AGGUATO IN VIA GALVALIGI, ZOF NON RICORDA NULLA
Alessandro Zof dice di non ricordare nulla dell’agguato in via Galvaligi. Per adesso nessuna indicazione è stata fornita alla polizia che indaga sugli spari e che ancora non è riuscita ad arrestare il responsabile.
In carcere, invece, Ferdinando Di Silvio detto “Pupetto” considerato il complice, colui che avrebbe accompagnato l’aggressore in via Galvaligi per sparare a Zof. «Sono innocente e mi avvalgo della facoltà di non rispondere». Così Ferdinando Di Silvio, di 20 anni, si era difeso nell’interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di concorso in tentato omicidio, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione perché considerato complice del ferimento di Alessandro Zof. Il giudice ha convalidato l’arresto confermando la custodia cautelare in carcere ritenendo che ci fossero i presupposti del pericolo di fuga, della reiterazione del reato e dell’inquinamento delle prove.
lasciateli dentro a vita sti zingaracci di m….!!in Qualsiasi fatto di cronaca di questa citt