Mobilità sostenibile, 100 chilometri di piste ciclabili entro il 2020

02/09/2012 di
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Cento chilometri di piste ciclabili entro il 2020, riconoscendo la mobilità ciclabile come elemento strategico nella pianificazione dell’ente comunale.

Uno studio effettuato dalla Technical University Denmark evidenzia i costi sociali associati all’uso dell’automobile 50 cent/km, contro quelli piu ridotti sell’uso della bici per gli spostamenti urbani 8 cent/km.

“Nell’uso quotidiano della bicicletta – spiega Maurizio Patarini Consigliere Comunale “Città Nuove” – si limitano i carichi di traffico sulle strade, altre all’ovvia e non più prorogabile riduzione di emissioni di anidride carbonica, si riducono anche i costi della manutenzione del manto stradale e della segnalatica orizzontale, che ammontano a svariate centinaia di migliaia di euro all’anno. Risorse che possono essere destinate all’implementazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, aumentando il numero delle corse e nuovi itinerari. Nel computo dei costi, vanno considerati anche i costi sanitari, anzichè istituire nuove tasse, quella sulle bibite gassate per esempio, lo studio pereso in esame, evidenzia anche che “meno smog e meno traffico significa avere una popolazione più sana e più felice”.

Rivelando che ogni 6 miglia, circa dieci chilometri, di pedalate piuttosto che a motore fanno risparmiare quasi due grammi di anidride carbonica e 10 centesimi in costi sanitari. In più se consideriamo anche i costi a che si sostengono fare un pieno di carburante, destinati a salire inesorabilmente, essendo dipendenti dal costo del petrolio, non rimanderei questa scelta politica neanche per un istante.

In quest’ottica per incentivare l’uso della bicicletta vi è la necessità di realizzare infrastrutture sicure e servizi adeguati, per quei concittadini che scelgono di andare a lavoro o a scuola in bicicletta. Quindi , diventa una priorità , pianificare una rete di piste ciclabili urbane ed extraurbane, con una visone a medio-lungo termine per poter programmare e trovare risorse finanziare al raggiungimento della mission.

La proposta di arrivare al 2020 con 100 chilometri di nuove piste ciclabili, mancando 8 anni vuol dire realizzare circa12 chilometri di piste ogni anno, obiettivo raggiungibile senza eccessivi aggravi di bilancio. Concludendo, che, grazie questo nuovo modello di mobilità urbana si potrebbero attivare nuove forme di imprenditoria e occupazione legate alla bicicletta in tutte le sue fasi di produzione, commercializzazione, manutenzione, uso turistico e ricreativo.

  1. Nuovo sistema per RUBARE i soldi pubblici come per le terme? Il bello è che si continua ancora a credere a questi buffoni °_°

  2. buone notizie per i pendolari: se non fanno l’aeroporto invece che in aereo potremo andare a lavorare a roma in bici! certo, per chi non ha niente da fare e può permettersi di andare in bici tutto il giorno fantastico.

  3. Mi fa piacere che Maurizio Patarini ci spieghi i benefici dell’andare in bicicletta. Ma gia ce lo avevano illustrato i petrolieri, i governi delle accise e per ultimo anche il Prof. Monti: costa meno andare in bicicletta, rispetto all’auto a ai suv di benestanti vari e anche rispetto ai simil-suv e scassoni obsoleti di simil-ricchi.

  4. Consiglieri comunali cominciate voi ad andare in comune in bicicletta.
    Lasciate i Suv, Mercedes e Bmw a casa!!!!

  5. E’ tutto UN Magna magna.
    Maledetti evasori Di tasse, Prima o poi vi beccheranno e vi faranno sputare tutto quello che avete rubato ladri!!!

  6. Non sono riusciti a piazzare due rastrelliere presso i chioschi del mare e vogliono venderci la favola dei 100 km di ciclabile.

    Non hanno proprio pietà.

  7. Io uso la bici al posto della macchina tutti i giorni, anche quando piove. Ma il 2020….., non vi affrettate per carità!

  8. il cambio di casacca ha improvvisamente illuminato il patarino saltasponde, eletto con una manciata di voti nella coalizione di centro sinistra, grazie soprattutto allo sforzo degli altri candidati che, voto dopo voto, hanno permesso l’elezione di un consigliere: silenzio assoluto per circa un anno ed ora queste esternazioni illuminate. Un tipo così dovrebbe vergognarsi due volte, per aver approfittato dei suoi elettori (spero ora ex elettori) e per le pirlate che profferisce a ruota libera

  9. Patarini mi sembra come quel direttore di Fantozzi che obbliga gli impiegati a darsi al ciclismo ! DIMETTITI dal Consiglio Comunale, vai a giocare a freccette

  10. ci vogliono i danesi per capire che si possono realizzare 100Km di piste ciclabili?
    L’attuale amministrazione comunale ha delle trovate da avanspettacolo del ventennio, nemmeno a “la sai l’ultima” riuscirebbero a far meglio.

  11. il problema è che in una città non tutti possono andare in bici, anche volendo.
    chi lavora fuori città o viene a lavorare da fuori non può andare in bici, ma avrebbe bisogno di strade più libere e sicure, di mezzi pubblici decenti. è giusto pensare al tempo libero e ai pochi fortunati che lavorano a pochi km da dove abitano, ma sarebbe ancora più giusto pensare a tutti e promuovere la mobilità di chi lavora (che poi spende i soldi a latina). ma poi mi viene da pensare: come mai a latina l’ultimo dei pensieri è il lavoro e i lavoratori? non sarà che questi politici non hanno mai dovuto lavorare in vita loro?

  12. ognuno ha quello che si merita. Prima li votiamo e poi ci lamentiamo. Un modo di fare tutto nostro. La bici è una soluzione al traffico e all’inquinamento, ma poi servono collegamenti e servizi per tutti gli spostamenti. Non si può aspettare un’ora e mezzo sotto il sole una navetta che dal mare ti porti in città. La viabilità deve essere progettata a 360 gradi. I commenti idioti andateli a fare altrove, altrimenti credono che a Latina pensiamo tutti che chi va in bici è un indiano, senza pensare che chi sceglie la bici regala un pò di aria pulita anche a loro e ai loro figli, ignari di avere dei genitori così ottusi.

  13. cari concittadini è un probelma culturale, a Ferrara girano in bicicletta quasi 365 giorni l’anno, è una città pianeggiante come la nostra, più fredda della nostra, eppure preferiscono la bici alla macchina, noi invece preferiamo fare anche 150 metri con la macchina per andare al bar per un caffè, dunque è un problema d’ignoranza o se preferite mancanza di senso pratico e civico.
    Anche se avessimo le piste ciclabili più belle al mondo con i migliori servizi annessi i fruitori sarebbero un’esigua minoranza.

  14. … e sarà proprio quell’esigua minoranza a dare la sterzata per far sì che avvenga un cambiamento culturale.

  15. @ Ciclopede, te lo auguro e spero che possiate formare o modificare la cultura della maggioranza delle persone.