Terremoti, attiva la stazione di monitoraggio a Latina

06/12/2012 di

E’ entrata ufficialmente in funzione la stazione di monitoraggio degli eventi sismici a Latina.

Il sindaco Giovanni Di Giorgi e il presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini, si sono recati presso la stazione in località Pantano d’Inferno. Con loro anche Giulio Selvaggi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha  seguito i lavori per consentire il posizionamento della stazione di monitoraggio dei fenomeni sismici locali, e i capigruppo consiliari: Alessandro Calvi, Fabio Cirilli, Giorgio De Marchis, Marco Fioravante e il consigliere Maurizio Patarini.

“Per la prima volta la nostra città sarà direttamente monitorata relativamente a fenomeni di natura sismica, grazie al lavoro e alla competenza delle massime autorità nazionali in questo campo e alla volontà dell’intera amministrazione”, ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi.

La stazione di monitoraggio installata a 200 metri di profondità è ora attiva  e si tratta di una delle quattro stazioni del genere presenti in Italia. In tal modo Latina entra a far parte della rete nazionale di rilevazione sismica e tutti i dettagli e le informazioni scientifiche saranno diffuse nel corso di un Consiglio comunale straordinario convocato per il 12 dicembre alle ore 10.

  1. che accozzaglia….foto, tutti presenti tutti bravi e sorridenti che scolaretti

  2. sai come tremerà la terra per alcune persone alle prossime elezioni !!!!salute
    e piu pilu per tutti
    il vs cetto lachiunque

  3. MA COME MANCA CIRILLI ED IL SUO FANTASTICO GRUPPO ANTITERREMOTO. BOH GIA SI SONO DIMENTICATI DEL COMITATO NATO A TOR TRE PONTI? CERTO SENZA QUEI RAGAZZI E CIRILLI NON CI SAREBBE STATO NESSUN RISULTATO. CHE INGRATI. COMUNQUE GRAN BELLA FOTO DI GRUPPO

  4. Oltre un anno per arrivare a questo risultato, e non venite a dire che si tratta di tempi tecnici! è solo che a nessuno frega niente, se non per specularci sopra. Vedasi la buffonata dei piani di emergenza predisposti per l’evento terremoto: punto di raccolta davanti alla facciata della chiesa e attendamenti sotto il campanile della chiesa; è bastato prendere una foto di Google Earth e colorare i piazzali con il pennarello, senza magari neanche sopralluoghi sul posto, e poi magari farsi pagare la consulenza. Vergogna!