A LATINA IL RECORD PER LO SPRECO DI ACQUA
Un Paese di spreconi d’acqua dove produrre una tazzina di caffè costa, in termini idrici, almeno 80 litri d’acqua, un paio di jeans 10 mila, duemila una maglietta di cotone e 2400 in media per un chilo di grano prodotto, contro i 600 consumati in Olanda per avere lo stesso prodotto. A ricordarlo è stato Vincenzo Ferrara, coordinatore scientifico della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici che ha avuto a Parma il suo sesto incontro introduttivo in vista dell’appuntamento di settembre, in un convegno sullo stato di salute del Po.
Ferrara ha citato i dati pubblicati a febbraio dal Water Resource Management che ha messo a confronto i consumi di acqua per unità di prodotti agricoli a livello internazionale. «A prescindere da evidenti differenze legate al clima, che non bastano a giustificare questo divario, ne emerge la necessità di un uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura – ha aggiunto il coordinatore scientifico – così come in altri settori. I cambiamenti climatici, che stanno portando ad una riduzione delle risorse idriche, renderanno in futuro la situazione ancor più seria».
Da qui la proposta un po’ provocatoria di riportare su tutti i prodotti derivati da agricoltura un’etichetta che segnali la quantità d’acqua utilizzata. «Così comprenderemmo l’entità del problema e saremmo spinti ad un uso più efficiente dell’acqua», ha sottolineato Ferrara. Per usi domestici ogni italiano ha a disposizione in media 378 litri al giorno ma quelli utilizzati sono 200 a causa delle frequenti perdite che si registrano nella rete distributiva (40% da parte degli acquedotti).
Proseguendo nei calcoli, di questi 200 litri (con range oscillanti fra i 106 di Ascoli Piceno e i 360 di Milano) lo sciacquone ne "mangia" il 35% seguito da bagno o doccia a quota 30%, 10% lavatrice e 9% lavastoviglie mentre per gli usi alimentari se ne usa solo il 6%. Altri consumi occulti sono poi quello dell’acqua per lavarsi i denti che, a rubinetto aperto, fa consumare in media tre litri mentre lavare l’auto ‘costà quasi 200 litri.
Secondo il Water Resource Management, inoltre, gli acquedotti più spreconi sono quello di Cosenza (70%), Latina (66%) e Campobasso (65).
ti pareva che nella classifica di SPRECO dell’ACQUA la nostra citt
A LATINA IL RECORD PER LO SPRECO DI ACQUA
….Tanto acquatruffalatina spa la mette ugualmente in conto !!!
Poi se i bilanci non dovessero soddisfare , cosi’ come i titoli azionari si puo’ sempre ricorrere agli aumenti a carico delle famiglie !!!
….Dovremmo aspettare ancora molto per vedere arrivare il conto dalla prossima societa’ privata che potra’ denominarsi : Arialatina spa ???
Nel frattempo buona inspirazione a tutti di aria pura addizionata da :…gas di scarico, ossido di azoto , microparticelle e polvere sottili
l’invito di Lino…se qualcuno
Bisogna approfondire la faccenda… Il quel 66% ci sono molte perdite “amministrative”, ovvero non perdite fisiche della rete, ma acqua immessa e non fatturata, in quanto ci sono un sacco di allacci abusivi. Bisogna stimare quanto questi incidano su quel 66%, dato che perartro non si riferisce alla citt