Nautica in crisi, a rischio i lavoratori dell’Italcraft

«Siamo vicini ai 47 lavoratori Italcraft di Gaeta che rischiano di perdere il posto di lavoro e chiediamo che si trovi al più presto una soluzione. La Filca Cisl di Latina esprime preoccupazione per il fallimento dei cantieri navali Rizzardi ed Italcraft ed più in particolare per tutto l’indotto della nautica, settore trainante per l’economia del sud pontino».
Così in una nota il sub reggente della Filca Cisl Latina Francesco Rossi, che prosegue: «Dopo il fallimento della Rizzardi con 98 lavoratori in mobilità si riapre lo spettro del fallimento Italcraft, questa volta però per una situazione alquanto paradossale. L’Italcraft sull’orlo del fallimento è riuscita a trovare un nuovo acquirente la Blu fin srl il quale si era impegnato a, rioccupare tutti i 47 dipendenti ed avrebbe saldato i debiti con le aziende di medio o piccole dimensioni dove sono occupate da centinaia di lavoratori e lavoratrici facenti parte del tessuto sociale del territorio. Fino qui tutto procedeva in maniera lineare fino a quando il tribunale emetteva il parere negativo alla proposta di concordato in quanto il consorzio industriale del sud pontino contestava la cessione delle quote Italcraft a favore della società Blue Fin srl e comunicava la risoluzione dell’assegnazione dell’area del complesso industriale. La Blue Fin ha presentato ricorso presso il tar. Attendiamo l’esito fissato l’otto novembre. In tutta la fase vertenziale abbiamo svolto numerosi incontri ed abbiamo coinvolto l’amministrazione comunale di Gaeta ed il consorzio industriale sud pontino per una risoluzione responsabile della Vertenza visto che abbiamo esaurito tutti ammortizzatori sociali ed il 15/11/2012 tutti i lavoratori della Italcraft perderanno il posto di lavoro. Inoltre dichiara Rossi, ci troveremo a fronteggiare anche la perdita di posti di lavoro di tutti quei lavoratori impegnati in aziende dell’indotto».
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