Scoppia la protesta degli studenti, occupato il liceo Grassi

13/11/2012 di
liceo-grassi

Scoppia la protesta degli studenti, anche a Latina. Occupato il liceo scientifico Grassi dove gli studenti organizzeranno iniziative fino a sabato quando si terrà una manifestazione nazionale.

Il Grassi ha aperto la stagione delle occupazioni, nella speranza che anche altre scuole seguano il liceo scientifico. Forse nei prossimi giorni ci saranno iniziative anche al liceo Majorana e al Classico.

Le riunioni delle ultime settimane non hanno consentito di trovare una linea comune con l coinvolgimento di tutte le scuole in n’unica azione condivisa e partecipata.

  1. a cosa serve ? ad una scuola che non funziona ed ha paura che 24 ore siano troppe ? con tre mesi di vacanza più Natale, Pasqua, gite, elezioni ecc….? di questo si dovrebbe parlare, non della peraltro giusta goliardia studentesca che queste cose le ha sempre fatte o avrebbe voluto farle ?
    so di professori (con la “p” minuscola) che non sono presenti da anni in classe -se non per pochi giorni l’anno- ma sono “di ruolo” e quindi inamovibili, peggio dei magistrati: difendiamo costoro oppure iniziamo a pensare ad un futuro per questa scuola, che passi da una selezione severa ed approfondita della classe insegnante, che emargini i nullafacenti e motivi realmente chi non scalda solo la sedia della cattedra ?

  2. Se i giovani si organizzano, s’impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’ è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia.
    FORZA RAGAZZI!!!!!

  3. @catzimperio: prima di parlare informati su quale sia REALMENTE la situazione all’interno degli istituti. Sono uno studente e posso assicurarti che la decisione di occupare le nostre scuole non è fondata solo sulla situazione dei professori che si ritroverebbero ad affrontare più ore di servizio non retribuito; bensì la nostra protesta è anche mirata a far smuovere qualcosa dentro a quelle teste di cazzo dei politici. Sono loro che passano il giorno a scaldare una sedia e sono pagati con troppo, non gli insegnanti che si fanno il culo ogni giorno per seguire 6,7,8 classi e per garantire un regolare svolgimento delle lezioni. Un giorno di permesso per un professore costa 50€ in meno al mese. Per quanto riguarda il mio istituto un altro degli importanti punti della nostra rivolta è la condizione penosa dell’ambiente scolastico: con acqua che filtra dal tetto e pezzi di intonaco che cadono continuamente in ogni dove! Sarebbe gradito, e penso di parlare per molte altre persone, che non si parli a vanvera e non si critichi seguendo basi infondate ciò che decidiamo di fare.

  4. per organizzarsi e lottare,bisogna essere consapevoli di cosa si sta facendo…e non farlo solo per moda o per entusiasmo. Se si aveva voglia di farlo le motivazioni per scendere in piazza in questo momento storico non mancavano di certo…PIU’ LOTTE PER UN IDEALE, MENO INIZIATIVE PER MODA.

  5. Occupazione? magari autogestione sarà…altrimenti sai le manganellate!
    Cmq ste autogestioni fatte di chitarre, qualche canna, musica tante ore di lezione poi da recuperare a fine anno.. Sempre che i prof poi non si lamentino di fare 24 e dico 24 ore di lavoro. MA KE SIAM PASSI :p ??

  6. giusta l’occupazione ed opportuno il distinguo con gli insegnanti, che tentano di tirare dalla loro parte studenti e famiglie ma senza molto successo: niente ricevimenti antimeridiani, niente ricevimenti pomeridiani, niente gite, compiti in classe corretti a scuola,prossimamente 9 ore, complimenti alla coerenza…..e tanti saluti alla scuola italiana !

  7. I professori italiani sono i meno pagati d’Europa.

    Rappresentano una categoria professionale, di gente laureata e specializzata, che raggiunge la stabilità lavorativa dopo non meno 20 anni di precariato. Con leggi e regole che cambiano ogni anno. Esattamente come molti altri lavoratori.

    Come quella dei ricercatori, e come leggo dai commenti, sono in questa fase storica considerati socialmente “non all’altezza”.

    Probabilmente meglio le signorine di Villa Certosa.

    Esistono scanzafatiche e imbroglioni in tutte le categorie lavorative, generalizzare è roba da idioti. Sempre.

  8. si vabbè gli studenti avranno anche diritto di scioperare, ma nell’articolo non si cita la motivazione! Qual’è l’ggetto della propesta?

  9. gli insegnanti… poverini… 18 ore a settimana? 24? ah già… sono di più perché avete anche voi i “compiti a casa”. Ricordatevi cari miei, che vi fate almeno 2 mesi di vacanza d’estate. Noi ce li sogniamo!
    Per quanto mi riguarda siete pagati pure troppo!!!

  10. Ammesso che un insegnante percepisca uno stipendio di 1.600 euro/mese per 18 ore settimanali pari al 45% di 40 ore, un lavoratore a tempo pieno( 40 ore) prenderebbe 3.555 nette mensili.
    Scusate, ho dimenticato di sommare tutte le ripetizioni in NERO!!!!!!!!
    Poverini.

  11. ANDATE A LAVORARE COGLIONCELLI!
    GUADAGNATEVELO IL VOOLRICH DA 400 EURO.

  12. Come in tutti i settori esistono insegnanti capaci, volenterosi e quindi malpagati per ciò che danno alla collettività e insegnanti che, non si sa come, hanno punteggi tali da riuscire a diventare supplenti. E’ il caso di una insegnante di Caserta, credo, che nell’anno scolatico 2011-2012 ha avuto l’incarico (supplenza di lingua inglese) nella scuola media Giuseppe Giuliano di Latina. Ebbene, fatevi due risate: la tizia, Prof.ssa Di Lorenzo, neppure conosceva l’inglese, la Preside lo sapeva e che è successo? Niente, è rimasta lì, spiegava con l’I-Phone, andava in bagno a fumare, mangiucchiava continuamente, pensate un pò. Risultato: chi poteva si è avvalso di ripetizioni private (Centri privati, insegnanti privati, ecc.). Ma io dico: un bel calcio nel sedere, noooo?! E il Provveditorato? Assente! Poveri alunni, se questa è la scuola statale, è una vergogna, soprattutto perchè ci vanno di mezzo i validi insegnanti, che sono tanti. Non sono un’insegnante ma credo fortemente che i ragazzi veramente intenzionati allo studio si demotivano nel rilevare che, dopo tanta fatica, escono dalla scuola incapaci o quasi, e per colpa di tali soggetti che farebbero bene a stare a casa.

  13. A mio figlio sta capitando la stessa cosa con un’insegnante, se così può essere definita di matematica, a tutta la classe continui compiti in classe, con il voto più alto 4 e senza neanche riportarne uno corretto da far visionare agli studenti. Morale della favola, non riesce ad imporsi con alcuni ragazzi e per frustazione fa tutta un’erba un fascio, prendendosi le sue rivincite con voti bassissimi. Dopo 11 anni ha ricominciato ad insegnare. Ditemi voi come si può avere fiducia nell’istituzione scolastica se ci sono persone di questo livello???? proprio perché devono curare la formazione dei nostri ragazzi?

  14. ..quello che sta accadendo l’avrebbero dovuto fare almeno un anno fa quando già erano stati fatti dei tagli alla scuola pubblica, pertanto mi sa tanto di “pilotaggio”!!
    e cito: “le barricate in piazza si fanno per conto della borghesia” (Franco Battiato) circa 30 anni fa….se vede che i borghesi non “beccano” più

  15. Dunque la proposta di aumentare le ore non è passata. Questione chiusa, o no??Come sempre in italia ci lamentiamo di lobby, di gruppi di potere, di cricche che non vogliono cambiare. Siamo sempre pronti ad additare gli altri: i tassisti, i farmacisti, bla bla bla
    Poi tocca a noi e che succede. “Eh no, non nel mio giardino” parafrasando un’espressione inglese.
    PS Magari sei uno di quelli che protestava per la riforma gelmini, anzi più contro berlusconi eh? incitando anche gli alunni con discorsi sinistroidi???

  16. la sQuola un parcheggio per minorenni, un doppio lavoro per i liberi professionisti, spesso un occupazione ben retribuita per casalinghe.

    Ecco servita la fine dell’istituzione scolastica.

  17. Tanto di cappello a tutti coloro che mandano avanti la scuola e con tutti i problemi esistenti.
    E guardando ai docenti, che giustamente e per ovvie cause ri-vendicano i loro sacrosanti diritti, immagino per me lezioni, aule, laboratori, ore d’ingegno in “ingegnosi lavori scolastici”.
    Immagino però anche scioperi, manifestazioni, ore di buco e ore che non t’appartengono, studenti di altri, genitori che ti vengono a parlare.
    Che bello.
    Sacrosanta pazienza continuo a studiare immaginando e pensando che di giorno in giorno vengono sempre meno le possibilità per noi giovani specializzandi (e altro) di far parte del “sistema scuola”.
    Perché non farli “andare via” un pochino prima e fare spazio a noi tanti… già laureati… e un pochino choosy…

  18. LE RIPETIZIONI PAGATE CARO E TOTALMENTE IN NERO, perchè non si parla anche di questo ? Qualche prof. lavorerà anche 60 ore a settimana, crediamo pure alla bella favola, ma una buona parte si dedica a ben altro e infischiandosene delle tasse (è un favore che ti fanno, no ?) nei lunghi pomeriggi invernali. Non parliamo dei compiti in classe, perchè molti li assegnano senza neppure guardare prima le tracce !
    E basta con quell’aria di sufficienza -è proprio il caso di dirlo- a dire che “sono laureato, specializzato, ho fatto il concorso”…..

  19. lavorando 18 ore a settimana…di tempo per le ripetizioni ce n’è……

  20. Scusate ma qui, leggendo i commenti, si sta perdendo di vista l’obiettivo delle occupazioni delle scuole di Latina (infatti non solo il Grassi ha occupato ma ben 9 scuole). Noi studenti protestiamo appoggiando i professori, che svolgono un ruolo fondamentale per qualsiasi stato moderno e democratico infatti “un popolo di ignoranti è un popolo di fedeli sudditi”. Sicuramente come in tutti i casi ci saranno prof. che non svolgono bene il loro lavoro ma non facciamo di tutta l’erba un fascio! Comunque il motivo principale per cui noi studenti stiamo occupando è il voler proteggere la scuola pubblica. Il pdl ex Aprea, infatti, permetterebbe l’ingresso di privati nel consiglio di istituto, privati che darebbero fondi alle scuole ma avrebbero in questo modo un ruolo importante nel consiglio di istituto. Questa legge mette a repentaglio non solo il diritto allo studio, che deve essere garantito a tutti, ma anche la rappresentanza degli studenti e tutto quello per cui tanti studenti hanno lottato nell’86. Le occupazioni sono tutt’altro che settimane di fancazzismo abbiamo servizi d’ordine che rimangono fuori a fare “da guardia” ai cancelli per tutta la notte ( al freddo!) e abbiamo organizzato conferenze e dibattiti anche pubblici. Perchè non passate in qualche scuola occupata prima di parlare di cose di cui non avete idea? Questa è una grande presa di coscienza degli studenti di Latina, dovreste sostenerci perchè le nostre idee sono giuste e combattiamo per il bene di tutti gli studenti, noi non ci siamo mai permessi di giudicare le proteste di sindacati dei lavoratori e scioperi in fabbrica e roba varia come “giornate di fancazzismo” e allora mi sembra anche una questione di rispetto per dei ragazzi che si stanno prendendo grossissime responsabilità e che si stanno impegnando tantissimo (ci sono persone che non dormono da giorni) non parlare a vanvera senza informarsi. Grazie a chi leggerà il lungo commento per l’attenzione,

  21. Tra una settimana saranno tutti sfiniti. E scopriranno che si fatica meno a studiare.

  22. Mi sembra invece che abbiamo dimostrato di saperci autogestire! Parlo ad esempio della mia scuola, il Marconi: 0 danni, 0 risse, 0 alcool…nessun accenno di problema! Siamo riusciti addirittura a mantenere l’occupazione di sabato e domenica (noi e il classico), giorni in cui normalmente si esce e ci si riposa. Sicuramente si fatica meno a studiare, ma stiamo occupando proprio per avere il diritto allo studio garantito a tutti!

  23. hai rinunciato alle ore di paga durante lo sciopero? beh mi pare che per tutti funzioni così,anche per quei fessi che lavorano 40 ore a settimana. Non te ne vantare proprio..anzi…….

  24. hai rinunciato alle ore di paga durante lo sciopero? beh mi pare che per tutti funzioni così,anche per quei fessi che lavorano 40 ore a settimana. Non te ne vantare proprio..anzi…….