INAUGURATO IL PRONTO SOCCORSO PER BIMBI MA MANCANO I PEDIATRI

27/05/2010 di

Nel pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Goretti di Latina è stata inaugurata oggi una stanza di accoglienza e cura pediatrica, realizzata con il contributo dell’associazione Onlus ‘Alessia e i suoi angelì.

La stanza è dotata di ventilatore pediatrico per la respirazione artificiale, computer per l’anamnesi e carrello per la rianimazione ed entrerà in funzione il prossimo 1 giugno. Successivamente è prevista la realizzazione di una ‘stanza rossà per i casi più gravi dei piccoli pazienti, sempre grazie alla donazione della onlus, per circa 60mila euro.

La vicenda che ha portato all’inaugurazione odierna è stata piuttosto travagliata. Il taglio del nastro avvenuto alla presenza del manager della Asl della provincia di Latina, Ilde Coiro, (al suo ultimo giorno di mandato), del direttore sanitario, Marina Capasso e dei fondatori della onllus Alessandro Mastrogiovanni e Amelia Vitiello, (mamma e papà di Amelia, una bimba di 18 mesi morta per una meningite fulminante proprio nel nosocomio pontino, nel 2007) è avvenuto dopo che già da alcuni mesi all’ospedale erano stati consegnati i macchinari e i materiali necessari per l’allestimento. Un ritardo inspiegabile, «dovuto alla burocrazia», secondo Ilde Coiro ma tant’è che la vicenda ha subito un’accelerazione forte, dopo che la storia è stata raccontata dall’Ansa e ripresa da quotidiani locali. «Per noi questa inaugurazione è un grande traguardo – ha detto Alessandro Mastrogiovanni – rende il pronto soccorso dell’ospedale di Latina il primo e unico con un’area pediatrica separata dalla zona in cui vengono assistiti adulti e pazienti gravi, per ridurre l’impatto negativo per i bimbi che si recano in ospedale».

POCHI PEDIATRI – Il problema è che nel nosocomio non ci sono abbastanza pediatri per poter garantire il servizio di assistenza ai più piccoli, almeno per 12 ore al giorno. È questo l’allarme lanciato dalla responsabile del reparto di Pediatria dell’ospedale, Lidia Nardecchia che ha precisato: «servono almeno altri tre pediatri ma non li troviamo». «L’ospedale di Latina – ha aggiunto il manager della Asl della provincia pontina, Ilde Coiro – non può fare assunzioni ma solo offrire contratti a termine e per questo i medici disponibili preferiscono orientarsi su altre strutture, magari a Roma. Facciamo un appello alla Regione, affinchè intervenga». Il pronto soccorso di Latina, secondo il responsabile Mario Mellacina «accoglie ogni anno 7300 bambini, con una media di 19 al giorno, vale a dire circa 6 bambini per ogni turno da otto ore – precisa – . Di questi, meno dell’1% sono casi d’emergenza che però quando capitano sono estremamente gravi». E nel reparto di pediatria dell’ospedale la situazione non è migliore: ci sono 6 pediatri su 8 che possono coprire tutti i turni, anche quello notturno e di questi, 3 sono precari. Il reparto conta 21 posti letto per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni.

  1. DATEVI DA FARE E BASTA, SIETE PAGATI PER RISOLVERE PROBLEMI E SIETE IN TANTI E BEN PAGATI, SE NON VI VA, VIA, VIA!

    I CITTADINI PAGANO FIOR DI TASSE PER QUESTO E ALTRI SERVIZI SPESSO APPENA DECENTI E ADESSO CHE METTONO DELL’ALTRO (GRAZIE A VERI PRIVATI DISINTERESSATI L’Onlus Alessia) CHE DEVONO SENTIRE? LAMENTALE DA SCOLARETTI SCARICA BARILE, FATELA FINITA O ANDATE A “CASA” E LASCIATE IL POSTO A GENTE CHE SA COSA FARE.