Di Giorgi: “I soldi della Regione? Spesi per attività politica”

09/10/2012 di
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«Sono molto tranquillo, tutte le spese erano relative all’attività politica, e tra l’altro ho preso anche meno di quanto mi sarebbe spettato». Così il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, commenta all’Adnkronos la notizia di accertamenti che sarebbero stati fatti sulle sue spese, nell’ambito dell’inchiesta sui fondi Pdl in Consiglio, quando all’epoca era consigliere regionale.

Di Giorgi, consigliere regionale del Pdl fino a maggio 2011, nega nel modo più assoluto di essere stato contattato dalla magistratura. «Non ho ricevuto nessuna convocazione nè sono stato contattato dagli inquirenti – spiega – Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e sono a completa disposizione per eventuali richieste di chiarimento».

Quanto allo scandalo che ha travolto il Consiglio regionale del Lazio e il Pdl, secondo Di Giorgi, «è una bruttissima pagina che allontana sempre di più i cittadini dalla politica. Il Pdl in questo momento ha bisogno di resettare tutto e ripartire da zero, per cercare soprattutto di rimettere la politica al centro e riconquistare credibilità». Commentando l’idea del sindaco di Roma Gianni Alemanno di correre alle prossime comunali di Roma senza il Pdl, il sindaco di Latina aggiunge: «Non è questione di simbolo. Si tratta di ridare credibilità alla classe politica attraverso persone credibili. E ce ne sono tante – conclude – di persone credibili».

  1. Perfetto… commento in attesa di approvazione… capitele da soli le cavolate che hanno scritto, che latina24ore non me le fa scrivere ^_^

  2. La frase “tutte le spese erano relative all’attività politica” vuole dire tutto o niente.
    Una formula simile l’ha usata anche Fiorito, per dire.
    Comprare regalini agli elettori è una spesa per attività politica?
    E i rimborsi chilometrici quando era già sindaco di Latina?
    A mio modo di vedere, un politico dovrebbe rendere conto ai cittadini di come ha speso questi soldi, tanti o pochi che siano, indipendentemente dal fatto che glielo chieda la magistratura.
    Altrimenti, “riconquistare credibilità” rimane una frase fatta, senza alcuna possibilità di successo.

  3. si si dicono tutti così, poi beccati in “fallo” dicono: è successo a mia insaputa!

  4. Ok….allora visto che questi soldi si sono volatilizzati e alla fine li ha presi in prestito mister x, RIPORTIAMO DA ZERO! DATE UN SEGNALE FORTE:TUTTI A CASA E LARGO AI GIOVANI, L’UNICA VERA FORZA DI LATINA!

  5. La sconfitta finalmente è’ arrivata, dopo tanto a alla fine ogni nodo e’ arrivato al pettine. Troppo comodo dire ora facciamo RESET, piuttosto cominciassero a dire, per essere più’ credibili, che i loro compensi d’ora in poi saranno equiparati all’operaio e/o impiegato e non di più’ e poi legge anti corruzione, se qualche politico viene beccato con le mani nella marmellata, via a zappare la terra ed a spaccar si la schiena. Solo così’ signor di Giorgio potrete riavvicinare la gente alla politica, altrimenti il vostro fallimento sarà’ sempre più’ devastante!

  6. certo che se guardano bene dal condannare fiorito in modo chiaro.
    Hanno forse paura di essere tirati in ballo?

  7. Caro Sindaco, se veramente è tutto in regola, se sei così pulito come dici, invece di chiuderti in Comune ignorando i cittadini, pubblica l’elenco delle spese così ogni elettore potrà dirti “bravo” se ciò che affermi è vero!!! Non aspettare la Finanza!
    Se non hai nulla da nascondere, fallo. Ricordati che tu sei stato sindaco e consigliere regionale per mesi… quanto hai incassato in maniera così chiaramente illegittima? cosa credi che pensi di te un latinense medio?

  8. Il problema e che quello ch pensiamo noi, poco gli importa.
    Fino ad ora hannosempre trovato quelli disposti a votarli in cambio dei soliti favori/promesse, elemento abbastanza comune dalle nostre parti.

  9. ….avvisate il commissario straordinario NARDONE , tra un po ritocca a lui.

  10. spesi per l’attività politica ? dice lui… SPESI MALE….. diciamo…..

  11. A casa/dimissioni per tutti gli indagati ed interdizione all’accesso alla carica politica di tutti i condannati in via definitiva. Solo così si fa vera pulizia.