Elezioni, rush finale dei candidati

18/02/2013 di
elezioni-latina

Rush finale nella campagna elettorale in vista del voto del 24 e 25 febbraio. I candidati intervengono su diverse tematiche.

DE  MARCHIS: TRASPORTO PUBBLICO IN AGONIA. «Mezzi insufficienti, vecchi e usurati a tal punto da mettere a rischio l’incolumità di autisti e viaggiatori; ritardi e corse soppresse; nessun investimento per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei bus; turni massacranti per impiegati e operai e nessuna soluzione alla precarietà contrattuale di molti operatori. La situazione del trasporto pubblico locale è vergognosa e non più sostenibile e l’amministrazione ha il dovere di prendere in esame l’emergenza». Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Latina e candidato al consiglio regionale del Lazio, torna a chiedere più risorse per il trasporto pubblico locale nel giorno in cui gli autoferrotranvieri dell’Atral hanno incrociato le braccia per lo sciopero di 24 ore indetto dal Sindacato Unitario Lavoratori – Comparto Traporti. «Operai ed impiegati della società che gestisce la rete di trasporti a Latina – spiega De Marchis – si sono astenuti dal lavoro oggi per l’intero turno chiedendo più rispetto, condizioni di lavoro dignitose e una soluzione definitiva alla precarietà in cui versano molti dipendenti. Gli investimenti promessi per interventi di manutenzione sui bus non sono arrivati; la pulizia dei mezzi non viene effettuata; le divise per il personale non sono state consegnate e le conseguenze di questa “disattenzione” si ripercuotono inevitabilmente sulla vivibilità lavorativa giornaliera. Gli operatori sono costretti a guidare con guanti, cappelli, sciarpe e impermeabili non forniti dall’azienda a causa delle basse temperature all’interno dei bus e le vibrazioni dei mezzi rendono massacrante ogni turno di lavoro e per gli autisti sono causa di disturbi e dolori alla schiena». «Servono maggiori investimenti per rinnovare il parco automezzi – afferma il candidato alla Regione – più soldi da destinare alla messa in sicurezza dei mezzi in circolazione, all’acquisto di nuovi bus e all’aumento delle corse oggi insufficienti rispetto alle esigenze dell’utenza. Il Comune predisponga una nuova gara d’appalto – chiede De Marchis – il cui capitolato preveda garanzie e maggiori tutele per il personale attualmente in servizio. Perché l’efficienza del trasporto pubblico locale passa anche per la regolarizzazione delle situazioni contrattuali dei dipendenti che ogni giorno lavorano in condizioni di disagio pur di assicurare le corse previste».

FORTE IN VISITA AL GORETTI. Il candidato del Partito Democratico alla Regione Lazio Enrico Forte, accompagnato dal candidato al Senato Claudio Moscardelli, ha effettuato questa mattina una visita presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per verificare la situazione del nosocomio e le condizioni di lavoro del personale. I due esponenti nel Pd hanno avuto l’occasione di accedere a tutti i reparti e rendersi conto di come, a fronte degli enormi sforzi compiuti dai medici e dagli altri operatori sanitari, il Goretti stia vivendo una fase di grande difficoltà soprattutto per le carenze della pianta organica, che risulta palesemente sottodimensionata per una struttura che rappresenta un punto di riferimento, dal punto di vista dell’assistenza sanitaria, non soltanto per la provincia di Latina ma anche per alcune aree delle province limitrofe. “La nostra visita è stata un’importante occasione di confronto con chi quotidianamente lavora all’interno dell’ospedale – sottolineano Forte e Moscardelli – e appare evidente che vi si vive una situazione difficile per la precarietà contrattuale di una parte non trascurabile del personale e per l’impossibilità di procedere a nuove assunzioni per il blocco del turn over. Tale circostanza rischia di portare ad una paralisi di alcuni servizi fondamentali, rischio che va scongiurato facendo in modo che le risorse risparmiate vengano reinvestite proprio per regolarizzare le situazioni precarie e procedere ad integrare l’organico con l’assunzione di nuovi operatori. Il Santa Maria Goretti – continuano – non può e non deve continuare a pagare i vincoli conseguenti al commissariamento della Regione per il deficit visto che i conti della Asl pontina sono perfettamente in ordine. Abbiamo già dovuto assistere al vergognoso declassamento dell’ospedale di Latina che non è più DEA di II livello, subendo tutte le restrizioni sull’assunzione di personale medico e sanitario, nonchè il blocco degli investimenti per la diagnostica e questo non è accettabile. La situazione va sbloccata per restituire al nostro nosocomio e al personale che vi opera la dignità che meritano”.

D’OTTAVI: INVESTIAMO SULLA CULTURA. Formazione, istruzione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico dei territori, rilancio dei progetti legati alla creatività. E’ la cultura la nuova chiave di volta per superare la crisi economica e inaugurare una nuova fase di sviluppo del Lazio e della provincia di Latina. Ne è convinta Lillia D’Ottavi, candidata del Pdl al Consiglio regionale del Lazio, che individua una serie di priorità e linee guida per tracciare l’idea di un nuovo futuro per la regione basato sull’investimento culturale. “Dobbiamo innanzi tutto uscire dal concetto errato che la cultura sia improduttiva, che generi quindi solo costi e non possa essere invece una fonte di reddito e di occupazione – spiega la candidata Lillia D’Ottavi – Il comparto culturale è spesso un bene inutilizzato per la miopia di chi, nel corso degli anni, lo ha concepito come un peso per i bilanci delle istituzioni e per l’economia. Troppe volte anche in provincia di Latina questo settore è stato penalizzato dalla politica, che ha rinunciato ad avere un ruolo attivo di programmazione lasciando l’immenso patrimonio di risorse intellettuali alla sola sensibilità di sponsor e soggetti privati. In questo senso è necessaria una chiara inversione di rotta per indirizzare gli investimenti sugli eventi culturali, che possono diventare concreto volano di sviluppo per rimettere in moto una parte importante dell’economia pontina: il turismo prima di tutto ma anche la piccola impresa”.

SIMEONE: ACQUALATINA E’ UN ESEMPIO. Le dichiarazioni del candidato del centrosinistra alla presidenza del Lazio, Nicola Zingaretti, su Acqualatina dimostrano ancora una volta come “l’esempio di cattiva politica”, che lo stesso Zingaretti ha citato, sia solo il metodo che alcuni candidati utilizzano per una propaganda sterile e strumentale che non trova basi nella realtà. Prima di lasciarsi andare a considerazioni sterili e faziose sarebbe opportuno informarsi sugli argomenti. Per dieci anni sono stato nel consiglio di amministrazione di Acqualatina. La società che gestisce le risorse idriche sul territorio è un modello di efficienza non solo in Italia ma in ambito europeo. E a dirlo sono i numeri, non qualche battuta che lascia il tempo che trova. Il Presidente Zingaretti, rispondendo ad una domanda sulla gestione Acqualatina la definisce “esempio di malagestione nel Lazio” e fa poi riferimento all’acqua per uso potabile come un bene essenziale e alla necessità di stanziare fondi sul problema arsenico affinché sia, appunto, garantita a tutti. Nel merito mi sembra opportuno informare il candidato Zingaretti che, come ormai noto a tutti i cittadini in Provincia di Latina, il problema arsenico è stato del tutto risolto nell’ATO4 in quanto la società, caso unico nel Lazio, ha garantito l’acqua potabile a tutto il territorio entro il 31/12/2012, come stabilito dalle direttive europee. Obiettivo che ha richiesto un importante piano di investimenti, di circa 15 milioni di euro, totalmente finanziato dalle casse di Acqualatina e, quindi, dalla collettività del territorio dell’ATO4 che paga le bollette. Tra questi investimenti, che hanno avuto inizio nel 2004, c’è l’installazione del più grande dearsenizzatore in Italia, Un modello di autodeterminazione oculato e di successo, che tiene nella giusta considerazione la sostenibilità ambientale ma anche sociale, vista l’attenzione rivoltaalle utenze deboli attraverso la tariffa agevolata e il fondo sociale della Provincia di Latina. Vorrei inoltre far notare a Zingaretti come Acqualatina abbia applicato, fuori da ogni campagna propagandistica ed elettorale ma come esempio di buona pratica, il contenimento dei costi con la riduzione dei membri del consiglio di amministrazione.

  1. ….ma che c’azzecca forte con il pd? non era dell’udc che invece ora sta con monti? ma questi cambiano da un momento all’altro…….

  2. Ancora pochi giorni, poi per molti fortunatamente torna l’anonimato.
    Se vero quel sento in giro sarà ” tsunami ” vero.
    Vedo tanti ritorni a casa e ha testa bassa, come già successo ultimamente.
    Alcuni politicanti nostrani recenti sono completamente spariti dalla circolazione , vergogna ?

  3. Mi raccomando tiriamo diritti al voto M5S !!!
    Allontanatevi da cene finte gratuite……verranno rimborsate agli interessati con i nostri soldi tramite rimborsi elettorali.Non vi fidate di chi vi viene incontro sorridendo …….vi sta riprendendo per il c..o !!!!
    Tutti x il cambiamento tutti x il M5S !!!
    teniamo duro !!!
    il vs cetto lachiunque

  4. “SIMEONE: ACQUALATINA E’ UN ESEMPIO” senza parole…ecco uno da non votare. ha ammesso che e’ stato nel consiglio di amministrazione di quella societa’ a delinquere di Acqualatina…dice che e’ anche un esempio a livello europeo. Ma c’e’ o ci fa…

  5. Le ultime colazioni gratis,le ultime pizze gratis,gli ultimi spumanti…poi finisce tutto….