Roma-Latina, manifestazione del comitato No Corridoio

13/10/2012 di
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Manifestazione di protesta del Comitato no corridoio, dell’associazione Consiglio metropolitano e dei cittadini di Tor dè cenci, Spinaceto, Torrino, Mezzocamino, Vitinia appoggiata da Italia nostra Lazio e Legambiente Lazio per dire «no» al corridoio Roma – Latina.

Il tracciato – secondo i manifestanti – attraverserebbe un sito di interesse comunitario, la riserva statale del litorale romano, il parco regionale di Decima-Malafede. Ad aprire la manifestazione lo striscione «Autostrada a pedaggio A12 Tor de cenci -Latina. La devastazione non passerà». Poi altri : «Sì metropolitana, sì adeguamento Pontina , no autostrada Cisterna – Valmontone» e ancora : «No al mostro d’asfalto».

Per Gualterio Alunni, portavoce del Comitato no corridoio «siamo a Tor dè cenci per un corteo che deve dimostrare che le nostre comunità sono contro questa devastazione dell’autostrada a pedaggio A12. È la prima iniziativa partecipata, autoorganizzata e autofinanziata dopo l’approvazione al Cipe del 3 agosto scorso dell’autostrada. Sono 22 anni che facciamo questa battaglia di civiltà. La nostra comunità con tutti i mezzi a nostra disposizione si opporrà a questa inutile opera. Noi abbiamo presentato dei progetti alternativi per risolvere i problemi della tutela della vita dei nostri amici pendolari che purtroppo muoiono sula Pontina, con una proposta di adeguamento in sicurezza e un progetto di metropolitana leggera proprio per togliere le auto dalla strada e ridurre i flussi, difendere le nostre case, la nostra qualità di vita. Il progetto è stato presentato alla Regione Lazio già quando c’era Marrazzo poi ultimamente il 20 giugno al Ministero delle Infrastrutture siamo stati ricevuti da una delegazione tecnica dove erano presenti, i capi dipartimento delle infrastrutture, il capo gabinetto del Ministro Passera. Avevano detto di essere disponibili a discutere le proposte. Noi abbiamo onorato dopo una settimana questo impegno ma non siamo stati più’ ricevuti. Il 3 agosto il Cipe ha approvato l’opera. Abbiamo raccolto firme e fatto assemblee. Nessuna amministrazione di Roma, Lazio o dello Stato ha mai detto ai cittadini ciò che stava succedendo. Dopo questa manifestazione faremo un presidio dove passerà l’autostrada e sicuramente faremo altre azioni dirette ad attirare l’attenzione dei mass media e le forze politiche che in maniera trasversale purtroppo non sono d’accordo».

  1. da 30 a questa parte i progetti della politica non corrispondono più alle vere esigenze dei cittadini, ma ad interessi particolari, è inutile elencarli perchè le cronache traboccano di fatti e misfatti noti a tutti.

  2. mi sembra emblematico il passaggio dove questo signore dichiara di voler difendere la sua casa ( ovviamente inteso come investimento) e la qualita della sua vita.
    Invece chi da anni e’ costretto a passare parte della sua vita sulla pontina?
    Le alternative proposte, non solo sono economicamente impercorribili, ma anche utopiche nella loro realizzazione.
    Cari cittadini che non volete l autostrada, o trovate soluzioni attuabili non dettate dai vostri interessi personali, oppure presto vedrete le ruspe in azione.
    E quando pensate alla qualita della vita, pensate anche a chi e’ costretto a percorrere quel tratto di strada e vi assicuro che sono molti ma molti di piu’ di quelli che invocano pa difesa del proprio investimento.

    ps di autostrada si parlava gia 20 anni fa……………

  3. non giudico il passato, non sta a me dare la colpa a qualcuno, sicuramente ci sono grosse responsabilita’ ma questa non e’ una novita’.
    Rimane il fatto che, al di la’ del populismo spicciolo, c’e’ un problema da risolvere.

  4. 20 anni per iniziare ha costruire una vera strada……….se si inizia…………..
    e’ possibile che non si rendano conto dei benefici di tale opera?
    fateli manifestare poveri burini analfabeti, ma non perdiamo ulteriore tempo!!!!!!!!! via con i lavori e voi andate a lavorare.

  5. Basta per cortesia! Per una volta basta! Finalmente forse si riesce a portare a termine questo progetto che va avanti da anni! Non se ne può piu… ma secondo voi con una “soluzione alternativa” si risolvono i problemi? Purtroppo non tutti possono utilizzare dei mezzi alternativi per andare a Roma, ma ci devono andare in macchina, miei cari ambientalisti! E sulla pontina ci passiamo parte della nostra vita, quindi, per cortesia, finiamola con queste manifestazioni e lasciamo che le opere pubbliche importanti come questa vengano portate a termine senza ulteriori, inutili ritardi!

  6. premetto che non sono un ambientalista nemmneo un comunista.
    Siamo arrivati ad un punto cruciale della storia economica e finanziaria italiana se non addirittura occidentale, la crisi mette a nudo la fine di un sistema fallimentare, il capitalismo unito al consumismo no limits hanno dato il coplo di grazia alla politica e modalità applicative ad essa contigue,
    Il mercato automobilistico crolla di giorno in giorno e lo scenario settoriale dei trasporti pubblici e privati sta cambiando e cambierà inevitabilmente per forze superiori dettate da leggi del mercato econ-finanz. internazionale che influisce sulle politiche nazionali.
    Siamo come dicono gli esperti ad un livello di saturazione e di massimo sviluppo del benessere materiale, oltre non si può andare per principi fisici, quindi che senso ha costruire nuove strade quando nel prossimo futuro il settore dei trasporti o mobilità delle persone subirà ridimensionamenti drastici?

  7. In un certo senso condivido la tua opinione, rimane il fatto che quello che tutti ci auguriamo, cioe’ trasporto alternativo EFFICENTE ED EFFICACE non vedra’ la luce prima di qualche decennio, di conseguenza una soluzione IMMEDIATA va’ trovata non credi?

  8. Io ieri ho manifestato, e burino analfabeta non lo sono. Non sono neanche ambientalista. Ci tengo semplicemente alla bellezza del mio territorio.

    L’autostrada passerebbe a pochi metri da casa mia, distruggendo i pochi parchi VERDI che son rimasti nella zona sud-ovest di Roma.
    Tale opera costerebbe la bellezza di quasi 3 miliardi di euro.

    Lo sai che con molto meno si può mettere in sicurezza la pontina, anche allargandola?
    Ed io non parlo perchè non ho altro da fare, la Pontina passa sotto la mia scuola (davanti le finestre) e quindi mi da anche un pò fastidio mentre studio.
    Miei cari, faremo tante manifestazioni e bloccheremo qualsiasi tentativo di iniziare i lavori ;)

    Eravamo 1000 con tanti ragazzi a scuola e tanta gente che non è venuta… se dovessero andare avanti i progetti, aspettatevi tutti gli abitanti di: vitinia,spinaceto,tor de cenci,mezzocammino,casal brunori,torrino e villaggio azzurro (zon interessate) … ma anche altri a protestare!

  9. E tu lo sai cosa significa mettere in sicurezza una strada?
    Ovviamente no visto il tuo intrvento,comunque ti informo che la Pontina non e’ tecnicamente recuperabile se non nelsuo tracciato. In parole povere, bisogna disfarla e rifarla ex novo con costi, come puoi ben immaginare, molto superiori di quelli messi a disposizione.

  10. @ pasquino, in questo sistema politico marcio fino al midollo spinale i “pensatori” di queste opere cioè politici-amministratori optano sempre per il progetto più costoso da realizzare, i motivi sono ovvi, mentre una ristrutturazione con adeguamento strutturale con piccola o brevi varianti di percorso delle Pontina in prossimità dei centri abitati costerebbe meno della metà dell’importo stabilito.
    Praticamente è lo stesso problema del TAV in valle Susa, perchè fare un nuovo tracciato con tre nuove gallerie quando è possibile potenziare la vecchia linea ferroviaria? Il traffico delle merci e persone subirà un drastico ridimensionamento come per la Pontina, le cause non sono da attribuire solo alla crisi economica, ma alla consapevolezza che fino ad oggi abbiamo alimentato un sistema o modalità economiche consumistiche dispendiose e depauperanti dell’ecosistema naturale, ciò non significa tornare poveri, ma razionalizzare i consumi e trasporti.
    Un esempio, ci sono decine forse centinaia di cittadini della nostra zona di Latina che vanno a Roma per lavoro e viceversa svolgendo le stesse mansioni di pari livello retributivo, perchè non fare in modo che si scambino i posti ed ogniuno rimanga a “casa” sua?

  11. @ Dredd, ehiiiii sei troppo avanti con le idee!!! L’intelligenza di chi ci governa non arriva ad elaborare ragionamenti così complicati, come far scambiare di posto i lavoratori che hanno le stesse mansioni? Forse ci riusciranno nel 2250.
    Pensa che ci sono migliaia di insegnanti pendolari che vanno e vengono per e dalla Campania per andare ad insegnare le stesse materie in eguali istituti.
    La stessa cosa succede con le merci, viene trasportata acqua minerale dal nord al sud Italia e viceversa, se ogniuno bevesse l’acqua propria visto che le sorgenti con imbottigliamento le abbiamo dappertutto, ci sarebbero centinaia di camion in meno sulle strade ed autostrade.

    ehehheh ma queste sono idee rivoluzionarie caro Dredd.