Regione, dimissioni Pd ma Polverini non molla

24/09/2012 di
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La settimana politica decisiva per la Regione Lazio si apre con la riunione dei capigruppo convocata per la formazione delle nuove commissioni dopo la decisione di azzerare le tre speciali e dimezzare le altre.

Il Pd, i cui consiglieri hanno firmato l’impegno a dimettersi con Idv e Sel, saranno presenti col vicecapogruppo Claudio Moscardelli ma solo «per chiedere la convocazione del consiglio mercoledì dove discutere della sfiducia alla Polverini», precisa il capogruppo del Pd Montino.

FONDI PDL: PER ORA 26 DIMISSIONARI, CONSIGLIO CADE A 36 I dimissionari al Consiglio regionale del Lazio sono ora a quota 26 e per arrivare alo scioglimento ne mancano all’appello dieci: l’aula conta in tutto 71 presenze, dunque la met… pi— uno, valida per rendere effettivo lo scioglimento, Š di 36 consiglieri. Per ora le dimissioni sono state firmate dai consiglieri del Pd (14), Idv (5), Sel (2), Fds (2), Verdi (1), Socialisti (1), Lista Civica (1), in tutto appunto 26. I Radicali che contano due consiglieri hanno fatto sapere che daranno il loro appoggio ai dimissionari nel caso «manchino due firme per arrivare a quota 36». Ma neanche se l’Udc decidesse di uscire dalla maggioranza l’opposizione potrebbe sperare nel supporto radicale: i consiglieri Udc infatti sono 6 e si arriverebbe con loro a 32 firme per cui i due radicali non sarebbero dirimenti. Insomma dal punto di vista numerico, l’Udc non Š decisivo. Diverso naturalmente il discorso politico.

FONDI PDL:INIZIATO INTERROGATORIO FIORITO DAVANTI PM VITERBO È iniziato alle 12,05, alla procura della Repubblica di Viterbo, con circa un’ora di ritardo sul previsto, l’interrogatorio dell’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito. Entrando negli uffici, Fiorito ha dichiarato: «Sono qui per essere sentito come testimone». L’interrogatorio Š condotto dal pm Massimiliano Siddi e dal procuratore capo Alberto Pazienti. Fiorito sar… ascoltato in merito alle presunte fatture gonfiate pagate dal gruppo Pdl.

COME FUNZIONA. Le dimissioni di un consigliere regionale vanno consegnate al presidente del Consiglio, e protocollate: solo allora sono effettive. Una volta effettive, si procede alla surroga, cioè subentra al posto del consigliere dimissionario il primo dei non eletti della stessa lista. Solo se arrivano le «dimissioni contestuali» (Statuto regionale del Lazio, art. 19 comma 4) della maggioranza dei componenti del Consiglio, allora esso viene sciolto, e la giunta si deve dimettere. A stabilirlo sono le regole della Regione Lazio. Altrimenti, al di là delle considerazioni di convenienza politica, il Consiglio può procedere alla sua attività. Anche perchè per rendere valide le votazioni dell’Aula e delle commissioni, stando all’art 34 del Regolamento dell’Aula, il numero legale è la maggioranza dei componenti. Il fatto che il Consiglio ha, e non può non avere, sempre 71 membri rende tecnicamente possibile anche formare, e far lavorare le nuove commissioni nelle quali, stando all’art 32 dello Statuto, la rappresentanza è «per quanto più possibile in misura proporzionale alla consistenza dei gruppi consiliari». La surroga, infatti, è un meccanismo automatico, perchè, spiegano i tecnici, «l’organo è perfetto», cioè non può esistere un momento in cui il Consiglio abbia un numero di consiglieri diverso da quelli statutari, cioè 71. Nel corso di questa legislatura, ad esempio, Daniela Valentini, del Pd, è subentrata a Mario Di Carlo, deceduto. In campo Pdl, invece, Lillia D’Ottavi ha preso il posto di Giovanni Di Giorgi, nel frattempo eletto sindaco di Latina. Se venissero dunque formalizzate le dimissioni di un numero inferiore a 36 consiglieri, subentrerebbero alla Pisana tutti quelli che alle elezioni erano immediatamente sotto di loro. Solo per fare l’esempio di Roma, rientrerebbero alla Pisana per il Pd anche volti molto noti della politica laziale, come Piero Ambrosi, Fabrizio Panecaldo, Daniele Fichera, Giovanni Carapella, Augusto Battaglia, Alessio D’Amato e Cristiana Alicata. C’è poi il caso di Simone Gargano, che nel frattempo è passato nelle file dell’Udc, e potrebbe paradossalmente andare a ingrossare la maggioranza. Per la Fds c’è l’ex assessore Mario Michelangeli, per il Sel Maria Gemma Azuni ed Enrico Luciani. E se anche loro si dimettessero, subentrerebbero quelli più in basso nei risultati delle urne e così via. Stando sempre ai tecnici, ai sensi della legge 108/68, qualora di dimissioni in dimissioni finissero i candidati di una lista, si andrebbe a pescare nelle altre circoscrizioni elettorali (cioè, se per esempio finissero i candidati dell’Idv di Roma, entrerebbero i più votati ad esempio di Viterbo, o di Rieti). Se finissero anche quelli il legislatore tace: l’ipotesi non è contemplata. C’è inoltre chi guarda più al sodo: stando a qualche esperto consigliere del Lazio, il susseguirsi delle surroghe, con l’attuale normativa, potrebbe portare all’accumulo dei vitalizi. (ansa)

  1. criminali che foraggiano bene i bravi cittadini pontini, evidentemente

  2. La “Polverona” sta incontrando la nullità: leggi Al**no) per potere avere qualche parola di conforto che serva a giustificare l’insulsa vicenda e anche per continuare a conservare la sua comoda e remunerativa poltrona. L’unico autentico consiglio di ciò che deve fare lo può trovare standosene seduta comodamente a casa sua. Ascolti la sua coscienza, se ne possiede una, e ne tragga le necessarie conseguenze

  3. le possibilità sono due: o siete ciechi o ci mangiate anche voi

  4. ha ragione Beppe Grillo…versiamo il doppio di tasse? ruberanno il doppio!! dimissioni ed esclusione dei pubblici uffici di chi ruba il denaro pubblico! ci vorrebbe l’esilio per alto tradimento!

  5. Non hanno capito che se ne devono andare questi Ladroni!!!!
    E la prossima volta rivotiamoli mi raccomando!!!

  6. RENATA NON DEVI MOLLARE!
    SEI L’UNICA VERA PRESIDENTE CHE HA A CUORE LA REGIONE, NON FARTI FREGARE DA QUESTI QUATTRO TOPI DI FOGNA CON BANDIERE ROSSE!

  7. Commentatore, Renata solo il pisello non deve mollare! Ore 19.30 dimissioni annunciate adesso si dedichera’ solo alla nerchia con l’aiuto del commentatore. Ciao

  8. @ R p, credo che il cetriolo l’abbia preso in …… e pure grosso!