Elezioni, nel Lazio lo tsunami Grillo si ferma al 20%

26/02/2013 di

Lo tsunami non ha sommerso anche la Pisana, ma per Davide Barillari il risultato di M5S alla Regione Lazio è «un grandissimo successo». Il candidato governatore dei ‘grillinì è terzo con circa il 20 per cento e conta di portare in Consiglio 8 rappresentanti. Resta aperta la partita delle migliaia di schede annullate – secondo il Movimento – perché gli elettori sulla scheda hanno scritto ‘Grillò nello spazio della preferenza.

«Vedremo quante sono, se ci saranno assegnate, poi decideremo se fare ricorso al Tar», dice il consulente informatico milanese trapiantato a Ostia Antica, Barillari, che proprio oggi ha compiuto 39 anni. Una giornata vissuta sull’onda choc delle elezioni politiche, tra neo deputati di M5S e candidati alla Regione nel quartier generale ‘grillinò, in un albergo a 4 stelle di Roma, vicino a piazza San Giovanni. Barillari arriva prima dell’una, emozionato, con l’immancabile suocero Antonello che gli fa da autista, fotografo e factotum. A casa invece la moglie di Barillari, Cristina: la coppia ha un figlio di 3 anni e un altro in arrivo. Intorno al candidato presidente i ‘portavocè, gli aspiranti consiglieri. Lo spoglio va molto a rilento, c’è la speranza non troppo segreta di andare ben oltre l’instant poll di ieri (20 per cento). Invece in questo caso la rilevazione a caldo rispecchierà il risultato finale. Nel pomeriggio sorge la grana dei voti annullati, M5S si rivolge al ministro dell’Interno.

Poi i risultati si delineano netti: Nicola Zingaretti ha vinto, Francesco Storace ammette la sconfitta. Barillari è terzo, ma non perde il sorriso sereno e determinato della sua campagna. «Congratulazioni a Zingaretti, sicuramente con il nostro supporto farà una politica migliore – commenta Barillari, affiancato da 7 candidati al Consiglio -. Contribuiremo con la trasparenza, l’onest… e l’azione di controllo sulla nuova Giunta, le staremo col fiato sul collo e controlleremo ogni atto, come in Sicilia. Collaboreremo dove sar… possibile». Ad esempio per delle nomine trasparenti nella sanità, dice Barillari.

«Mai più casi Fiorito – promette il candidato governatore -. Metteremo on line tutti gli atti del Consiglio e proporremo una webcam per l’Aula. Scoperchieremo il sistema, apriremo la Regione come una scatola di tonno», promette echeggiando Beppe Grillo. Barillari, ex sindacalista Fiom, militante antagonista al G8 di Genova del 2001, impegnato nel commercio equo e solidale, ha garantito che andrà in Regione in treno, da pendolare quale è stato finora. «Sfideremo le mafie e le lobby», ripete ancora una volta, «contro la cementificazione del territorio». I militanti, stremati, applaudono. La Second Life di Barillari – che organizzò il primo sciopero virtuale su quel sito internet – la sua seconda vita è iniziata.