PD: IL PALABIANCHINI E LE PROMESSE NON MANTENUTE

23/05/2010 di

Dopo le minacce della Top Volley di lasciare il Palabianchini interviene il Pd di Latina. «Comprendo profondamente – spiega il responsabile Sport del Partito Democratico, Andrea Giansanti – il disagio manifestato dal presidente della Top Volley Latina Gianrio Falivene, anche perché solo pochi giorni fa io stesso ho affrontato la questione delle strutture sportive del capoluogo, ricordando come il PalaBianchini sia vetusto e inadeguato. Ogni anno, di questi tempi, ci troviamo a fare i conti con il problema palazzetto, visto che le società sportive di vertice che ne usufruiscono devono preparare la stagione agonistica e non hanno alcuna garanzia sulla conformità della struttura e sulle modalità digestione. Il fatto è che per diciassette lunghi anni, da quando la destra ha preso il governo della città, si è parlato di un nuovo palasport ma non se ne è fatto mai nulla. Una delle tante promesse non mantenute».

«L’esigenza di un nuovo palazzetto – prosegue Giansanti – è emersa con forza e urgenza quando le società di basket e pallavolo hanno raggiunto le serie nazionali, dovendo fare i conti con i regolamenti che impongono precise caratteristiche per l’impianto. Le squadre furono costrette ad un anno di esilio e si lavorò nell’emergenza, ancora ricordiamo l’annoso dibattito dai toni grotteschi sull’opportunità di abbassare il pavimento anziché alzare il tetto,
quando invece la crescita di un movimento sportivo dovrebbe trarre origine dalla disponibilità di strutture adeguate. A Latina invece si
è ragionato al contrario, tappando le falle con provvedimenti tampone e soluzioni estemporanee, anziché pianificare in maniera seria e
rigorosa, e secondo una visione d’insieme e un progetto adeguato alla realtà agonistica e al contesto territoriale».

«La realizzazione di un nuovo palazzetto – aggiunge il responsabile Sport del Pd – dovrà essere uno dei punti del programma della prossima amministrazione comunale. Un palasport che sia adeguatamente articolato per tutte le esigenze della città, che sia plurisportivo, ovvero fruibile sia dalle società e dagli atleti di vertice, sia dalla massa dei praticanti amatoriali, che possa essere sede di grandi eventi e che sia perfettamente calato nel tessuto urbano tenendo conto, ad esempio, delle esigenze legate alla viabilità e ai parcheggi. Riguardo a quest’ultimo punto, giusto per ricordare un aspetto sintomatico, voglio ricordare che con l’adozione del Piano Sosta in una prima fase era stato reso a pagamento anche il parcheggio del PalaBianchini. Esso ritornò tempestivamente gratuito solo grazie all’intervento del Pd, che da un lato sottolineò l’onerosità del parcheggio per i fruitori di piscine e palestre durante la settimana, e dall’altro ricordò che, secondo la stessa delibera varata dall’ormai ex maggioranza, le strisce blu avrebbero dovuto fermarsi alla circonvallazione. Dal Comune, invece, inizialmente era stata solo promessa la gratuità in occasione degli eventi sportivi del sabato.
Questo episodio la dice lunga sull’attenzione posta verso lo sport da parte dell’amministrazione Zaccheo».

«Spero – conclude Giansanti – che non si concretizzi l’ipotesi tracciata dal presidente Falivene di trasferire altrove la squadra di pallavolo. Sono convinto che la gestione commissariale del Comune abbia l’opportunità di intervenire laddove l’amministrazione Zaccheo è stata lacunosa, e garantire una gestione adeguata dell’attuale struttura. Anche perché si tratta di un bene pubblico, di proprietà dei cittadini, e ritengo che la sensibilità del commissario Nardone voglia garantire le condizioni di mantenimento di un patrimonio della cittadinanza. La richiesta di una manutenzione appropriata, di servizi
adeguati e di attrezzature di supporto credo sia legittima e realizzabile in breve termine. Poi spetterà a chi sarà eletto dai cittadini l’attuazione immediata del progetto per il nuovo palazzetto e, più in generale, l’adozione del Piano Regolatore dello Sport per la programmazione degli interventi e il monitoraggio dell’offerta di impianti sportivi».

  1. Usando un sarcastico eufemismo, potremmo anche definire l’amministrazione del Zaccheo,negli ultimi 10 anni, come lacunosa, si dovrebbe invece parlare di assenza pressoche totale di amministrazione pubblica, cioe quella che va a favore dei Cittadini, mentre quella sua personale e stata efficentissima, e anche proiettata al futura (a Rena’ ricordate delle mie Figlie!), abbiamo tanti primati in questa citta, sparatorie, infiltrazioni mafiose varie, traffico di droga, ma chi se ne frega del Top Vollei che ci lascia.