Nassiriya, Forte: “Non dimenticare chi è morto per la pace”

12/11/2012 di

«Non dobbiamo mai dimenticarci di chi ha sacrificato la propria vita per difendere la pace e affermare i principi democratici nel mondo. E di quanti, anche in questa giornata solenne, sono impegnati in tanti scenari di conflitto internazionale. Veri e propri esempi di vita, apprezzati e stimati, che costituiscono senz’altro una delle più belle immagini del nostro Paese del mondo. uomini e donne che con il loro impegno e senso delle istituzioni ci rendono orgogliosi di essere italiani».

Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, a Latina a margine della cerimonia di commemorazione dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali e del IX anniversario della strage di Nassiriya. «Un pensiero – ha concluso Forte – va ai familiari dei nostri caduti».

  1. Quanta IPOCRISIA .
    Ma chi gli impedisce all’assessore di partecipare direttamente a questi “scenari di conflitto” nel mondo?
    Gli fa’ comodo all’assessore ricordare la morte dei “bravi e buoni” soldati italiani,senza citare minimamente la morte dei molti civili afgani (donne vecchi bambini innocenti),cosi come gli fa’ comodo ricordare la menzogna che i nostri “bravi e buoni” soldati siano morti per la pace ….per la pace non per i soldi e per il petrolio.
    L’assessore dica piuttosto che un paese con le pezze al cu-lo come il nostro,non puo’ permettersi becere guerre che costano diversi milioni di euro al mese.
    Quando nella realta’ del paese ITA(g)lia si fanno salti mortali con servizi da terzo mondo …..ANCHE NOI ITALIANI RIVOGLIAMO LA NOSTRA DEMOCRAZIA E I NOSTRI DIRITTI CHIEDIAMO AIUTO ALL’ONU!!!