Scontri a Napoli, arrestati esponenti dell’estrema destra

24/01/2013 di
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Esponenti dell’estrema destra accusati di aver partecipato a scontri di piazza a Napoli e a numerose aggressioni nei confronti di avversari politici sono stati arrestati all’alba in un’operazione dei Carabinieri dei Ros nel capoluogo campano.

Le misure cautelari riguardano in tutto una decina di persone accusate di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale ed attentati incendiari.

L’operazione è scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina e riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione. Sono accusati di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli.

I destinatari delle misure cautelari sono accusati, tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo «squadrista» contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.