Allarme influenza: -40% di vacinazioni

29/11/2012 di
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«30-40% in meno di vaccinati». È la stima della Federazione dei medici di medicina generale del Lazio che esprime grande preoccupazione per i pesanti ritardi accumulati nella campagna di vaccinazione antinfluenzale 2012-2013.

«Siamo partiti con un mese di ritardo per i problemi sollevati dal ministero della Salute che ha prima ritirato e poi rimesso in commercio alcuni tipi di farmaci – ricorda Pierluigi Bartoletti, segretario della Fimmg del Lazio – ma stiamo notando nei nostri studi che la popolazione di mezza età, gli anziani e i malati cronici sono i grandi assenti di questa iniziativa». Secondo le proiezioni fatte dal sindacato dei medici di base, «si rischia di avere una copertura solo del 40% rispetto allo scorso anno, quando eravamo arrivati al 68». Che si traduce «in un milione di potenziali malati che tra gennaio e febbraio potrebbero condensarsi nei pronto soccorso del Lazio – avverte Bartoletti – questo manderebbe in tilt il sistema sanitario che sta già attraversando una devastante crisi». Per evitare il super affollamento degli ospedali la Fimmg del Lazio invita i cittadini, soprattutto anziani e malati cronici,a vaccinarsi: «C’è tempo fino a dicembre – aggiunge Bartoletti – ma il problema non può essere sottovalutato». «L’anno scorso abbiamo vaccinato 95mila persone» fa sapere Antonietta Spadea, coordinatrice della campagna antinfluenzale della Asl Roma A (I, II, III e IV Municipio), ma quest’anno sembra che saranno molte di meno «se i cittadini non si convincono che abbiamo sempre utilizzato e stiamo somministrando vaccini validissimi – spiega – In Italia i controlli sono molto serrati, è proprio per questo che è stato individuato subito, da parte delle stesse ditte produttrici, il problema dell’unico lotto non valido. La catena dei controlli inizia nelle case farmaceutiche, continua da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e termina all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ne dà l’autorizzazione al commercio. Quest’anno la campagna è iniziata molto tardi (il 24 novembre) rispetto al solito e, a causa di questi problemi, i medici hanno ricevuto i loro vaccini il 12 novembre invece che il 15 ottobre». «Però siamo ancora in tempo per proteggerci – dice Spadea – perchè il picco influenzale si avrà intorno a febbraio e da quando si fa il vaccino, ci si può considerare perfettamente protetti dopo due settimane. È importante vaccinarsi perchè in Italia ogni anno muoiono a causa dell’influenza 8mila cittadini; perchè ammalarsi causa un eccesso di ricoveri in ospedale, spese per antivirali e assenza dal lavoro». A maggior ragione perchè quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto la circolazione di due nuovi virus per i quali non abbiamo nessun tipo di protezione: un ceppo B e un ceppo H3N2. È possibile effettuare il vaccino, oltre che dal medico curante, nei centri vaccinazione delle Asl.

«Quest’anno la Regione Lazio, unica in Italia – fa sapere la coordinatrice – ha individuato come obiettivo la copertura di almeno il 75% delle persone soggette a dialisi (in totale 420 nella Asl Roma A), per inziare ad occuparsi a rotazione dei soggetti ‘immunocompromessì cioè che rispondono meno bene al virus». «Se sarà raggiunto l’obiettivo – conclude Spadea – nei prossimi anni la Regione procederà con altre categorie con le difese immunitarie più deboli (diabetici, persone con bronchiti e insufficienze respiratorie)».

  1. Secondo me la gente (che stupida non è) si sta semplicemente rendendo conto che quello dei vaccini è solo un grande business e quindi opta per non alimentarlo (facendosi vaccinare). In più con tutte le bufale degli ultimi anni (vd suina) e il terrore ingiustificato che i media hanno distillato in noi cittadini, la gente non è disposta a fare da cavie per (in alcuni casi) farsi iniettare robaccia poso sperimentata. Fate un giro su internet e capirete. Io non mi sono mai vaccinato e non ho febbre da 10 anni.

  2. Le “vacinazioni” non so cosa siano… se si parla invece di VACCINAZIONI forse c’è stato troppo allarmismo riguardo ai farmaci utilizzati… troppi non conformi

  3. POCHE VACCINAZIONI…..
    CHISSà PERCHè ?????
    QUEST’ANNO SE TI DICE BENE TE NE DEVI FARE 2-3 PER ESSERE COPERTO VISTO CHE NON CI HANNO CAPITO NULLA.

    ORA PIU CHE MAI
    SALUTE E PIU PILU PE TUTTI
    IL VOSTRO CETTO LACHIUNQUE