Anziana malnutrita muore in clinica, la Procura: omicidio volontario

11/01/2013 di
procura-latina

E’ morta a 85 anni dopo una lunga agonia iniziata in una casa alloggio per anziani di Aprilia. Lì sarebbe stata malnutrita, abbandonata senza adeguata idratazione, e addirittura nascosta ai controlli dei parenti. Ora la Procura di Latina – scrive Il Messaggero – contesta il reato di omicidio volontario a cinque persone: quattro dipendenti e il socio che gestiva la casa alloggio.

Dopo quattro anni di ricovero in una struttura di Nettuno, l’anziana fu trasferita ad Aprilia, nel 2010. Stando agli accertamenti degli investigatori, l’anziana veniva tenuta a letto immobile e senza nessun accorgimento, tanto che le piaghe da decubito erano degenerate fino ad estendersi su una vasta area. Fino a quando, dopo la visita di un medico esterno, fu trasferita all’ospedale di Anzio dove fu ricoverata in condizioni gravissime: disidratazione, malnutrizione, lesioni da decubito con necrosi estese. Condizioni che provocarono il decesso, il 18 luglio 2010, all’ospedale di Gallarate.

La Procura contesta agli operatori sanitari l’omicidio volontario, i maltrattamenti e l’esercizio abusivo della professione sanitaria. L’udienza preliminare di ieri è stata rinviata al 10 ottobre per l’assenza del giudice.

  1. notizia agghiacciante, mi domando pero’ cosa vuol dire la frase ” addirittura nascosta ai controlli dei parenti”.

  2. è soltanto uno scorcio dell’italia che ci stanno facendo vivere!!!
    tutto tutto niente niente
    il vs cetto lachiunque

  3. quando saranno vecchi e non autosufficienti gli auguro di trovarsi persone come loro ad accudirli è il male minore per feccie come loro.

  4. PEZZI DI ME.R.D.A FI.G.L.I DI P.U.T.T.ANA ,DOVETE CREPARE E SOFRIRE MILLE VOLTE PIU’ DI QUELLA POVERA NONNINA.

    UN’APPELLO PER CHI HA GENITORI ANZIANI……
    NON PORTATE I VOSTRI PADRI O LE VOSTRE MADRI IN QUESTI LUGUBRI E MALSANI POSTI CHIAMATE “CASE DI RIPOSO” .