FINESTRA: LATINA NON MERITA ALTRE UMILIAZIONI

03/05/2010 di

di AJMONE FINESTRA *

Ho volutamente aspettato qualche giorno prima di intervenire sulle tristi code polemiche a cui stiamo assistendo dopo che parte della maggioranza di centrodestra ha, insieme all’opposizione consiliare, mandato a casa il Sindaco.

ajmone_finestraNon volevo che le mie parole fossero in qualche modo alimentate da quella emotività che, nonostante l’età e l’esperienza, ancora riesce colpirmi nel
profondo quando si tratta di Latina, quando vedo la nostra città, umiliata, ferita e bistrattata da politici ed amministratori che nonostante un consenso quasi bulgaro sono riusciti, tutti insieme, a “regalarci”, nel pieno della più grave crisi economica della storia moderna, un Comune commissariato. Dico tutti insieme perché è evidente che le responsabilità politiche di questo fallimento sono da addebitare, in ugual misura, a tutti gli attori di questa vicenda, è il fallimento di quasi tutta una classe politica, di un’intera generazione di politici che non si è dimostrata all’altezza per capacità, per senso etico e per preparazione politica. Non ritengo necessario fare nomi ne richiamare episodi che in alcuni casi sono stati estremamente imbarazzanti mentre in altri ci sono stati degli inqualificabili attacchi alle Istituzioni, ma negli ultimi mesi è stata sotto gli occhi di tutti una degenerazione inaccettabile del come si fa politica, che ha portato alle conseguenze che conosciamo e che ora purtroppo pagheranno tutti i cittadini. Per questo ritengo necessario da parte mia intervenire e dire con forza: “adesso basta!” La gente è stanca di questo spettacolo indegno, è ora che questi signori facciano un passo
indietro.

E’ arrivato il momento che gli imbarazzanti attori degli ultimi mesi di vita politica della nostra città lascino spazio ad una nuova classe dirigente, nuova anche dal punto di vista anagrafico, più vicina alla reale situazione del nostro territorio, più aperta a nuovi orizzonti ma soprattutto meno inquinata dai vecchi schemi, quelli “della poltrona e del potere ad ogni costo” tanto per intenderci. C’è bisogno di una nuova classe dirigente che sappia rigenerare un centro destra troppo inquinato da rivalità, da interessi e da faide personali. Un centro destra che così com’è non merita il consenso che la gente gli ha riconosciuto. Purtroppo alcuni dei signori che si sono resi responsabili di questo fallimento sono stati in passato miei giovani nel Movimento Sociale Italiano e vedere a cosa sono arrivati mi fa pensare che parte della responsabilità in questa vicenda ce l’ho anche io, perché evidentemente
non sono riuscito a trasferirgli nel modo giusto tutti quei valori fondamentali che sono alla base dell’azione politica come l’onestà, l’etica, la moralità, il senso del dovere e delle Istituzioni. Da questo punto di vista ho fallito e me ne rammarico.

Ma tutto ciò mi convince ancora di più che questo è il momento giusto per dare alla nostra città una nuova prospettiva di rilancio, con le nuove generazioni, con nuove persone, con nuove idee, con nuovi progetti che siano più al passo con i tempi, progetti per una città che abbia, prima di tutto, delle regole e delle norme certe, uguali per tutti.

Una città che ha un fondamentale bisogno di un quadro generale di riferimento, che io chiamo Piano Regolatore, ma che può essere chiamato come si vuole, basta che ci sia
finalmente una visione d’insieme di questa città, su dove si vuole andare nei prossimi decenni, che sia condivisa da tutti alla luce del sole. E’ da qui che bisogna ripartire, dalla consapevolezza che è necessario un progetto di città con una visione d’insieme generale, per poi aprire il dibattito aperto a tutti per capire dove vogliamo andare e cosa vogliamo fare dal punto di vista economico, sociale e culturale.

Ha ragione Antonio Pennacchi quando dice che i cittadini di questa città sono la ” …la Stirpe dei Giganti che hanno domato le acque, bonificato le Paludi, fondato le città che
nessuno può più trattare così…”, i nostri padri e i nostri nonni hanno versato sudore e sangue per questa terra, per dare la possibilità alle nuove generazioni di vivere in serenità e nel benessere e non possiamo permettere a chi non ne è all’altezza di rovinarla, di comprometterla, o peggio, di umiliarla.

Caro Antonio, ti ringrazio per le tue parole che in gran parte condivido e che mi hanno aiutato a chiarire meglio il senso di questo mio intervento. Sono convinto che questa sia una città
profondamente di centro destra, che vuole che sia il centro destra a governarla e credo difficili progetti trasversali che la gente, lontana dalle alchimie della politica, avrebbe della serie
difficoltà a capire. Credo che il mio compito, da persona con tanta esperienza e con “qualche anno” sulle spalle debba essere quello di far riflettere chi di esperienza ne ha meno. La
gente non capirebbe le alchimie della politica, come non capirebbe la riproposizione delle stesse persone, delle stesse facce che hanno causato questa gravissima crisi. Sono convinto che questa città ha bisogno che il centro destra si ricompatti su un programma, che incominci a progettare, unito, una nuova proposta da presentare alla città, con una nuova classe dirigente, con nuovi attori e con una nuova visione d’insieme.

Questo dovrebbe fare un centro destra che ha realmente a cuore il futuro della nostra terra. Però, se così non fosse, se si ripresentassero gli stessi imbarazzanti attori di questa crisi,
se addirittura questi signori si ripresentassero, come sento dire, in contrapposte fazioni, allora penso che qualche “ragionamento” insieme bisognerebbe farlo e che, a quel punto,
sia necessario che la parte sana di questa comunità, le persone per bene, facciano fronte comune, indipendentemente dal colore politico, per impedire altre imbarazzanti umiliazioni
ed una deriva totale della città che merita ben altro.

* Ex sindaco di Latina

  1. bellissime parole che sottoscrivo : “i nostri padri e i nostri nonni hanno versato sudore e sangue per questa terra, per dare la possibilit

  2. La vergogna non ha limiti, dalla casetta della sua Littoria l’attempato Ajmone Finiestra ci delizia delle sue perle di saggezza, tutto quello che c’

  3. La vergogna non ha limiti, dalla casetta della sua Littoria l’attempato Ajmone Finiestra ci delizia delle sue perle di saggezza, tutto quello che c’

  4. Ci vogliono volti nuovi in politica. Formiamo un comitato per Fernando Bassoli sindaco di Latina. E’ tempo di dare spazio e fiducia ai giovani… e poi ci vogliono pi