CRIMINALITA’, VERTICE IN PROCURA

27/01/2010 di

Un vertice tra il procuratore aggiunto Cecilia D’Elia e i sostituti Marco Giancristofaro e Raffaella De Pasquale si è svolto questa mattina in procura a Latina per fare il punto dell’indagine sui tra agguati, due mortali, avvenuti nel capoluogo pontino tra lunedì mattina e ieri sera.


Sembrano esserci ormai pochi dubbi sul fatto che l’omicidio prima di Massimiliano Moro, 45 anni, ucciso con due colpi di pistola nel suo appartamento e poi di Fabio Buonamano, 34 anni, ucciso ieri sera in una strada nell’immediata periferia di Latina siano la risposta al ferimento di lunedì mattina di Carmine Ciarelli, 48 anni, capo dell’omonimo clan. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire i contatti e i rapporti tra le vittime nonchè le tecniche utilizzate negli agguati. Numerose perquisizioni sono state svolte e sono ancora in corso da parte di poliziotti della squadra mobile della questura di Latina. Già da questa mattina, inoltre, sono arrivati in città i rinforzi che ieri il questore Nicolò D’Angelo ha chiesto al ministero dell’Interno. Posti di blocco sono attivi in diversi punti strategici del capoluogo. Il prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, è in stretto contatto con lo stesso questore e con il pool di investigatori. Restano gravissime le condizioni di Carmine Ciarelli, ricoverato in rianimazione nel’ospedale Goretti.