Latina Oggi, giornalisti senza stipendio in sciopero a oltranza

19/12/2012 di
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Sciopero a oltranza e una manifestazione pubblica a Latina venerdì mattina alle 11 davanti alla Prefettura di Latina. L’Associazione Stampa Romana e Cgil-Cisl-Uil, settore poligrafici, di Latina e Frosinone rispondono così all’interruzione del confronto con la Neo, editrice dei quotidiani Latina Oggi e Ciociaria Oggi.

“L’azienda – spiegano i sindacati – si è presentata al tavolo con un piano industriale inconsistente e insostenibile, ma soprattutto senza presentare alcuna garanzia sulla copertura e sui tempi di erogazione delle retribuzioni arretrate e dei corrispettivi dovuti ai lavoratori e ai collaboratori. A fronte di un atteggiamento responsabile delle organizzazioni sindacali, che da mesi hanno dichiarato la disponibilità ad attivare ulteriori ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi, la Neo si è rifiutata di corrispondere almeno una mensilità di quelle dovute prima dell’eventuale accordo, ma soprattutto non ha presentato un piano di rilancio credibile con garanzie per il futuro e per i posti di lavoro. Asr e Cgil-Cisl-Uil di Latina e Frosinone si vedono così costrette a chiamare i lavoratori alla mobilitazione, dichiarando comunque fin da ora la disponibilità a riaprire il confronto qualora l’azienda accettasse le condizioni poste al tavolo”.

  1. Volete sapere come finisce questo film? Il noto imprenditore Biondo bellicapelli si presenterà in Mercedes con il suo autista pregiudicato, dopo convocazione del Prefetto, nell’immediato pagherà una mensilità e le pecore torneranno al loro posto, perchè nessuno ha gli attributi per presentare istanza di fallimento su questa società e diciamo pure oltre agli stipendi…a livello fiscale come è messa questa testata? Perchè vada per gli stipendi non pagati, ma i contributi vanno versati? E a che importi siamo arrivati? Si sta indagando anche su questo..perchè oltre certi importi la cosa diventa penale…siete d’accordo?

  2. ma che grave perdita mi dispiace tantissimo, e’ un grande giornale,grandi giornalisti, grandi firme, il tutto adatto ad una popolazione come quella di Latina. Approfittatene tutti per leggere qualche quotidiano nazionale, e cercare di capire che il mondo non finisce a borgo piave,,,,,,,

  3. Il giornale delle lavandaie….quel delinquekte di ciarrapico…il meglio delle firme italiame (hihihihi)se chiude non fa una lira di danno…come scordare gli articoli in copertina a favore di storace? Firmati da ciarrapico?

  4. Ps… Ho letto un articolo di sabato scorso, sulle premiazioni dell’eccellenze pontine nel mondo…un bell’articolo, nella foto vi e il presidente impeccabile…una giornalista vestita come una venditrice di caldarroste…ma ci si puo’ presentare cosi’ ad una conferenza stampa?

  5. parlare è facile, infilare la lama sul burro anche, i giornalisti di Latina Oggi ed i collaboratori (di cui mi onoro di far parte) sono persone stimate e rispettate, si può non condividere i loro pensieri ma non denigrarli. Ha ragione Bastian Contrario, ci molte pecore, ma anche qualche montone, il problema è quando sei un trentacinquenne quarantenne, e sai che se la baracca chiude rischi seriamente di stare a spasso, con una laurea e con vent’anni di lavoro appassionato, e da principianti non pagato, tiri a campare e sperare. La vera vergogna è chi ha permesso a Ciarrapico di tirare avanti, consentendogli ogni sorpruso e coprendolo. Probabilmente se si fosse intervenuti in maniera diversa anni fà oggi questi ragazzi avrebbero un futuro più roseo, invece gli aspetta solo il buio, sperando che si ancora un fioco di luce.

  6. Condivido in parte i vostri discorsi. Capisco che non stiamo parlando del Corriere della Sera, capisco gli editori non proprio illuminati e capisco le “pecore” politiche (che cmq ci sono i tutti i giornali, da Repubblica, al Corriere, per non parlare de Il Giornale e Libero). Oltre a ciò io vorrei solo sottolineare il lavoro dei corrispondenti (di cui ho fatto parte). Lavorare 2 anni senza essere pagati con la speranza che qualcosa potesse cambiare non è stato facile. Chi scrive su Latina Oggi, comunque, ci mette passione, ci investe del tempo, del denaro. E secondo me non è giusto denigrare il lavoro di chi, comunque ci ha creduto. Leggere la situazione da fuori è una cosa, viverla da dentro è un’altra. Naturalmente condivido tutto ciò che ha scritto Disincanto, un po’ meno gli altri.