Troppe aperture, scoppia la guerra tra farmacie e Comune

07/12/2012 di
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Troppe farmacie concentrate in un’area della città, poche o addirittura nessuna in altre zone. I titolari di quattro farmacie del capoluogo rilanciano la protesta contro il piano del Comune che prevede l’apertura di sette nuovi esercizi. E lo fanno con una perizia commissionata all’ingegnere Salvatore Pannunzio e allegata al ricorso già presentato al Tar con l’obiettivo di bloccare le nuove aperture, previste entro il 2013.

Secondo i titolari delle farmacie Morbella, Salvagni, Virgolino e San Luca, la collocazione delle nuove farmacie è stata decisa senza applicare i criteri previsti dalla normativa e dallo spirito del decreto legge nazionale. «L’intento della legge – spiega Annamaria Carbone, titolare della farmacia Morbella al Messaggero – era garantire una presenza più capillare sul territorio. A Latina invece è stato deciso di aprire nuove farmacie in aree dove non c’è assolutamente bisogno, lasciando scoperte altre zone. Nel nostro caso avremo una nuova farmacia a soli 300 metri di distanza. Ciò danneggerà la nostra attività, riducendo la qualità dei servizi e probabilmente anche i livelli occupazionali».

I titolari sostengono che non è solo una questione di interesse. «Due attività analoghe e troppo vicine – spiegano – si danneggiano a vicenda, senza migliorare il servizio all’utenza ma anzi peggiorandolo». Secondo la perizia tecnica circa 71mila abitanti del centro urbano sarebbero serviti da 21 farmacie, mentre gli abitanti totali sono 119mila, serviti da 29 farmacie. L’introduzione delle nuove sedi, in sostanza, sarebbe stata più logica nelle periferie e nei borghi, piuttosto che concentrarle tutte nell’area di Latina Ovest. Nel mirino ci sono in particolare quattro nuove sedi: Q5, Morbella, via Aspromonte e via Virgilio. Le altre tre sedi, considerate lecite, sono: borgo Piave, Latina Scalo e Pantanaccio.

«Il quorum di residenti – continuano i titolari – si abbasserà troppo: se fosse stato rispettato il numero di una farmacia ogni 3.300 abitanti, ci sarebbe stata una sola nuova apertura in città, invece di sette». Secondo il piano del Comune si passerà invece dalle attuali 29 alle 36 farmacie.

  1. riecco le lamentele dei soliti noti…..
    categorie superprotette ed intoccabili…..
    ma quale è il problema non riuscite a farvi un suv nuovo all’anno???
    vi assicuro che almeno per cinque anni vanno come una bomba !!!
    ma voi come fate a saperlo pensavate che avessero avuto una scadenza annuale!!!!
    salute e piu suv per i farmacisti
    dal vs cetto lachiunque

  2. La solita casta dei farmacisti. Vi auguro di non essere più una casta e che il vostro mestiere sia finalmente accessibile a tutti coloro che conseguono la relativa laurea. Viva la libera concorrenza, vogliamo una farmacia ad ogni angolo di strada!
    Per chi non lo sapesse la licenza di farmacista costa qualcosa come 5-6 milioni di euro o anche più.