Verdi: discarica di Montello bomba ecologica da disinnescare

La discarica di rifiuti di Borgo Montello, a Latina, è una delle discariche più inquinanti di Italia. Lo sostengono i Verdi in una nota.
“Da tempo crocevia delle ecomafie – scrivono gli ambientalisti – l’infiltrazione della camorra nella gestione della zona è provata e documentata, soprattutto in relazione allo sversamento di rifiuti non trattati e all’interramento di fusti tossici, come ha confessato nel 1996 anche il pentito Carmine Schiavone. C’è chi ci ha rimesso le penne: nel 1995 Cesare Boschin, parroco di Borgo Montello, venne ucciso proprio perché indagava sulla provenienza dei camion che facevano avanti e indietro, da tutta Italia, verso la discarica”.
Nonostante nel 2005 l’Arpa abbia rimarcato la pericolosità dell’inquinamento della zona, a distanza di sette anni la bonifica stenta a partire, come hanno avuto modo di appurare stamattina il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio e il portavoce dei Verdi di Latina Giorgio Libralato, che hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Secondo i Verdi bisogna “disinnescare quest’ennesima bomba ecologica: proponiamo di sospendere immediatamente l’ampliamento e il rinnovo dell’autorizzazione della discarica, di avviare uno studio epidemiologico per verificare i danni sullo stato di salute della popolazione, effettuare analisi sul fiume Astura, chiudere ogni situazione di conflitto d’interesse, informare gli abitanti della zona sui rischi e chiedere ai comuni una percentuale congrua di differenziata – il 65% per legge – ai comuni interessati”.
Scarica il dossier integrale su Borgo Montello http://www.verdi.it/images/DOSSIER_BORGO_MONTELLO.pdf
Il bello è che il canale/fiume Astura sfocia proprio nei pressi del lido di torre Astura, dove molta gente va per scappare dalla fogna del lido di Foce Verde, Capoportiere e Rio Martino. Quindi alla fine la scelta del mare ricade tra robaccia non fiiltrata dai depuratori oppure falde acquifere della discarica… l’estate prossima scampagnate sulla Semprevisa ok?
Se pure fossero rinvenuti questi siti, io penso che il danno si sia gia’ consumato, pertanto occorrerebbe monitorare da questo momento in poi l’intero sistema di smaltimento dei rifiuti in quella discarica mettendo in atto tutte le misure di protezione previste. Quindi maggiore presenza dell’ARPA e uomini in divisa Che funzioni da deterrente per i mascalzoni. Poi l’invito che rivolgo a Latina Ambiente e soprattutto al Comune e’ quello di incentivare la raccolta differenziata, solo cosi’ potremo godere di buona salute, altrimenti ci continueremo ad ammalare e soffrire di tumore.