Regione Lazio, il Pd lancia i Presidi della democrazia

13/10/2012 di
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«Dal 17 ottobre, con la manifestazione organizzata dal Pd in piazza Santissimi Apostoli a Roma, partiranno in tutte le piazze delle città del Lazio, nei capoluoghi di provincia e davanti alle prefetture, i Presidi della Democrazia per la difesa del diritto al voto dei cittadini ai quali va riconsegnata la parola per voltare pagina alla Regione Lazio». Lo scrivono in una nota congiunta il segretario del Pd Lazio Enrico
Gasbarra, il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli e i coordinatori provinciali democrat, Sara Battisti (Frosinone), Andrea Egidi (Viterbo), Enrico Forte (Latina), Daniele Leodori (Roma) e Vincenzo Lodovisi
della Federazione di Rieti.

«Tutti gli eletti del Pd del Lazio, tutti i parlamentari, saranno in piazza, ogni giorno, per difendere la Costituzione e il diritto inviolabile al voto, che viene palesemente violato dalla destra e dalla presidente Polverini. Facciamo appello a tutte le democratiche e i democratici, al mondo della sanità così pesantemente colpito, alle forze di opposizione, ai movimenti, agli studenti alle rappresentanze sociali, ai sindacati, alle categorie produttive che già hanno espresso la forte preoccupazione per la paralisi della Regione e quindi l’esigenza di votare al più presto».

«Invitiamo tutti i cittadini a difendere, insieme a noi, la loro sovranità che non può essere frutto di mediazioni nè di contrattazioni. Da mercoledì – conclude il comunicato – saremo in piazza con i Presidi della Democrazia per voltare pagina e per ridare subito la parola ai cittadini del Lazio».

  1. in questi “presidi” ricorderanno anche le giunte regionali e provinciali del PD conivolte in inchieste pre e post Fiorito?

  2. E’ ricominciata la campagna delle chiacchere inutili.
    I presidi li dovrebbere fare i cittadini prendendo a calci nel sedere tutto lo schieramento politico.
    Ma quando mai hanno dato voce a noi cittadini ?.
    Purtroppo hanno la faccia come il Kulo.

  3. Cari signori del PD, volete farci crede che anche voi non sapevate nulla di quello che succedeva in regione? o avete paura che parlando uscirebbe fuori che anche voi magari puliti puliti non eravate?