PDL: COMITATO PRO-NUCLEARE NEL LAZIO

31/01/2010 di

Un «comitato pro-nucleare» per il Lazio. A promuovere l’iniziativa è l’esponente del Pdl Donato Robilotta che annuncia: «Nei prossimi giorni costituirò alla Pisana un comitato pro-nucleare e chiamerò a raccolta quanti pensano di dare un sostegno pubblico e alla luce del sole alla costruzione di nuove centrali nucleari in Italia».


Secondo il consigliere regionale «il no al provvedimento del Governo espresso dalla maggioranza delle Regioni, che attualmente sono guidate dalla sinistra, è evidentemente un pronunciamento irresponsabile di sapore elettorale. Sbaglia chi pensa di gestire la questione del nucleare non aprendo e affrontando un grande dibattito pubblico e facendo calare le scelte dall’alto quasi come una imposizione». «Per questo – aggiunge – ritengo che in questa campagna elettorale bisogna metterci la faccia nella battaglia per il nucleare e per evitare di dipendere da una minoranza agguerrita bisogna sostenere in tutti modi il lavoro che Berlusconi, il ministro Scajola e tutto il governo stanno facendo. Per questo sarebbe opportuno che tutte le Regioni governate attualmente dal Pdl facessero sentire la loro voce a fianco del Governo e che tutti i candidati a Presidenti delle Regioni del Pdl in questa campagna elettorale inseriscano nel proprio programma elettorale il SI al nucleare».

SCAJOLA, COMPETENZA SU ENERGIA SIA DELLO STATO CENTRALI GIÀ CONVENIENTI CON PETROLIO A 55-60 DOLLARI A BARILE – «Ci sono molte imprese che non sono più in grado di sopportare l’eccessivo costo dell’energia elettrica in Italia. Se avessimo una quota di energia nucleare non avremmo questi problemi, i posti di lavoro sarebbero tutelati e potremmo eliminare uno dei fattori più importanti che riducono la competitività del Paese». In un’intervista all’Unità, il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, elenca i motivi per cui è «conveniente» tornare al nucleare e aggiunge di essere favorevole alla modifica del titolo V della Costituzione in materia di politica energetica: l’energia, dice, «deve tornare nella competenza dello Stato perchè è un interesse strategico come la politica estera o la politica di difesa». «Le centrali sono già convenienti con il petrolio a 55-60 dollari al barile – spiega, mentre oggi il petrolio oscilla tra i 70 e gli 80 dollari ed è destinato ad aumentare». Scajola afferma che la costruzione delle centrali creerà nuove opportunità di lavoro anche in Italia: «è francese la tecnologia del reattore – precisa -, che rappresenta il 30% dei costi di una centrale. Il resto è costituito da impiantistica e lavori edili, nei quali le nostre imprese sono molto forti e già forniscono componenti per il nucleare all’estero». «Non sono previsti soldi a carico dello Stato – aggiunge il ministro -, se non i pochi milioni necessari al funzionamento dell’Agenzia di sicurezza nucleare. Lo sviluppo del nucleare in Italia avverrà con le regole del mercato: le competenze dello Stato sono di tipo legislativo, normativo e autorizzativo». Scajola assicura il massimo coinvolgimento delle Regioni. «Lo schema di decreto sul nucleare in esame presso le Commissioni parlamentari – spiega – prevede che la Conferenza Stato-Regioni partecipi alla definizione dei criteri che dovrà avere una centrale. Poi, quando le imprese chiederanno le autorizzazioni per costruire, le Regioni saranno coinvolte nel processo autorizzativo». Scajola annuncia che ci sarà anche un «Comitato di confronto e trasparenza» che garantisca informazione alla popolazione. Il «no» di alcune Regioni è «pregiudiziale ed ideologico», aggiunge il ministro, «e risponde più alle esigenze della campagna elettorale che a quelle del Paese».

  1. Il comitato pro nucleare ha dato un’occhiata allo studio dell’ente governativo tedesco per il controllo radioattivo sull’incremento della percentuale di rischio fino al 76% di contrarre una leucemia per i bambini che vivono vicino ai reattori?

  2. Adesso so chi non devo votare ( ci pisciano addosso e dicono che piove )

  3. SI AL NUCLEARE FINALMENTE ENERGIA PULITA:-* IL GRANDE SBAGLIO FATTO ANNI FA’ CI HA PORTATO SOLO GUAI E MISERIA IN PARTICOLARE A LATINA. ADESSO FINALMENTE SI RIVEDE LA LUCE

  4. cortese redazione se uno vuole scrivere col maiuscolo perche alza la voce lasciatelo fare, che male c’e’
    allora per inciso dovreste scrivere pure voi
    SCRITTO DA in minuscolo

    fossero questi i problemi di latina
    le maiuscole o le minuscole

    ma io qui direi scrivete come vi pare, ma scrivete e non dite le solite banalita’, latina schieriamoci una buona volta contro la criminalita’ che stiamo perdendo la citta’!!! GRIDIAMOLO
    :)

  5. [b]Come mai a Latina , l’unico reparto ospedaliero che puo’ essere preso in considerazione e’ quello oncologico del Porfiri ?[/b]

    [b]Come mai nel reparto di ematologia dello stesso ospedale le malattie leucemiche sono in costante aumento ?[/b]

    [b] Come mai l’alta diffusione di tumori tiroidei a Latina?[/b]

    [u][b]….Come mai non vengono resi noti i dati di incidenza tra l’insogergenza di patologie neoplastiche e la citta’ di Latina ?[/b][/u]

    [b]Come mai , nessuno si occupa piu’ dei “mostri genetici ” sia vegetali che animali , di Borgo Sabotino ?[/b]

    [u][b]Come mai i siti destinati alle centrali nucleari saranno resi noti SOLAMENTE DOPO LE ELEZIONI REGIONALI ?
    Come mai ?[/b][/u]

    >:(:(:'(

  6. il nucleare e’ solo un business per politici ed imprenditori e non serve tutta questa energia,e poi in italia non si sa’ dove mettere la spazzatura figuriamoci le scorie nucleari,un consiglio buttate la tv e aprite gli occhi.chi dice che serve e’ semplicemente ignorante.

  7. mentre stiamo a parlare di maleducazione per i caratteri maiuscoli
    la mala continua a esercitare il racket

    diciamolo in minuscolo pero se no qualcuno si offende