Maenza, a rischio la Passione di Cristo: la Regione taglia i fondi

Da 43 anni a Maenza si rinnova la tradizione della Passione di Cristo che coinvolge 350 tra attori e comparse, registi e tecnici. «Ma quest’anno – scrive il direttivo dell’associazione che cura la sacra rappresentazione- la Regione Lazio ha deciso di tagliare proprio la nostra manifestazione dai contributi».
«Scriviamo nel momento in cui lo scandalo delle istituzioni, ormai irrefrenabile, monta a tutti i livelli e ci spiace davvero la concomitanza, invece assolutamente casuale, di questo nostro intervento che punta ad accendere un faro sulla nostra piccola realtà di provincia, parte sana di un Sistema Italia che troppo spesso rinnega o dimentica le sue radici più nobili, quelle che affondano nelle antiche tradizioni e che sono linfa vitale della cultura locale».
Eppure sfogliando l’elenco delle oltre 300 manifestazioni foraggiate dalla Regione, figurano piccole sagre paesane senz’altro meno importanti della manifestazione maentina. “Ecco il nostro appello alla futura Regione Lazio e alle istituzioni tutte: basta figli e figliastri. Noi vogliamo esserci. Abbiamo il diritto di esserci. E se oggi alziamo la voce, è perché davvero siamo e siamo pronti a scendere in piazza pur di difendere una tradizione che nobilita noi e l’intero territorio pontino e che non chiede altro che di perpetuarsi, al di là dell’essere o meno appetibile elettoralmente”.
milioni spesi a vanvera e poi non si trovano pochi fondi per perpetuare una bellissima tradizione, meglio la sagra del fico secco ad Anagni ?
E’ una vergogna. le cose che funzionano vengopno sempre bistrattate.Forse perche’ MAENZA
E’ una vergogna. le cose che funzionano vengopno sempre bistrattate.Forse perche’ MAENZA e’ una piccola realta’ e non si possono prendere tanti voti?Sono d’accordo con catzimperio,vengono spesi soldi a palate e non si trovano pochi migliaia di euro per una manifestazione che ha riscosso successi a approvazione in italia ed all’estero.VERGOGNA.
la soluzione è semplice inchiodate sulla croce la Polverini a destra il ladrone Fiorito e sinistra uno a vostro piacimento tanto i fondi li hanno presi tutti.
Se a Maenza non arrivano i soldi chiedete le elemosine agli ex onorevoli regionali
( tutti ), con gli spiccioli ci fate 10 edizioni.
Mi auguro che confiscano il malloppo e dato a voi.