Rete Salva Vita, al Goretti i nuovi monitor defibrillatori

11/02/2013 di
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Il presidente della Provincia Armando Cusani

Si è svolta questa mattina presso l’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina la cerimonia di consegna dei monitor defibrillatori per la lettura telematica dell’elettrocardiogramma da destinare ai punti di intervento presenti sul territorio pontino.

L’evento rappresenta l’atto finale del progetto “La Rete che ti Salva la Vita”, realtà invidiabile sul piano locale e nazionale che pone la provincia di Latina tra i primi posti della classifica delle province innovative in termini di sanità, grazie alla realizzazione di un sistema inter-ospedaliero integrato moderno, tecnologico ed in grado di soccorrere i cittadini bisognosi di trattamento diagnostico-terapeutico, ovunque e nel minor tempo possibile. Un vanto per l’amministrazione provinciale di Latina che, con la collaborazione della Asl e dell’Ares 118, ha fortemente creduto e sostenuto il progetto, iniziato più di un anno fa.

A presenziare la cerimonia il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani.

“Con la formalizzazione della consegna degli ultimi monitor defibrillatori per la lettura telematica dell’elettrocardiogramma – spiega Cusani – viene completata la rete interospedaliera provinciale per l’emergenza coronarica. La consulenza cardiologica a distanza, in grado di ridurre i tempi di accesso alla sala emodinamica con una concreta ed efficacie precocità della diagnosi dell’infarto acuto miocardico già durante il trasporto 118, è una realtà che pone il territorio pontino a parità con quello brindisino tra i sistemi inter-ospedalieri integrati più alla avanguardia dell’Italia centro-meridionale”.

“Del resto – continua il presidente – la promozione ed il sostegno di progetti legati all’applicazione delle nuove tecnologie in campo sanitario si traduce, oltre che in doveroso assistenzialismo ai cittadini, primi tra tutti i degenti, anche e soprattutto in competitività del territorio stesso, indice di una sana e buona amministrazione in grado di reinvestire il denaro dei cittadini a favore del pubblico interesse”.

L’avanzato sistema tecnologico adoperato, in grado di fronteggiare ed arginare l’emergenza coronarica, la cui mortalità viene stimata solo nel pontino tra i 200/220 casi all’anno, rappresenta una realtà tutta nostrana in grado di competere con i più avanzati centri specialistici sanitari di riferimento nazionale.