto”. Secondo Sapere il sequestro “deve rassicurare i consumatori, perché testimonia la validità dei controlli eseguiti. Controlli che premiano i produttori impegnati sul versante della qualità. Comunque la miglior difesa per chi compra è la conoscenza del prodotto: fidarsi dei produttori conosciuti o di marchi di garanzia come quello del consorzio campano, evitando confusioni tra la mozzarella di bufala dop e prodotti a basso costo”.

LE FRODI ALIMENTARI PIU’ COMUNI
– Se una mozzarella diventa blu è facile accorgersi che c’é qualcosa che non va, ma anche una mozzarella bianchissima potrebbe essere taroccata, col gesso, come è stato in passato scoperto grazie ai sequestri effettuati dai Nas in Italia. Milioni di controlli e ispezioni, settore per settore, vengono effettuati ogni anno da Nas, Guardia di finanza, servizi veterinari e di igiene delle Usl, in difesa del consumatore italiano. In Italia nel periodo 2008-2009 le frodi agroalimentari sono aumentate vertiginosamente (+32%), un giro d’affari illecito di tre milioni di euro al giorno, secondo i dati del rapporto FareAmbiente presentato in questi giorni. Tra i prodotti più colpiti ci sono, oltre ai latticini, anche olio, vino, riso e conserve di pomodoro, per parlare solo delle sofisticazioni con aggiunte ‘non lecite’. Tra i latticini, la mozzarella di bufala é sicuramente la più ‘taroccata’. Secondo la legge, per chiamarsi tale, deve contenere almeno il 50% di latte di bufala, ma i Nas hanno scoperto mozzarelle di bufala fatte con latte comune in polvere, oppure con latte di mucca sbiancato con calce e soda e proveniente dalla Colombia o dalla Bolivia, dove costa circa 50 centesimi al kg invece che 1,35 euro di quello campano. In cima alla classifica dei prodotti più adulterati ci sono l’olio extravergine e il vino. Risale a nemmeno un mese fa l’ultimo sequestro di olio adulterato da parte dei Carabinieri del Nas di Bari, si trattava di comune olio di semi colorato con clorofilla e spacciato per olio d’oliva extravergine. Due anni fa è stata sgominata un’organizzazione che operava in varie città italiane producendo in questo modo finto olio d’oliva extravergine e sequestrati sette oleifici. Oli alimentari esausti, e dunque potenzialmente pericolosi, sono stati scoperti dai Nai in ristoranti e fast-food di diverse regioni italiane lo scorso anno. Il vino senz’uva, denunciato più volte dalle organizzazioni agricole, è un classico della sofisticazione. Con l’aggiunta di alcol, magari di contrabbando, e zucchero si possono produrre fraudolentemente ulteriori quantitativi di vino da successive spremiture di uva. Ma c’é anche chi ha aggiunto al mosto acido cloridrico e acido solforico oltre ai più innocui acqua e zucchero. Per questo il proprietario di una cantina vinicola di Veronella (Verona), C.B., è stato arrestato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Verona su disposizione del Gip della Procura del Tribunale di Verona. L’uomo aveva dei precedenti per sofisticazione che risalivano a una ventina di anni fa, allo scandalo del vino al metanolo.

  1. Ma e’ mai possibile che noi, La patria, gli inventori della Mozzarella, la dobbiamo importare da paesi che neanche sanno di che si tratta? Ma chi permette che si importi e si venda simile MERDA nel ns paese? che non si sa’ neanche con che cosa viene fatta? Ma le autorita’ dove sono? li vogliamo mettere in galera questi delinquenti, produttori, importatori e rivenditori senza scrupoli che per i soliti 4 denari avvelenano intere popolazioni?

  2. Ma e’ mai possibile che nella patria della mozzarella, quella vera, si debba importare una simile immondizia? Chi permette l’importazione e la vendita di simili nefandezze? Questi delinquenti senza scrupoli, per i soliti 4 denari, non esitano ad avvelenare intere popolazioni spudoratamente. Una volta per tutte si vogliono punire esemplarmente? Tutti, produttori, importatori e rivenditori si anche quest’ultimi perche non possonoi vendere fischi per fiaschi o no?

  3. un ringraziamento a Latina24Ore.it che fornisce marca del prodotto, nome e luogo del negozio nella notizia, alla faccia dell’ omert

  4. va boicottato, facciamo giungere un segnale concreto a certa gente

  5. tutto questo grazie a quella specie di politicanti seduti in parlamento e senato, che non sanno difendere e non vogliono difendere i nonstri prodotti tipici e di conseguenza salvare la nostra economia, lo fecero gi

  6. I ns politicanti invece di volerci assillare a tutti i costi con le Intercettazioni, che peraltro riguardano un 10% scarso della popolazione Italiana, e cioe’ i Furbetti del Quartierino, i Corrotti e i corruttori che orbitano intorno alla Politica, i Mafiosi e loro parentele politiche, i Bertoladri vari ecc, “La Corte” di medioevale memoria, e non certo il restante 90% della popolazione italiana che si alza la mattina e va al lavoro, spesso morendo, per quattro soldi al mese, che non puo’ pensare ad altro che come arrivare a fine mese. Perche’ non si impegnano ad evitare queste gravissime porcate che colpiscono tutti i cittadini, con doppio e benefico effetto, come gia’ detto da qualcuno, e cioe’ valorizzando e difendendo le ns produzioni alimentari uniche al mondo per qualita’ e quantita’, con indubbi ed innegabili vantaggi economici per la ns bilancia commerciale? Invece di partecipare tramita la grande distribuzione all’immondo Pasto?