Aste pilotate, manifestazione davanti al tribunale

08/11/2012 di
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Manifestazione degli Agricoltori dell’agro Pontino davanti al tribunale di Latina per esprimere il loro disagio per la stringente crisi economica che sta mettendo sul lastrico le loro aziende agricole.

“Molte – scrivono i promotori – delle oltre 1800 imprese che operano nel settore sono minacciate non solo dalle procedure fallimentari ma dagli appetiti delle mafie d’importazione e locali che tentano di acquisirle all’asta. Non si contano negli ultimi mesi gli attentati incendiari a danno di aziende agricole,specie nell’area del Circeo,che sono il segno di come la criminalità organizzata stia attuando un “piano di paura” capace di far recedere gli agricoltori da ipotesi di resistenza alle politiche di acquisizione dei loro beni aziendali”.

La manifestazione organizzata dalle Associazioni: “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” C.r.a- Dignità Sociale e Antonino Caponnetto, ha avuto il consenso e la partecipazione di altri soggetti economici del territorio e la solidarietà espressa da numerosi altri cittadini. Nel corso dell’iniziativa gli organizzatori hanno tra le altre attività, annunciato come nelle prossime settimane si terranno incontri con delegazioni di imprenditori agricoli della provincia di Roma, di Frosinone, di Rimini e di altri importanti centri agricoli nazionali per organizzare risposte congiunte capaci di sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Governo su questa emergenza economica e di legalità che corre un settore strategico del nostro Paese, da mesi sotto attacco dagli appetiti della criminalità organizzata.

  1. mica solo le aziende agricole, vedere anche l’edilizia privata.

  2. MI aspetto dagli organizzatori che facciano nomi e cognomi dei delinquenti altrimenti si fanno solo ipotesi che non portano da nessuna parte. E’ come lavare la testa all’asino. L’agricoltura è in crisi? Oggi ho mangiato i kiwi. Attaccato alla buccia c’era un piccolo adesivo che indicava la provenienza: Nuova Zelanda!!!!. Chiedo: ma nella nostra provincia non produciamo lo stesso prodotto. Perchè importarli dalla Nuova Zelanda? Di chi è la colpa? Di voi agricoltori che non siete capaci di organizzarvi?

  3. X Attila. La colpa è anche e soprattutto di chi acquista prodotti esteri senza accertarsi della provenienza (come hai fatto tu, magari in buona fede), anzi magari cerca proprio quelli esteri perchè più belli, grossi e “pompati”. Invece un kiwi un pò più piccolo, ma altrettanto buono, anzi più buono perchè meno trattato e più fresco e magari anche meno caro non viene degnato nemmeno di attenzione. Così per cocomeri, fragole, pere, mele, limoni, ecc. ecc.